*FLASHBACK*
Ero a scuola e praticamente avevo chiesto al prof se potevo andare al bagno, giusto per perdere un po' di tempo.
Andai in bagno, sperando che non arrivasse nessuno perchè mi stavo facendo su una sigaretta. Sentii la porta chiudersi a chiave.
Oh cazzo! Chi cavolo ha chiuso la porta! Ho Paura! Tanta paura in questo momento!
Era lui! Alex!
Alex era un ragazzo molto bipolare, arrogante, sexy, coglione. Lo odiavo. Ce l'avevo a morte con lui, con il modo in cui trattava le altre ragazze.
Si stava avvicinando sempre di più a me, mi emetteva paura, timore, cazzo. Ero attaccata al muro, e lui si avvicinava sempre di più a me. Non potevo più scappare, oramai.
Cominciò a baciarmi, il collo, a succhiarmi la pelle sempre con foga, ma io non ricambiavo più che altro mi sentivo obbligata a fare qualcosa che non volevo commettere.
Successivamente mi tolse la T-shirt, il reggiseno nero con il pizzo bianco per poi cominciare a baciarmi violentemente e a muovere le mani in modo veloce.
Quello che provavo non era piacere, ma era paura, timore. Incominciai a piangere, a urlare, a tirarlo dai capelli in modo che potesse allontanarsi , ma non successe nulla di quello che speravo.
Quando sentii quell'essere entrare nel mio corpo, le mie forze cedettero al suo atteggiamento pazzo e violento, all'improvviso caddi a terra.
Poi non so cosa sia successo, l'unica cosa di cui sono sicura, è che sono andata all'ospedale, poi mi alzai dal letto, dove andai a vedermi allo specchio,
Il mio collo era pieno di graffi, succhiotti. Colpa sua. Colpa di quel coglione che mi ha stuprata nel bagno. Potevo rimanere in classe.
*FINE FLASHBACK*
Mi trovavo bloccata al muro da lui, mi teneva dai polsi, così cominciò a posare le sue dolci labbra nelle mie, a lasciarmi una scia di baci nel collo. Delle lacrime cominciarono a rigarmi il viso, mentre il suo unico obbiettivo era scoparmi, ma io non glielo permetterglielo
, non un'altra volta cazzo."Cosa c'è piccola?" disse lui, mentre io sorrisi a quel nomignolo.
"Vecchi ricordi... due anni fa sono stata stuprata da un coglione.." dissi io, tutto d'un fiato.
Lo abbracciai stringendolo forte, senza accorgermene. Lui ricambiò, portando le sue mani nel mio viso per poter asciugarmi le lacrime che scorrevano nel mio volto.
Io abbassai leggermente lo sguardo verso in basso, ma lui mi fece alzare il mento con il suo indice. Che bel gesto che fece. Non volevo illudermi per un semplice gesto.
"Scusa, piccola, non volevo " disse lui. "non volevo farti, giuro. Ma volevo soltanto dirti che ..." aggiunse lui.
"Che?" dissi io, avevo paura di quello che voleva dirmi.
"Ti amo Sophie!" disse lui infine.
"Domani te ne pentirai, sappilo!" dissi io
All'improvviso mi prese per mano, mi fece sdraiare accanto a lui nel 'mio' divano.
Dio quanto è bello! I suoi occhi azzurro-verdi, i suoi capelli castani erano stupendi.
Ok! Me ne sto innamorando perdutamente di lui
"Sei dannatamente sexy!" disse lui, mentre io incominciai a mordermi il labbro inferiore
"BASTA morderti il labbro, mi stai facendo andare il cervello a puttane!" concluse, non lasciandomi parlare perchè cominciò a baciarmi con foga.
"Sei solo ubriaco, di sicuro domani te ne pentirai..." dissi io con una voce da angioletto
"Stai zitta una volta per tutte, cazzo. Dormirai con me sta notte."disse lui.
Non potevo ne anche fiatare!
*HAHAHAHA* LO AMO QUEL COGLIONE!
Mi lasciai andare, così mi addormentai tra le sue braccia.
Erano le 5.30 di mattina, mi svegliai di colpo per andare a bere un po' d'acqua, fino a quando sentii dei rumori provenienti dal piano di sopra.
La mia stanza. Li dentro c'erano le mie migliori amiche.
Oddio chi era!
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Pensavo di odiarti
रोमांसSophie era una teen 17enne, normale, aveva due migliori amiche,Elisa ed Elisabeth. I suoi genitori erano separati , si concentrava talmente a scuola che la consideravano una secchiona. Fino a quando un giorno incontrò un ragazzo di nome Federi...