Capitolo 1

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Cosa intendi? Una frase così semplice che a volte può sembrare anche un po' scontata ma che mi ha cambiato la vita. Lui era lì, bello e irraggiungibile era lì davanti a me che mi stava facendo quella stessa domanda, ma ad essere sinceri non so neanche io cosa volevo dire so solo che quando sono con lui il mio mondo si capovolge e niente di ciò che accade attorno a noi ha più importanza...
Di sicuro vi starete chiedendo: lui chi? e soprattutto: questa chi è? Beh forse è meglio se prima vi racconto la mia storia o almeno la parte in cui ha iniziato a prendere una piega interessante.

Sono Martina Mercuri una sfigata che spera in un finale da favola per la sua vita.
Non ho molta autostima in me stessa e neanche un briciolo di sanità mentale. Sono pazza, fuori di testa e molto lunatica.

Ho due migliori amiche, anch'esse fuori di testa con le quali passo la maggior parte del mio tempo. Mari e Sara sono le pazze che mi sopportano da quasi tutta la vita e spero continueranno a farlo per sempre.

Frequento il quinto anno di liceo e ancora le speranze che nutrivo di trovare il ragazzo perfetto nella nuova scuola non si sono avverate ma continuo a sognare dato che nessuno può impedirmi di farlo....

《Martina svegliati o non ti preparerai in tempo e perderai l'autobus!》
Cosa stavo dicendo? Che nessuno può impedirmi di sognare? Ovviamente nessuno tranne mia madre che è sempre così gentile da ricordarmi di dover andare in quel carcere che si ostinano a chiamare scuola.

Così a malincuore lascio il mio caldo letto per prepararmi al primo giorno del nuovo anno scolastico.
Solita fermata, solito autobus: solito anno da schifo.
Lo so la mia vita era abbastanza noiosa prima che una semplice frase come:"cosa intendi?" detta da una persona dolce come Sara stravolgesse il mio piccolo mondo, perciò se cercate una storia carica di emozione e suspense il mio consiglio è: non leggete la mia oppure trovate il modo per vedere i film mentali che faccio ogni volta che vedo il poster appeso in camera mia di Benji e Fede....

I miei sogni ad occhi aperti su quei due fighi furono interrotti quando Mari salì sull'autobus. Beh non credo che il mio inizio giornata sia stato molto interessante fino a quando con l'inizio delle lezioni entrammo in classe e trovammo la preside accanto alla professoressa di latino (come se la mia giornata non fosse abbastanza penosa avrei dovuto subire una lavata di capo da quella vecchia ciabatta che avevamo come dirigente e poi una "emozionantissima" lezione di latino:mi chiedo perché si ostinino a farci studiare roba che non servirà mai a nessuno ma torniamo alla realtà).

La preside cominciò a parlare e in contemporanea il mio cervello tornò al poster in camera mia fino a quando un ragazzo non fece la sua apparsa da dietro la preside: alto, biondo e figo.
Non male devo dire.
Labbra a cuore, rosse e piene.
I capelli chiari ricadevano con un ciuffo davanti al suo viso rendendolo se possibile ancora più bello

Tornai alla realtà quando Sara venne nominata nel discorso che stava tenendo la vechia ciabatta.

Non riuscii a seguire molto perchè i miei occhi erano come attirati dal ragazzo e dalla sua bellissima figura.

Dopo qualche attimo i suoi occhi color caramello incontrarono i miei, probabilmente doveva essersi accorto del mio sguardo incessante su di lui.
Non capivo perchè ma mi sentii come se intorno a noi tutto si fosse fermato e fossimo rimasti solo io e lui; i suoi occhi, così profondi che ti ci potresti anche perdere dentro, di quel marroncino chiaro che lo facevano sembrare un dolce bimbo innocente.
Peccato per quel sorrisetto furbo che si stava formando sul suo viso.
Probabilmente sotto quel visino da angioletto si nascondeva uno stronzo.

Dopotutto è un ragazzo bellissimo e molto attraente non può avere anche un bel carattere.
Dopotutto non può avere tutto dalla vita.

Wait... what?
Perchè mi interessa del suo carattere?
Tanto non mi calcolerà minimamente quindi di cosa mi preoccupo?
Probabilmente le nostre uniche conversazioni si terranno perché lui avrà bisogno di copiare.

Spesso mi chiedo come faccio ad andare bene a scuola e ad avere voti alti se sono talmente distratta da non accorgermi che la preside è uscita dalla classe e che "Mr perfezione" si è seduto nella penultima fila, precisamente davanti a me.

Almeno avrò una bella visuale.

Non c'è dubbio: sono finalmente impazzita.

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