Capitolo 7

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"Sto bene piccola,non piangere" mi disse mentre dal mio viso continuavano scorrere le lacrime. I suoi occhi azzurri erano puntati sui miei.
Lui era sdraiato in camera sua, nel suo letto. Scesi giù per parlare con Francesco.
"Come hai potuto ?" disse
"E a te che frega?" Dissi io
"Tu sei mia! Quello lì non può sfiorarti ne anche con un dito!" Disse lui tutto d'un fiato
"Lei è mia, capito? Lei appartiene a me. Tu l'hai lasciata andare ieri sera! Ora vattene e lasciala in pace. Lei ama me! " disse Fede, che all'improvviso spuntò dietro alle mie spalle. Francesco si alzò lievemente ferito dalle parole udite e si precipitò verso l'uscita.
Io corsi ad abbracciare Fede e lui ricambiò.
"Ora possiamo continuare la nostra serata, principessa." disse lasciandomi a bocca aperta. Ancora non ci credevo che era Federico Rossi quello che avevo davanti. Sembrava un sogno.
"Ti ho preparato una cheesecake ai frutti di bosco, spero ti piaccia. Sai io non sono un cuoco esperto come te " disse. Cazzo ma come faceva a sapere che a me piaceva la cheesecake ai frutti di bosco?!
Mi ci abbuffai dentro, senza nemmeno accorgermene che lui mi stava fissando come un pandino. Aw quanto lo amo.
"Grazie Mucchino!" Dissi io abbracciandolo forte.
Non mi accorsi ne anche che dopo due minuti avevo le gambe attorno al suo bacino e che io indossavo i suoi boxer e la sua maglietta profumatissima.
"Perché piangi?" Mi disse
"Perché te..." Cominciai a dire fino a quando lui cominciò a far passare il suo indice nel contorno delle mie labbra, sentivo le farfalle nello stomaco. Ma non solo lo stomaco sentivo lo zoo dentro. Dei brividi cominciarono a percorrermi il corpo. Il battito del mio cuore cominciò a battere fortissimo. Sono orgogliosa.
Sono felicissima accanto a lui.
"Amore, mi canti -New York-?" Li chiesi con gli occhioloni lucidi.
"Va bene piccola"
"Amore vieni con me,
scappiamo a New York
Se stiamo insieme, di paura non ne avrò.
Non pensi che,
sia inutile rimanere a piangere
nascondere le lacrime
Amore vieni con me,
scappiamo a New York
Se stiamo insieme, di paura non ne avrò.
Ti porterò, al centro del mondo,
andata senza ritorno e ora vieni con me
Cogli l'attimo, come un bel film alla tv,
sento un brivido,
dentro il cuore che scende giù
Siamo in bilico, e non è stupido
Se il cielo lo sapesse,
quanto ti ho amata."     La sua voce era stipendiassi, appena finì di cantare mi prese la mano e salimmo sul balcone di casa sua , che si affacciava davanti al mare, il cielo era stellato, la luna ci illuminava insieme. 
Avevo freddo. Probabilmente Fede lo avrà notato e allora prese la sua giacca e la mise su di me , così finì di trovarmi seduta sopra al mio Idolo, che mi stava accarezzando lievemente i capelli mori.
"Dimmi che questo non è un sogno?" Chiesi io
"No, piccola è la pure realtà." Mi disse abbracciandomi, e cominciando piano piano ad avvaccinarsi a me.

Pensavo di odiartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora