Non era un bacio qualsiasi. Era un bacio molto passionale, insomma, era vero.
Sentivo mille scariche elettriche percorrere il mio corpo. Eh no! Non poteva essere una cotta. Nooo! Mi ero promessa di non innamorarmi più di nessuno. Nonostante i mie pensieri, ricambiai subito senza pensarci due volte.
Dopo 2 fottuti minuti ci staccammo per colpa del suo Iphone6. Di sicuro era una delle sue puttane che si faceva ogni giorno, dopo si allontanò per rispondere, ovviamente non dovevo sentire e farmi gli affari suoi. Ma chi se ne frega di lui, poi!?
Dopo aver terminato la chiamata, si gira verso di me e..
"a sta sera" disse lui guardandomi
"stronzo" sussurrai, sbattendogli la porta in faccia
Mavvaffanculo Stronzo! Ti odio!
Decisi di chiamare Elisa, anche se erano le 7.20 di mattina.
"Pronto Elli, puoi venire a casa mia, ora?" dissi io
"arrivo Soph!" affermò lei riattaccando.
mentre aspettavo lei, decisi di preparare dei biscotti al cioccolato, dopo 30 minuti li infornai. Fino a quando sentii bussare alla porta. Era lei.
Appena entrò, le saltai addosso, lei non sapeva niente della mia partenza
"Elli, devo parlarti!" dissi mentre delle lacrime cominciarono a rigarmi il viso. Lei mi guarda preoccupata.
"Soph, dimmi tutto" disse lei.
La avvisai della mia partenza improvvisa per Londra, lei cominciò a piangere e ad un certo punto udimmo dei singhiozzi provenienti dalla porta d'ingresso. Merda! Avevo lasciato la porta aperta. Era Elisabeth!
"Quando avevi intenzione di dirmelo?!" mi urlò, avvicinandosi sempre di più verso di noi
Tutte e due erano a braccia conserte, battendo il piede a terra; devo ammettere che mi emettevano ansia e paura.
"Credi che ti lasceremo andare così facilmente? Tu per noi sei tutto! Sei la nostra sorella! Lo vuoi capire!" dissero in coro, piangendo.
Mi sentivo senza forza, vedevo sfuocato forse tutto questo che sentivo era causato dal calo di pressione, non ce la facevo a stare in piedi, ero sfinita.
Al mio risveglio, trovai una Elisa con le mani tra la testa e una Elisabeth che stava piangendo, mentre aveva il trucco colato.
Notarono il mio risveglio, mi abbracciarono molto forte, stavo morendo da quanto mi avevano stretta forte a loro.
"Sto bene!" dissi io con una voce rassicurante. E loro annuirono.
"noi andiamo ci vediamo sta sera, faremo pijama party" dissero entrambe, facendo comparire un sorriso nel mio volto.
Salii in camera mia, mi tolsi i vestiti per poter fare la doccia. Dopo 30 minuti, uscii dalla doccia, mi misi l'intimo, indossai dei jeans a vita alta con una maglietta che mi arrivava a mala pena sotto il reggiseno. Mi piaceva un casino quella T-shirt, con la scritta " Never stop Dreaming".
Scesi in cucina dove cominciai a preparare una cheesecake ai frutti di bosco, la mia preferita.
Mi sedetti sopra la tavola, senza accorgermene, mi cadde dalla mano il saccàpoche con dentro la glassa ai frutti di bosco , formando cosi una lettera. La lettera M. Rimasi sbalordita.
Alle 20.30 arrivarono le mie zoccole. Ci sedemmo a tavola, e io preparai la tavola.
*direi che avevo fatto una bella mis-en-place*
"Allora che ci hai preparato sta sera, cuoca mia?" disse Elisabeth mostrando il suo bellissimo sorriso, mentre Elisa era impegnata a messaggiare. Aspetta ho visto bene?! la mia migliore amica si sta scrivendo con uno? ora sono curiosa.
"Sorpresa,Beth" dissi io rivolgendomi a Elisabeth.
"Ei ei qualcuno si sta innamorando qua" dissi io con un sorriso malizioso
"Ei calma Soph, è solo uno che ho conosciuto in disco...niente di importante. Comunque si chiama Luke" disse lei intimitindosi.
"Enamoradaaaa!" le urlai nell'orecchio. HAHAHAHA.
Dopo aver cenato, andammo di sopra in camera mia, eravamo piuttosto "partite" per via del fumo, della droga e dell'alcool.
Loro si addormentarono, mentre io rimasi a osservare il cielo stellato, la luna...
Erano le 00.00.
Andai in cucina per prendere una bottiglietta d'acqua, perchè avevo sete... mi misi subito a ridere vedendo il casino che c'era in cucina e nel salotto...
Ad un certo punto sobbalzai, sentendo bussare alla porta d'ingresso. OH MY GOOD! Chi sarà mai a quest'ora?
"Chi è?" dissi con una voce un po impastata dal sonno, ero un pò ubriaca, ma vabbè.
"Mirko" disse lui.
Aprii la porta. Aveva gli occhi rossi, ma i suoi bellissimi occhi azzurro-verdi mi davano alla testa.
"Che cazzo vuoi?" dissi acida
"Te." disse lui. Era ubriaco, di sicuro il giorno dopo si sarebbe pentito di ciò che aveva detto.
Ignorai le sue parole, e mi girai per chiudere la porta, ma qualcuno mi afferrò il polso, facendomi girare velocemente verso di lui. Eravamo a pochi centimetri di distanza. Io lo respinsi con quelle poche forze che avevo, ma senza successo.
"Che vuoi da me, lasciami stare!" dissi io, mentre l'effetto della droga si stava facendo risentire.
Mi fece segno di entrare in casa, così chiuse la porta. Io ne approfittai per allontanarmi da lui. Cazzo stava venendo verso di me, ma io indietreggiavo, fino a quando toccai il muro. Ero fregata. Mi ha presa. Ora sono la sua preda.
Mi ero accorta che avevo solo dei pantaloncini corti e un top grigio.Merda!
Cazzo! Non doveva succedere un'altra volta.
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Pensavo di odiarti
RomanceSophie era una teen 17enne, normale, aveva due migliori amiche,Elisa ed Elisabeth. I suoi genitori erano separati , si concentrava talmente a scuola che la consideravano una secchiona. Fino a quando un giorno incontrò un ragazzo di nome Federi...