Capitolo 18

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POV MARTINA

Le mie labbra erano ancora sulle sue, la sua lingua stava ancora combattendo una battaglia con la mia e la sua presa sui miei fianchi stava aumentando.
Eravamo seduti sull'erba sotto il "mio" salice e mi sentivo bene: viva.
Ma come tutto anche questo momento sarebbe finito e io mi sarei trovata dinuovo a confronto con la verità: sono solo una stupida, una delle tante stupide.

Mi staccai di scatto dalle sue labbra, in quel momento mi sentii come se mi fossi appena svegliata da un sogno, come se d'un tratto fossi tornata in me.

Scusa Justin, i-io-》
《Hey, hey; calmati: va tutto bene》
《So che siamo solo amici ma mi avevi detto quelle cose e i-io non sapevo co-》
《Martina ho detto che devi calmarti》si fermò un attimo per poi guardarmi con un sorrisetto malizioso《e poi è il miglior modo in cui mi abbiano mai consolato》
《Cosa?》lo guardai un po' confusa: cosa intendeva?
Di tutti i modi in cui sono stato mai consolato per qualunque motivo preferisco di gran lunga il tuo modo》
A essere sincera non avevo la minima idea di come avrei dovuto reagire o replicare alla sua affermazione.
Come una stupida avevo perso un battito quando aveva detto che preferiva il mio modo di consolare: quindi gli era in qualche modo piaciuto?

Posso sapere una cosa?》
Continuò guardandomi serio questa volta
《Si》risposi ancora un po' imbarazzata dal mio gesto
《Consoli tutti i ragazzi in questo modo?》
Stava ridacchiando ma il suo sguardo era strano: non sembrava assolutamente quello di un ragazzo che scherzava, il suo sembrava quasi triste.
Veramente sei il primo con cui ho reagito così》ammisi sinceramente.
Ne sono sinceramente entusiasta》
Okay la voce con cui lo disse mi fece piegare in due dalle risate: avete presente Edward il vampiro di Twilight? Beh lo disse cercando di imitare la sua voce, con un sopracciglio sollevato e una smorfia buffa.
Sinceramente entusiasta?》chiesi tra le risate
《Sinceramente entusiasta》disse per poi unirsi a me nelle risate.

Ma presto le nostre risa furono bloccate dall'improvviso scatto di Justin.
In un attimo le sue labbra erano tornate sulle mie, ma questa volta con più passione di prima.
Mi ritrovai distesa sul prato con il suo corpo sopra il mio.

Non sapevo cosa fare, quale parte di me ascoltare: quella razionale o quella impulsiva?

Tutti i miei piccoli ragionamenti finirono a puttane quando iniziò a lasciarmi baci umidi sul collo e a mordicchiarlo.

Merda ma si potrà essere cosi eccitanti?
No ma cazzo io seriamente glielo chiederei come fa a essere così fottutamente... beh non so se ci siano parole per descriverlo; come fa a essere così fottutamente lui?
Parliamone: è perfetto ed eccitante qualunque cosa faccia.

Ma un pensiero mi balenò in mente: ma che cazzo stiamo facendo?

J-Jus...》
Provai a richiamarlo ma la mia voce uscì più come un sussurro.

Per quanto mi possa piacere questa situazione, non va bene.
Io e lui siamo solo amici.

Ribaltai la situazione trovandomi seduta a cavalcioni su Justin.
Le mie mani sul suo petto, le nostre bocche che non smettevano mai di incontrarsi: si lasciavano per qualche istante per riprendere aria e si riprendevano subito dopo.

Purtroppo questa situazione doveva finire e interruppi nuovamente il bacio.

Spiacente Bieber》
Dissi tentando di alzarmi ma lui me lo impedì.
Hey-hey dove pensi di andare?》disse con un tono che mi fece accapponare la pelle
Justin non sono un giocattolo》
《Lo so piccola Martina ma ci stavamo divertendo non trovi?》continuò con lo stesso tono: era inquietante e mi stava mettendo paura.
Mi fai paura》ammisi con voce tremante.

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