«Phoebe,» mi richiama Hemmings, così mi volto verso di lui e l'espressione che mi rivolge non promette nulla di buono.
«Era vuota anche l'ultima?» chiedo e lui si limita a sospirare, dando la conferma alle mie supposizioni.
Stringo le gambe al petto e le circondo con le braccia, per darmi almeno un briciolo di conforto, mentre il ragazzo cammina verso la riva e inizia a fissare il mare, non permettendomi di capire cosa stia provando al momento, guardandolo negli occhi. Ad ogni modo, credo che lui sia scoraggiato almeno quanto me per il fatto che le ultime noci di cocco che abbiamo trovato - con incredibile fatica, tra l'altro - erano praticamente tutte vuote. Quei frutti, per quanto scarsi su quest'isola, sono la nostra unica fonte di cibo da quando siamo arrivati qui e raggiungerli è talmente difficile per me, non avendo ancora superato del tutto la paura di quell'altezza assurda, che adesso mi sento del tutto demoralizzata e sto prendendo seriamente in considerazione l'idea di arrendermi e non sprecare le poche energie che mi rimangono per cercare del cibo che su questa fottuta isola non c'è. Vorrei restare seduta sulla sabbia fino al mio ultimo respiro, ma so che Luke non me lo permetterebbe. Sarebbe piuttosto capace di andare da solo ad esplorare l'intera isola, pur di trovare anche la più piccola delle noci di cocco per poi concedermela intera così da farmi rimettere in forze, e io, sinceramente, non potrei mai perdonarmi una cosa simile. Da quando parecchi giorni fa abbiamo parlato di quello che facevamo a Sydney, Luke è sempre più gentile con me e per me è sempre più difficile essere arrabbiata con lui, dal momento che sento un opprimente senso di colpa ogni volta che gli rispondo male - persino quando fa le sue solite battute sul fatto che prima o poi useremo quei famosi preservativi insieme - perciò mi sentirei davvero una pessima persona se dovessi approfittare di lui, rimanendo seduta sulla sabbia senza fare niente, mostrando tutta la debolezza che cerco in ogni modo di nascondere e piangendo le lacrime amare che trattengo da innumerevoli giorni.
«Dovremmo andarci,» la sua voce interrompe il flusso dei miei pensieri e solo adesso mi accorgo che il ragazzo si è voltato verso di me e ha iniziato a parlarmi da diversi minuti, visto che non colgo affatto il senso di ciò che ho appena sentito.
Lo guardo, confusa. «Di che stai parlando?» gli chiedo e lui trattiene un sorriso.
«Non hai sentito una sola parola di tutto ciò che ti ho detto, giusto?» ribatte, divertito, e io cerco in tutti i modi di non alzare gli occhi al cielo, visto che lo faccio fin troppo spesso, ma non sono sicura di esserci riuscita. Mi sono persa dietro ai miei pensieri mentre lo guardavo, girato di spalle verso il mare, e lui deve di sicuro aver capito una cosa per un'altra, supponendo che stessi in qualche modo fantasticando su di lui. «Ho detto che è da un po' di giorni che guardo l'isola lì in fondo, come avrai di sicuro notato, e credo che sia il caso di andarci per cercare qualcosa da mangiare,» mi spiega, indicando con il dito un punto in mezzo al mare.
In realtà non me ne sono assolutamente accorta, forse perché sono stata troppo presa dal guardare lui, non ciò che osservava. Sono stata distratta ogni volta dal suo viso sempre più scavato e ricoperto da un notevole strato di barba, dai suoi capelli folti e rovinati leggermente dall'acqua salata dal mare e, soprattutto, dal suo corpo talmente magro che riesco a intravedere le ossa sotto la pelle, come testimonianza di tutto ciò che stiamo sopportando da quando siamo due naufraghi. Non posso ovviamente sapere quali siano le mie effettive condizioni, ma sono certa di non essere un bello spettacolo, a differenza di Luke che rimane comunque un ragazzo molto carino, proprio come ho pensato quando ci siamo conosciuti sulla nave. L'abbronzatura in contrasto con i suoi occhi azzurri, infatti, lo rende davvero bello, anzi, e i vestiti rovinati da tutto ciò che abbiamo affrontato gli donano un'aria leggermente trasandata che non mi dispiace affatto.
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Two Castaways || Luke Hemmings
FanfictionDi certo, fra tutti i turisti di quella nave, Luke Hemmings era l'ultimo con cui sarei voluta finire su un'isola deserta. * «Non mi interessano le tue relazioni sentimentali,» lo interrompo, scocciata. «Uh, non sarai mica gelosa, principessina?» chi...