Pensavo di odiarti

Capitolo 27

Ero con mio padre in camera mentre lo stavo abbracciando forte e gli dicevo quanto ci tenevo a lui.
Poi mi accorsi che avevo lasciato Nico da solo in salotto. Scendendo giù lo vidi mentre preparava la colazione.
"Ma Nicolò cosa combini? Potevi aspettare finché venivo io a prepare il tutto no?" dissi scendendo velocemente le scale.
"Beh tu mi avevi lasciato solo e sei salita da tuo papà" rispose sorridendo.
Quel suo sorriso era la fine del mondo per non parlare dei suoi occhi stupendi. Squadrandolo per bene notai che era senza t-shirt, mi fermai appoggiando le braccia al tavolo.
"Soph cosa guardi?" Disse prendendomi dal mento.
Tutto accadde velocemente che d'un tratto me lo trovai davanti.
Eravamo così vicini che mi staccai sentendo mio padre chiarendo la voce.
"Buongiorno Signor Smith"esclamò Nico quasi sottovoce.
Vedendolo così timido per poco fa stavo soffocando una risata.
Così per staccare un po' quell'episodio imbarazzante cominciai a mettere giù la colazione nel tavolo.
Dopo aver finito la colazione mio padre si alzò per andare al lavoro mentre io e Nico saremo rimasti a casa e forse usciti più tardi.
" fate i bravi" disse mio padre prima di uscire e io corsi ad abbracciarlo assicurandolo che tutto andrà bene .
Chiusi la porta e andai a lavare i piatti.
Poi Nico mi venne da dietro cominciando a farmi solletico nei fianchi. I fianchi sono la mia fine.
" no dai Nicolò mollami" dissi piegandomi dal ridere.
"Quanto è divertente" rise.
Fino a quando stavo andando verso la tavola per togliere la tovaglia e rimetterla, mi inciampai e caddi giù addosso a Nico. 
I suoi occhi erano fissi con i miei, sguardi pieni di significato.
Così mi lasciai andare e appoggiai la testa nel suo petto nudo.
Ma che sto facendo?
Devo allontanarmi prima che sia troppo tardi.
" Nicolò alzati." Gli ordinai.  Fino a quando qualcuno bussò alla porta.
Aprii la porta immediatamente ma non trovai nessuno solo un pacco davanti, con scritto 
*solo per la signorina Smith*