Capitolo 13

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POV MARTINA

La scuola è così bella quando fai solo due delle cinque ore previste perché le altre tre le passi dormendo....
Non so perché ultimamente trascuro la scuola o mi addormento sul banco ma non è colpa mia se la sveglia suona presto e le lezioni sono così noiose.
Fortunatamente sono finite tutte e cinque e ora io, Sara e Mari stiamo andando a casa di quest'ultima.
Mi appoggio al finestrino dell'autobus e mi perdo a guardare il paesaggio che corre via veloce: lo vedo tutti i giorni da cinque anni eppure amo osservare ciò che accade fuori da questo pulman.
Probabilmente é una cosa un po' noiosa, ma la fantasia prende la meglio su di me e inizia a viaggiare, a correre per il paesaggio, le parole delle canzoni che ascolto con i miei auricolari danzano nel vento mandandomi in un mondo pieno di film mentali assurdi.

Appena scendiamo e ci incamminiamo verso la casa della mia amica una domanda mi balena per la mente: cosa cazzo mi metto? Ho solo addosso dei jeans e una felpa e non sono esattamente il massimo contando quello che abbiamo in mente io e il riccio. Non posso farmi prestare qualcosa da Mari, il suo non è esattamente il mio stile e sicuro come la morte i suoi vestiti saranno troppo piccoli per me; lei ha la fortuna di essere magra, mentre io: beh sono io.

Martina ma ti sei portata anche tu il cambio per la festa vero?》a quanto pare non ero l'unica ad essersene accorta e Sara ci tiene particolarmente al look.
Veramente no, non ci ho pensato》
《Non ti preoccupare Marti ho un paio di vestiti che potrei prestarti in cui staresti da dio
Come preferisci Mari》
《Fidati

Ore 15:00 = inizio lavori per preparare la casa.

Abbiamo: spazzato, lavato i pavimenti, spolverato e spostato i mobili più ingombranti; il tutto a ritmo di musica.
Per fare tutto questo ci abbiamo impiegato la bellezza di tre ore, tre lunghe e fottute ore passate a fare una cosa che non faccio mai: riordinare.
Non potete capire quanto sia stato noioso e straziante per una persona come me: avete presente i film dove il protagonista è un'adolescente che ha la camera che sembra una discarica? La mia è peggio: vestiti in giro, libri ovunque, letto sempre disfatto, scarpe sparpagliate.... Si decisamente una camera ordinata.

Adesso abbiamo un' ora per farci la doccia e vestirci, e io non so ancora cosa cavolo mi faranno mettere quelle due: ho paura di cosa possa uscire dalle loro menti contorte.

Qualcuno un giorno mi dovrà spiegare come fanno ad essere le mie migliori amiche due persone che mi obbligano a mettere un vestito: è bello, molto, con la gonna tiffany e il top ricamato, ma io non sono esattamente il tipo che indossa abiti.
Non mi sta male e mi piace ma sicuramente sarò ridicola; quando esco dal bagno non trovo nessuna delle due se non molto frastuono che proviene dalla sala: mi avvicino alla fonte del rumore e riesco a riconoscere le voci, Mari, Sara, Remo e il cuore fa un tuffo quando riconosco l'ultima: Justin.
Vado verso le mie amiche, ormai non c'è più tempo per cambiarmi e stanno per arrivare Harry e la sorpresa.
Mari è la più elegante -dopotutto è la festeggiata- è bellissima con la sua gonna a fiori e top bianco; mentre Sara indossa dei jeans strappati e una super aderentissima maglietta.

Ehy Martina!》Remo mi riportò alla realtà prima che potessi farmi dei complessi su quanto loro siano più belle di me.
Stai molto bene con quel vestito》continuò subito dopo, si levò un coro di approvazione, ma a me interessava solo di una persona, la stessa che non aveva detto nulla e continuava a fissarmi: ero così brutta?

Woah Martina sei bellissima》le mie guance si tinsero di un rosso super intenso a sentire quel commento
G-Grazie Justin》lo stavo fissando da quelle che a me sembravano ore, era perfetto con una semplice camicia con i primi bottoni aperti che lasciavano intravedere la croce che aveva sul petto.

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