Ripensavo ancora alla conversazione tra Peter e Dylan mentre porgevo a quest'ultimo dei vestiti puliti e un asciugamano e poi gli indicavo la porta del bagno. Stavo per andarmene quando la mano del ragazzo dai riccioli castani mi afferrò il polso e i suoi occhi cupi scrutarono il mio volto "Stai bene?" Annuii semplicemente, ma lui non mollò la presa "Hai.. Hai per caso ascoltato la nostra conversazione?" Mormorò. Annuii di nuovo "Merda..." Sospirò e lasciò il mio polso, portando entrambe le mani alla bandana arrotolata sulla fronte. Si appoggiò al muro e si trascinò fino a terra, piegando le gambe e avvicinando le ginocchia al petto "Dylan hai sporcato il muro!" Esclamai irritata notando la macchia rossa sulla parete, sul suo viso comparve un cenno di sorriso "Ti preoccupi per il muro?" E si bloccò, come se volesse continuare la domanda... Come se volesse dire "e non di me?"
Si tolse la bandana dalla fronte e la buttò a terra, facendo così ricadere i riccioli castani davanti agli occhi incupiti.
Passarono un paio di minuti prima che lui alzasse lo sguardo "E non dici nulla?" Ero confusa, che potevo dire?Pensavo di essere innamorata di Peter, ma anche quella certezza si stava sgretolando. Più passava il tempo e più mi convincevo che quello che provavo per quel ragazzo fosse solo un amore ribelle... Come per ribellarmi alla scelta di mia madre di sposarsi con suo padre... Ma sapevo anche che quello che provavo per lui era pur sempre amore... Un amore... Fraterno? Lui era il mio angelo. Le sue ali mi avrebbero protetto... Ma da quello che aveva detto Dylan, quel rifugio non sarebbe esistito per sempre.
Dylan mi incuriosiva, ma allo stesso tempo avevo paura di quel demone. Mi spaventava quando i suoi occhi diventavano oscuri e quel ghigno sostituiva il suo sorriso. Non lo conoscevo e questo mi spingeva a desiderare di saperne di più di quel ragazzo tormentato, ma una parte di me mi intimava di non avvicinarmi a lui. Avrebbe potuto farmi del male. Ma io che ne sapevo? In quel momento era lui quello debole. Il "bimbo sperduto".
Le apparenze ingannano, è vero... Non dovevo cedere alla curiosità, dovevo stare al sicuro, vicino a chi mi voleva veramente bene... Vicino a Peter. Avevo la sensazione che Dylan, se avessi lasciato la presa del mio angelo, mi avrebbe trascinata con sé nell'oblio... Ed io ho passato tutta la mia esistenza a evitare di sporgermi su quel varco oscuro.
Scossi la testa, come per scaraventare lontano da me i miei pensieri, e me ne andai in camera mia, lasciando solo quel ragazzo in mezzo al corridoio.
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Dopo un . C'è sempre un inizio
RomanceOgni essere vivente ha paura. C'è chi ha paura dei fulmini, chi dei ragni, chi del fuoco, chi del buio... Lei ha paura del suo passato. Lei ha paura delle ombre che non appartengono più a nessuno. Ombre che segretamente la perseguitano, la amano...