LA VIOLENZA

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(Nina)
Sono a casa mia e tra pochi minuti arriva ian per farmi compagnia, è sabato quindi non dobbiamo lavorare,così almeno abbiamo del tempo per stare un pò soli, mi suona il campanello della porta e vado ad aprire.
"Ehi ciao " dico sorridente abbracciandolo,"ciao" mi dice a sua volta stringendomi a se,cavolo quanto amo essere avvolta tra le sue braccia, chiudo la porta e poi ci mettiamo sul divano,io sdraiata su di lui che mi faceva le coccole.
(Ian)
Sono qua con Nina sul divano,c è qualcosa di strano in lei, mi sembra spesso pensierosa,"cosa ti turba?" dico guardandola,lei mi guarda" niente perché?" " ti vedo strana, sembri tanto pensierosa da quando è successa la cosa con Paul." lei mi guarda con la faccia un pò impaurita e poi mette la sua testa sul mio petto " non è niente tranquillo " io ci penso un pò " ti ha minacciata?" " cosa?! No!" Dice per poi ridere," allora cosa ti ha fatto? Perché vi siete lasciati? Non me ne avete parlato." " Ian,non me la sento di parlarne" "Nina,se vogliamo stare insieme dobbiamo dirci tutto " la guardo serio,lei mi guarda con gli occhi lucidi" ian,non voglio che litigate per me,non voglio che tu perda un amico per colpa mia" " Nina,sono disposto a tutto pur di stare con te " la guardo prendnogli il viso,lei mi guarda dritto nei occhi e mi dice " quando io e paul stavamo insieme lui mi picchiava" da tranquillo divento nervoso " cosa?!" Dico un pò sorpreso," mi ha picchiata per anni,io non potevo lasciarlo" chiudo gli occhi "ti ha minacciato" lei resta zitta continuando a guardarmi e gli cadono delle lacrime," Nina,ehi " avvicino il suo viso al mio "non permetterò che ti faccia del male." l abbraccio," grazie ian."
(Nina)
Non mi sono mai sentita così protetta in vita mia, credo di essermi innamorata di lui anche se è da 1 mese che stiamo insieme, sono fortunata di aver lui al mio fianco,anzi,chiunque sarebbe fortunato.
Sprofondo tra le sue calde braccia,ma poi sento il suo cuore, mi sembra accelerare,forse non era il momento di dirglielo,ma dovevo, non so come reagirà ian appena vede paul ma penso non bene.
Alzo la testa per guardarlo " hei,non innervosito ti prego" dico accarezzandogli il viso" lui mi guarda con quei occhi oceano e mi dice " Nina,non posso non pensarci,hai sofferto tanto,non pensavo che paul sarebbe stato capace di fare una cosa del genere" " Ian,ti sto parlando del passato" " si ma potrebbe rifarlo, magari è geloso, io non lo conosco bene come te e appunto per questo che ho paura che ti faccia del male ancora" gli prendo il viso e gli dico " hei,non mi succederá niente,non ti devi preoccupare per me " lui mi guarda come se le mie ultime parole gli sono entrate e uscite dall orecchio, " non posso mi spiace ma non posso far finta di niente" io cerco di dire qualcosa ma poi lui mi interrompe " cioè ho preso una palottola al posto tuo" dice un pò alzando la voce,sapevo che non ce l aveva con me,ma io mi sento in colpa per questo," ecco l effetto che tu hai su di me, voglio una storia con te,sei troppo importante per me Nina,non voglio che soffri per persone che non ti meritano " io lo guardo scoppiando a piangere,quelle parole mi hanno commossa al tal punto di scoppiare,lo bacio non sapendo cosa dire.
(Ian)
Mi sento come se mi fossi tolto un nodulo dalla gola,questa cosa la volevo dire tempo fa ma non so perchè ora sono riuscito a dirglielo, ci stacchiamo dal bacio e lei mi si piomba nuovamente tra le braccia tenendomi stretto come se mi volesse dire di non andarmene mai più,io sorrido dal gesto ricambiando la stretta, rimaniamo così per minuti e poi lei si alza e mi guarda porgendomi la mano " vieni Non ti ho mai fatto vedere tutta la casa" " a proposito,tua sorella?" La guardo curioso " è in una casa famiglia. L assistente ha deciso così fino a che non sarò un pò più grande per essere indipendente" " e tu vuoi questo?" "No,ma è così che dobbiamo fare " sbuffa e saliamo le scale,io intanto penso e arriviamo in una stanza " questa è la mia stanza " sorride e mi guarda " bella, spaziosa,un bel letto " sorrido e la guardo, poi entriamo nella stanza e ci sediamo sul letto," stavo pensando " dico per farmi notare da lei essento un pò spenta," potrete venire da me,te e tua sorella,potrei farvi come padre " sorrido felice," ahah il mio ragazzo che mi fa da padre " dice ridendo,anche io scoppio a ridere " beh si è assurdo da dire ma parlo sul serio" lei si ferma dopo aver capito che non scherzavo e mi guarda " no ian, sarebbe assurdo" " no invece, abito da solo e la mia casa è molto grande. Non ti preoccupare" lei annuisce e poi mi avvicino per baciarla,e gli tolgo la spalletta della maglia" posso?" Dico sussurrando,lei mi guarda un pò rossa e poi mi dice " si " dice baciandomi mentre si sdraia,io la bacio e gli tolgo la maglia delicatamente, lei eccitata mi toglie la maglia e e io inizio a baciarla sul collo.
( Nina)
Non ci posso ancora credere,lo stiamo per fare,le sue mani sul mio corpo,cavolo,mi fa sentire sicura,quest uomo,come fa? Io lo continuo a baciare con foga con le nostre lingue che si intrecciano,siamo completamente nudi,è bellissimo,ha dei addominali che non vi immaginate,sono sotto di lui mentre ansimo dalle sue spinte, mi sento piena,mi sento totalmente sua, e lui è totalmente mio.
[...]
Fianiamo dopo 2 ore, e lui si mette affianco a me,io metto la mia testa sul suo petto e lui mi accarezza,lo sentivo un pò turbato,sapevo che quella cosa che gli avevo detto non gli passava,vedremo cosa succede quando vedrá Paul,da una parte vorrei che gli dia una bella lezione,ma dall altra non voglio che litiga con un amico,per colpa mia.
"Tutto apposto?" Mi dice predendomi la mano che era appoggiata al suo petto,io lo guardo" si " lui mi sorride " è stato bello" io sorrido a mia volta" giá " dico diventando tutta rossa" " che ore sono?" Mi dice per poi prendere il cellulare,guarda l ora è vede che è molto tardi,"cavolo" "cosa?" Dico curiosa" " è tardi,meglio che ritorno a casa " dice,io mi levo da lui e mi metto seduta,lui si alza e si veste ma poi gli dico " ti prego resta" dico guardandolo nei occhi,non volevo che se ne andasse, volevo restare con lui,per sempre.
Lui mi guarda e mi dice " Nina,io non.." " almeno fino a quando non mi addormento" lui mi sorride e mi dice" va bene " si avvicina a me e si sdraia accanto a me, io lo guardo un pò e lui mi dice" perché mi fissi?" " sei bellissimo" dico imbarazzata balbettando,lui mi sorride per poi prendermi il viso e baciandomi " tu sei perfetta" io sorrido, nessuno mi aveva mai fatto sentire così speciale.
(Ian)
È mattina e io mi sono addormentato qua, per fortuna è domenica e nemmeno oggi si lavora,sono qua abbracciato a Nina che dorme ancora,ad un certo punto si sveglia e mi guarda "sei qua" dice sorridendomi,io gli bacio la fronte sorridendogli" mi ero addormentato",ad un certo punto suonano al campanello e lei mi guarda confusa " chi sará mai?" Dice lei, "se vuoi vado ad aprire" "no tranquillo vado io" si alza e si mette un accappatoio e va di sotto ad aprire,io ero rimasto sul letto.
(Paul)
Sono qua davanti a casa di Nina,dovevo chiedergli scusa, mi apre la porta "hei"gli sorrido,lei diventa bianca " paul" dice tremando,io la guardo un pò e poi vedo che ha un succhiotto sul collo " è qua" mi guardo intorno guardando in giro " Paul,senti non" non le faccio finire di parlare e la sbatto al muro con violenza "zitta!" Dico infuriato,lei inizia ad urlare dal dolore " ah!Paul mi fai male" dice iniziando a piangere,poi sento qualcos dal piano di sopra ma lei mi distrae" finiscila!mi fai male!" Dice mentre la stringo di più al braccio.
(Ian)
Mi vesto velocemente sentendo urlare Nina e mi catapulto di sotto vedendo Paul e d impulso gli vado addosso buttandolo per terra" basta!",lui mi guarda e mi tira un pugno in faccia e vado per terra " sai che ti dico?! Preferivo che tu morisse in quella sparatoia!" Mi dice urlandomi contro,Nina mi viene incontro ma io infuriato mi alzo" tu non le farai del male di nuovo " dico guardandolo male,lui si avvicina a me spingendomi con la testa al muro " tu non mi dai ordini,se io non posso averla nessuno l avrá!" Dice stringendomi il collo,non riuscivo a respirare e divento tutto rosso in faccia,Nina si intromette girandolo dal braccio " finiscila paul ti prego! Lo stai uccidendo!" Dice piangendo a dirotto " si ferma singhiozzando e poi riprende a parlare " farò tutto quello che vuoi ma ti prego! Lascialo!" Dice tirandolo di più con le sue sole forze,lui la spinge facendola cadere per terra,stavo per svenire per la mancanza di ossigeno ma dopo aver visto questa sua reazione non ci ho più visto niente e gli tirò un calcio nelle parte intime,si accascia per terra mentre Nina prende il cellulare e chiama la polizia,io con fatica riprendo a respirare.
(...)
Arriva la polizia dopo qualche minuto,per fortuna erano nei paraggi, Nina viene da me correndo e abbracciandomi,in pratica paul era a KO dal mio colpo,i poliziotti lo prendono e lo arresta,arriva pure l avvocato di Nina il cui nome non so e mi dice " sta bene?" Io lo guardo " si " dico stringendo Nina,lei continuava a piangere,non la finiva,l avvocato mi guarda e mi dice" ok se avete bisogno chiamatemi. E miraccomando. Abbi cura di lei" dice mettendomi una mano sulla spalla,io annuisco e tutti uscirono di casa,Nina continuava a piangere "hei è finita tranquilla" " mi dispiace" dice singhiozzando " è tutta colpa mia " dice per poi guardarmi,io gli prendo il viso assicurandogli le lacrime" no Nina,ehi ,non è colpa tua" dico per poi trascinarla con me sul divano e la faccio sedere sulle mie gambe continuando ad accarezzarla per tranquilizzarla.

Autrice: Salve gente spero vi sia piaciuto. A presto!!

THE QUEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora