Ero seduta a tavola, in braccio a Fede , Ben ci aveva appena raccomandato di andare in camera. Andammo di sopra e mi sdraiai nel letto, presi il telefono e cominciai a chattare mentre Fede andò a lavarsi.
Trovai 1000 messaggi su whatsapp, visualizzai e risposi solo a quelli che mi interessavano. Poi mi alzai a passo felpato, bussai nella porta del bagno.
Ero curiosa ma allo stesso tempo in ansia.
"Chi è"
"Chi vuoi che sia Fede?"
"Entra"
"Come,chi,quando,perchè, cosa?!"
"Si,tu. Entra che mi devi passare l'asciugamano"
"OK"
Appena entrai lo vidi con l'asciugamano attorno ai fianchi, i suoi capelli sgocciolavano ancora, il suo petto era così bello. Notai che ero rimasta imbambolata davanti alla porta, nel suo volto si stava formando un sorriso malizioso, i suoi occhi blu mi mettevano sempre più soggezione.
ODDIO, mi vuole morta quello.
Mi afferrò per la mano e mi portò a poca distanza dal suo corpo attraente, chiuse la porta della 'toilette'.
"Ti piacerebbe eh" con il sorriso malizioso
"Non è questo il momento, c'è Ben di sotto"
"Dai piccola"
"Io vado da Benji, ciaooo!"aprii la porta e uscii dalla camera, era rosso dalla rabbia e dalla gelosia.
"Soph, hai lasciato Fede da solo?"
"Era in doccia, così ho deciso di scendere e per prepararci il pranzo"
Non ricevetti nessuna risposta, ma un stupendo caloroso abbraccio da Ben.
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FEDERICO POV'S
Mi lasciò e scese giù da Ben. Stronza.
Mi asciugai in fretta il corpo, mi misi dei boxer e una T-shirt leggera nera con la scritta bianca di 20:05.
Sono sicuro che le piacerà.
Vidi Soph che indossava il grembiule da cucina, stava cucinando qualcosa, ma non ero certa di quello che stava preparando; Ben come il solito era seduto nel divano a farsi i selfie.
"Ei piccina " le dissi prendendola per i fianchi
"Ti devo parlare " e il suo sguardo cominciava ad abbassarsi verso il basso, ora è preoccupato.
La presi per mano, andammo a sederci nel sofà, lei mi raccontò la sua brutta esperienza adolescenziale .
"Stavo per essere vittima di uno stupro, per questo ogni volta che ti avvicini, scappo via"
"Devi sapere che io voglio te, non il tuo corpo, sappilo!
Mi faceva pena, era debole, le starò accanto.
"Ti starò accanto " le dissi prendendola per le mani.
Uscimmo fuori, mano nella mano, fuori casa mia c'era un'altalena, allora decisi di farla sedere in braccio a me, si vedeva che con me era rilassata, così decisi di prenderla in braccio e buttarla delicatamente nell'erba verde del prato.
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Pensavo di odiarti
DragosteSophie era una teen 17enne, normale, aveva due migliori amiche,Elisa ed Elisabeth. I suoi genitori erano separati , si concentrava talmente a scuola che la consideravano una secchiona. Fino a quando un giorno incontrò un ragazzo di nome Federi...