LA PAUSA E L'IDIOTA

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(Ian)
Siamo ritornati sta mattina a casa, stiamo mettendo apposto le cose, Nina vicino a me, " sarebbe meglio se Emma resta con Julie finché non metteremo dentro quei delinquenti" mi siedo sul letto e Nina si sede sulle mie gambe accarezzandomi il viso" ehi, stai tranquillo" sbuffo guardando il basso mentre Nina mi abbraccia forte, " la lascieremo da Julie, tranquillo" mi sussurra accarezzandomi la schiena, non sapevo come dirglielo ma lo devo fare, " Nina " la stacco da me e gli prendo il viso" non solo lei deve stare lontana da qua" gli accarezzo il viso " Ian, non capisco quello che dici, cosa significa?" " significa che voglio che tu sia al sicuro, e con me non lo sei almeno finché non elimino questi bastardi " stringo i denti guardandola nei occhi " no... ian.... siamo andati avanti  insieme per 4 anni non possiamo separarci" " ehi non ti sto lasciando piccola " sussurro dandogli un bacio sulla fronte, " solo, voglio che questa volta te ne vai dalle tue amiche " " no Ian non posso farlo, ti aiuterò come ho sempre fatto perché ti amo ti prego io non riesco a.... " la interrompo facendola respirare " si ma Nina questa volta é la tua vita in pericolo mirano te per far del male a me! " alzo un pochettino la voce prendendogli la mano e gli e la bacio" ti prego non voglio che ti faccia del male per colpa mia" sussurro,  lei stringe la mia mano e poi mi accarezza il viso " questo vuol dire una pausa" gli scende una lacrima "  si Nina, ma non perché non ti amo, anzi,  ti amo anche fin troppo, ma voglio occuparmene io di loro, tu stai al sicuro, ti prego, ci sentiamo tramite cellulare ma ti prego, resta con le tue amiche chiusi in casa "  dico per poi baciarla dolcemente " ti amo Nina, più della mia stessa vita quindi perfavore, non fare cazzate " sussurro sulle sue labbra mentre a lei scendevano delle lacrime e mi baciava dolcemente, mi avvolge il colo con le sue sottili braccia e mi abbraccia dolcemente mettendo la testa dietro la mia, " Ti amo" sussurra mentre mi accarezza la testa " anche io " chiudo gli occhi stringendomela a me e poi la stacco " vai che se no mi viene l agonia già ora " dico con voce triste ma con un sorriso, non capivo se facevo la cosa giusta o no, se non lo avessi fatto avrei fatto solo l egoista e si sarebbe fatta del male e io questo non lo devo permettere, lei si alza dalle mie gambe e si prepara le valigie senza dire niente, dopo aver finito di prepararle viene incontro a me " sei sicuro di farlo?" Chiede tristemente, io gli prendo il viso dolcemente " si amore " sussurro " mi farà male anche a me ma devo, voglio che tu sia al sicuro,  lasciami questi mesi e io risolverò tutto ma ti prego di stare con loro "  gli scendono qualche lacrima e poi mi prende baciandomi dolcemente e si stacca per poi uscire di casa, cavolo questa situazione mi distrugge ma ho dovuto farlo...

(Nina)
Ho avvisato kath che vado a casa sua, mi ha accettato volentieri ma non so per quanto io riesca a resistere senza di lui, ho un peso sullo stomaco che non mi fa  quetare  da quando sono uscita da lì, é un periodo che ho nausea ma non ci ho mai fatto caso, arriva davanti a casa di kath e scendo dalla macchina, prendo la valigia e poi suono al campanello, aprono la porta " oh Neens! Entra pure " mi prende le valigie per poi entrare, chiudo la porta alle spalle " siediti pure " dice per poi sedersi sulla sedia intorno al tavolo della sala, dopo essermi seduta lei mi prende la mano che era appoggiata sul tavolo " ehi dimmi cosa é successo,  al telefono sembrava che ti stesse per venite un coccolone" chiede preoccupata, io la guardo tristemente con gli occhi lucidi " ci siamo presi una pausa io e Ian" " oddio, come mai?" " crede che se resto con lui io sia in pericolo, beh forse é vero ma io non...  "  inizio a piangere e a singhiozzare, non riuscivo nemmeno a parlare, Kath mi abbraccia forte per poi darmi conforto  " ehi tranquilla, lo ha fatto perché ti ama, ok? " " Kath ho paura" continuo a piangere senza sosta stringendomela a me...

(Ian)

Sono qua nella mia stanza che mi bevo una birra, sdraiato sul divano che mi deprimo come sempre, non so se riusciró a stare per 4 mesi senza di lei, é cone se qualcuno mi dicesse di restare senza respirare per 5 minuti, per me é la stessa cosa, inizio a pentirmene ma era la cosa giusta  da fare se voglio che lei stia bene in un certo senso.
Ad un certo punto mi arriva un messaggio anonimo " vediamoci al parco vicino al tuo albergo che ti devo parlare "  io mi guardai in giro per casa se non c era qualcuno che mi spiava dalla finestra, poi pensai fosse Nina, non gli risposi ed esco dall albergo velocemente per poi arrivare al parco, mi guardo intorno per vedere se la vedo ma poi una voce mi distrae, una voce familiare, irritante ma non quella di Nina, avrei detto magari fosse stata lei, "Ian"  chiudo gli occhi per calmarmi e poi mi giro verso essa " Cosa ci fai qua Paul, sei te che mi hai mandato quel messaggio anonimo?" Chiedo molto irritato e chiudo i pugni nelle tasche, "si Ian perché ti volevo parlare di una cosa molto importante" " se mi vuoi dire cose su Nina evita"  " no Ian ascoltami! Ho fatto un casino!" Si mette le mani in testa " e cosa hai fatto?! " mi avvicino a lui bruscamente " sono stato io a far scagionare quei ragazzi"  io rimango a bocca aperta e mi avvicino a lui con sguardo da omicida " cosa hai fatto?" " aspetta Ian non sapevo....."  " che figlio di...."  gli tiro un pugno in faccia diretto per poi farlo cadere per terra e lo prendo dal colleto della maglia, " hai messo in pericolo la vita della mia ragazza te ne rendi conto?!" Dico furioso per poi attaccarlo al muro, della gente al parco viene al suo soccorso per poo tenermi fermo " calmati ragazzo!" Stringo i denti e i pugni per cercare di stare calmo " io t ammazzo capito?! Sei un lurido idiota!!" Paul mi guarda come se avesse timore e poi se ne va, la gente continuava a guardarmi male come se avessi fatto qualcosa di grave ma loro non sanno per quale motivo, ad un certo punto mi lasciano " ti conviene andartene prima che chiamiamo la polizia!" Io li guardo per poi andarmene ed entro in macchina andando verso la casa di kath, gli e lo devo dire a Nina,  voglio che lei sappia che uomo di merda é quel ragazzo ( tranquilli non é un offesa per Paul, anche a me piace tanto ).

(Nina)
Sono qua in camera dei ospiti che metto apposto a roba sull armadio e poi sento suonare la porta, rimasi lì a svuotare la valigia per non voler disturbare, magari é un amico di kath, ad un certo punto sento bussare alla mia porta " si kath arrivo sto svuotando la valigia " aprono la porta e io mi giro " oddio Ian!" Gli corro subito addosso legando le gambe alla sua vita e avvolgo le braccia sul suo collo e lo abbraccio forte, in 5 ore mi sono mancate un casino le sue forti braccia che tengono caldo, Dio,anche il suo odore mi era mancato un casino,   mi stringe a se e restiamo per 3 minuti abbracciati" Nina " inzia ancora abbracciato a me e poi si stacca guardandomi " ti devo parlare " spensi quel sorriso che illuminavano i suoi occhi e poi scendo da lui, gli prendo la mano, vedo che era rossa " cosa ti sei fatto?" Guardo la mano e poi lui, aveva gli occhi spenti, arrabbiati, cupi, non so come spiegarlo, un pó un mischio tra tristezza e rabbia, e da lì mi preoccupai seriamente, " Ian cosa succede?" Chiedo seriamente, lui mi guarda " é stato Paul" stringe i denti guardandosi intorno,  evidentemente non riusciva a guardarmi in faccia " a fare? " sbuffa e poi si siede sul letto " a scagionare quei bastardi " " cosa?! " dico incredula, beh avrebbe tutte le ragioni di farlo ma non credo avrebbe permesso mi facessero del male, " mi ha mandato un messaggio anonimo dicendomi di vederci al parco.... pensavo fossi te ma no... era lui.. e mi ha detto che lo ha fatto lui quella cosa ma non  sapeva che avrebbero preso di mira te " mi siedo vicino a lui "e quindi ti sei arrabbiato e gli hai tirato un pugno" accarezzo la mano rossa,  lui mi guarda " anche se sappiamo chi é stato tu non sei comunque al sicuro" si alza " ok, va bene ma non fare finta che non ce la fai a stare senza di me" lo guardo quasi per esplodere, si mi fa arrabbire,  perché so che lui é peggio di me. Mente a se stesso e agli altri, " sto solo cercando di metterti al sicuro Nina, ok? Non voglio allontanrti da me " " ok va bene, ma se continui a fare così, a venire per ogni problema da me, significa che non ce la fai " " perché ti amo!" Mi dice lui con voce alta, io quasi disperata dico " allora smetti di amarmi!" " non ci riesco!" ribatte lui, " lui mi guarda in modo disperato, come se volesse scappare ma non ci riuciva, "  la nostra storia é malata Ian, ci facciamo male a vicenda perché ci amiamo troppo... dobiamo mettere fine a tutto questo " dico abbassando lo sguardo, lui mi guarda " é... é appena successo" aveva la voce tremante e poi io non riuscendo a resistergli gli corro addosso per poi baciarlo con foga....

Autrice: ciao ragazzi. Ho scambiato un pó le parti  😅 mi piaceva di piu così in questo caso ma comunque nel prossimo capitolo ci sarà da commuovere.

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