Capitolo 10

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POV MARTINA

Come era andata a finire la serata?

Beh, il suono del mio telefono interruppe la guerra che era cominciata tra la mia e la sua lingua: perché aveva ricambiato il bacio? Non lo so ma non mi dispiaceva per niente.

Chi era il mona che chiamava?

Una preoccupatissima Mari.
Lei si era preoccupata per me ma aveva scelto il momento peggiore per chiamarmi...

Comunque: le cose tra me e Justin si sono fatte imbrazzanti?
Potete scommetterci.

L'imbarazzo avrebbe dovuto aspettare perché in quel momento la priorità era far tranquillizzare le mie migliori amiche.

Stavo per tornarmene a casa mia dopo aver parlato con Sara e Mari ma due braccia muscolose me lo impedirono e mi trascinarono nella camera di Justin con loro...
Okay non facciamo troppi film mentali non abbiamo fatto niente, o almeno non ci siamo spinti troppo oltre un bacio...

"《Quel bacio... non parliamone con nessuno... okay?》
《Okay》"

Era l'accordo che avevamo fatto ma mentre stavo per andarmene dalla sua camera i miei occhi caddero sulle sue labbra a cuoricino, non riuscivo a non guardarle, mi attiravano più di quanto ci riuscirebbero la pizza o la nutella...
E mentre come al mio solito mi perdevo tra i miei pensieri lui si avvicinava al mio viso e le sue labbra un attimo dopo erano sulle mie.

Le nostre lingue iniziarono a inseguirsi.

Il mio stomaco si trasformò subito in una discoteca per elefanti.

Le sue mani si posarono sui miei fianchi e ciò fece aggiungere un intero zoo alla festa nel mio stomaco, le persone normali hanno le farfalle che volano: io no.

Ci siamo staccati con il fiatone, i suoi occhi brillavano e aveva le labbra gonfie, non potete capire quanto fosse forte la voglia di catapultarmi di nuovo sulle sue labbra, e magari di provare quanto fosse comodo il suo letto ma invece sono scappata via di corsa.

Ciao bocchina
Mari mi riportò alla realtà: ero aul pulman da un po' e ora era salita anche lei e stavamo andando a scuola.

Mi ero persa a pensare a Justin e alle sue labbra... di nuovo.
Erano diventate un chiodo fisso e non mi avevano fatto chiudere occhio, chissà se per lui era stato lo stesso?
Ma ora dovevo rispondere a Mari.
Ciao Mari》feci un verso che poteva sembrare una risatina per il suo modo di chiamarmi.

POV JUSTIN

Il rumore di un phon.

Cazzo se non la pianta giuro che glielo metto in posti dove non vorrebbe.

Ogni mattina mi svegliavo con il baccano che faceva mia cugina nella sua stanza, che essendo molto lo sentivo anche io e la mattina non sono molto dolce, o almeno lo sarei se fossi riuscito a dormire.
Martina era scappata via da me, non che me ne freghi ma mentre ci stavamo baciando avevo pensato...
'Non essere ridicolo è solo una sfigata'
Non è sfigata.
'Dici così solo perché ci sa fare con quelle labbra e ti sarebbe piaciuto farle conoscere Jerry'
Questo non centra, lei non è una sfigata.
'Giusto è una perdente'
《Piantala!》

La porta si aprì in quell'istante, cazzo adesso penseranno che sono uno psicopatico che parla da solo
'Come se tu non lo fossi'
Zitta tu stupida voce interiore.

Justin va tutto bene?》
《Si Sara tutto a meraviglia》
《Sicuro? Perché stavi urlando..》
《Si Sara sto fottutamente bene!
E con questo uscì dalla mia stanza a testa bassa, fantastico avevo cacciato l'unica persona che poteva aiutarmi.
'Stupido idiota seguila e scusati'
Wow allora hai un cuore anche tu.
'Sono te idiota'.

Sara aspetta vieni qui》
《Cosa vuoi Jus?》.Alza gli occhi al cielo: o no, non avrebbe dovuto...
Sara Grande Butera non alzare gli occhi al cielo con me》
《Altrimenti? 》
《Harry saprà che ti fai i ditalini pensando a lui 》
Come fa a saperlo?- Cioè... volevo dire... che cazzo spari? Non mi faccio i ditalini pensando a lui
Andiamo a scuola》ridacchiai. Stavo ridendo di mia cugina quando io avevo non ero riuscito a chiudere occhio pensando alle labbra di Martina e a cosa avremmo potuto fare se non fosse scappata...
Okay Justin, calmati e respira, altrimenti come spieghi che devi andare in bagno a risolvere un problemino nei pantaloni perché pensavi alla migliore amica di tua cugina?
Drew ci sei?》per fortuna mi aveva risvegliato dai pensieri, odio quando mi ci perdo, non mi piace restare solo in mezzo a valanghe di ricordi.
Si Butera ci sono
La smetti di chiamarmi così?
Quando tu non mi chiamerai con quel nome da sfigato
Ma è il tuo nome! Poi è carino 》
《Se lo dici tu... ora andiamo
Chissà cosa accadrà a scuola, e se Martina lo avesse detto a qualcuno?
Farei la figura dello sfigato: mi porto una ragazza in camera e non me la faccio?
'Stai perdendo i colpi "Drew"'
Zitto tu...

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