Capitolo 8

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Ero seduta a cavalcioni sopra di lui, mi stava accarezzando le guancia, i miei delicati capelli li scorrevano per le sue abili dita. I miei occhi erano immobili, stavano fissando continuamente i suoi.

"Di che sei pazza di me! Di che non vorresti mai trasferirti a Londra per me! Di che mi AMI! " disse lui quasi sospirando. Si rendeva sempre timido in questi momenti, non riusciva a confessare ciò che provava o meglio ciò che mi sembrava a me. 

"Partiró a Londra con i miei Fede" dissi quasi insicura.

"Allora partiró anche io"disse continuando ad avvicinarsi verso di me

Soffocavo una risata, avevo gli occhi che stavano per scoppiare di lacrime gioiose, non riuscivo a trattenermi per cui lui decise di farlo prima di me.

Un bacio. Vero. Pieno di emozioni. 

Sentivo lo zoo nello stomaco, stavo scoppiando, volevo dirli quanto sono pazza di lui. Il problema è che mi vergogno! 

"A che pensi Soph?" Mi risvegliò dai miei pensieri

"A quanto sono pazza di te! A quanto sono innamorata di te! "Dissi tutto d'un fiato 

"Io ti amo!" Mi disse baciandomi ancora più passionalmente

Mi prese in braccio e mi mise sul suo letto morbido, le coperte erano blu. Nei comodini vedevo un vaso di fiori. Non erano fiori qualsiasi. Ma erano le mie Rose Blu. Quelle che piacciono a me. 

Pazzo! Ma lo amo! Sono pazza anche io! 

*HAHAHAHA*

Era steso sopra di me, era fermo, mi stava guardando gli occhi, le sue dita cominciavano a ripassare le mie labbra. 

Ad un certo punto sentii qualcuno sussurrare 

"Ti amo principessa!" Disse FEDE

Lui. La mia unica ragione di vita. 

"Amore vieni con me?" Mi disse lui sorridendo, appoggiando lievemente la sua mano nel mio petto per sentire il mio cuore battere forte.

Mi misi le mani davanti gli occhi per la vergogna. 

"A New York?" Dissi io soffocando una risata

"Si, scappiamo. Dato che i tuoi sono contrari"

"Subito amore" dissi io ridendo

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Mi svegliai a causa della luce infastidiosa de sole. 

Mi trovavo il braccio di fede sotto al mio fianco, lo potevo riconoscere tra mille.

Io continuavo ad arricciolare il suo ciuffo biondo, giocare con le sue labbra e a lasciarli piccoli baci nel collo dato che il mio "OLAF" stava dormendo. 

Ad un certo bussò qualcuno alla porta.

"Sta qui amore" mi disse Fede. 

Chi sarà adesso? Possibile che devono sempre rompere le palle?


Pensavo di odiartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora