27-Pain

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Quando vedo il vialetto di casa,un senso di angoscia e tristezza mi assale,portandomi a voltarmi.

Sarà la scelta giusta quella di tornare a casa?
Spero di si...

"Mi perdonarai?"sento sussurrare,quando ci fermiamo davanti casa mia.
"Io...io devo pensarci"ammetto, abbassando lo sguardo su Juliet.
"Mi ami ancora?"chiede e sento che sta cercando di trattenere i singhiozzi.
"Certo che ti amo,ma,vorrei che non mi avessi mai...tradito"rispondo, mentre altre lacrime mi bagnano gli occhi.
"Caro..."
"Non dirmi che ti dispiace perché,se ti fosse dispiaciuto,non l'avresti mai fatto.
Mi hai spezzato il cuore e,dopo tutto quello che é successo con te e con Jeff,sento di voler stare sola.
Almeno per un po"lo interrompo, voltandomi a guardarlo.
"Quindi mi stai lasciando?"domanda il ragazzo,voltandosi a sua volta.
I suoi occhi sono pieni di sangue per il troppo pianto e il viso é molto pallido.
"Si..."mormoro,prima che il ragazzo esca dalla macchina sbattendo la porta.
Lo vedo appoggiarsi al paraurti e accendersi una sigaretta.

E pensare che non fumava più da quando stavamo insieme...
Sta davvero male,ma,ho rinunciato a tanto per lui e,in un certo senso,mi sono stancata di soffrire.

Esco a mia volta dalla macchina con Juliet tra le mie braccia e apro il cofano per prendere le mie valigie.
"Aspetta,ti aiuto"sento dire diet.ro di me e,quando mi volto,trovo Axel con la sigaretta alle labbra.
In poco tempo,esce le valigie dal portabagagli e le lascia tutte nella mia camera.

Per fortuna i miei genitori non ci sono e non dovrò,quindi,dare alcuna spiegazione del perché sono tornata.

"Posso almeno salutare Juliet?"mi chiede,guardando il pavimento.
Io annuisco e gli porgo la piccola.
Il ragazzo la stringe a se e le lascia dei piccoli baci tra i capelli scuri.
Dopo un tempo che mi sembra infinito,la lascia nella sua culla e fa per andarsene.
"Mi dispiace"dico,facendolo fermare.
Il ragazzo si volta verso di me e per un momento i suoi occhi si fermano nei miei.
"Dispiace anche a me"risponde, prima di venirmi incontro e abbracciarmi.
Restiamo stretti in questa posizione per poco,perché entrambi ci tiriamo indietro a guardarci.
In un attimo,le nostre labbra si incontrano in un bacio dolce e bisognoso.
Il ragazzo continua a stringermi a se,fino a quando il nostro bacio finisce.
Dopo ciò,prende il bordo della mia maglia e me la toglie.
"Che stiamo facendo?"domando, alzandogli il viso con una mano per guardarmi.
"Se dobbiamo dirci addio, voglio che lo facciamo nel modo migliore.
Potrei anche non rivederti più..."confessa, prima di premere le mie labbra sulle sue.
Lentamente,Axel mi porta verso il letto e mi fa stendere sotto di lui,mantenendo il nostro bacio.
Faccio scorrere le mie mani sotto la sua maglia e,poco dopo,la tolgo.
Inizia a lasciarmi piccoli baci sulla pancia,sul collo,sulle braccia,mentre con una mano slaccia il reggiseno e lo fa scorrere dalle braccia.
Le sue labbra iniziano a lasciare baci sul bordo dei pantaloni e,quando lo spazio da baciare,diventa troppo poco,toglie anche i jeans,dopo aver tolto le converse bianche.
Quando si riposiziona sopra di me,lo spingo per permettere di farmi salire su di lui e iniziare a lasciare un bacio su ogni segno procurato dal passato,soffermandomi specialmente sulla quella grande ferita che avrebbe dovuto portargli via la vita.
Tra le risate di entrambi,slaccio i suoi anfibi neri e tiro giù i suoi jeans neri.
Il ragazzo si alza in piedi e mi raggiunge fuori dal letto,attirandomi poi a sé.
All'improvviso sento delle gocce calde sulla mia schiena nuda,segno che il ragazzo sta piangendo.
Ma come biasimarlo?
Lo sto facendo anch'io.
Solo quando siamo di nuovo stesi nel letto,Axel sfila gli ultimi che separano i nostri corpi e,dolcemente,si completa con me.
I suoi movimenti sono lenti e le sue mani sono intrecciate con le mie sopra la testa.
Le sue labbra si spostano sul mio collo e iniziano a succhiare.

So che rimarrà il segno,ma,saprò che tutto questo non é stato un sogno.
Voglio del tempo per riflettere sulla mia vita,per capire cosa é giusto fare.
Sono ancora giovane e voglio vivere.
Ne ho passate davvero tante e,dopo aver scoperto cosa ha fatto Axel,voglio davvero fermare il tempo per un po.

Quando entrambi arriviamo al limite,il ragazzo esce da me e si appoggia sul mio petto.

...
La mattina dopo di Axel non c'é traccia.

Potrebbe essere in bagno...

Velocemente,mi vesto ed esco dalla mia stanza,dirigendomi in bagno.
Quando,però,apro la porta non c'é nessuno.
Scendo di sotto e lo cerco in cucina,in salotto,ma niente.
Fuori di casa non c'é la sua macchina.
Resto in piedi fuori di casa per quasi mezz'ora,aspettando di vederlo tornare,senza successo.
"Carolyn?"sento dire dietro di me.
Non appena mi volto,mia sorella mi viene incontro e mi abbraccia.
Alcune lacrime iniziano a rigarmi il viso e sento mia sorella stringermi più forte a sé.
"Ti va di parlarne?"mi chiede,staccandosi di poco per guardarmi.
Annuisco e,insieme,raggiungiamo camera sua.
Non appena chiude la porta della stanza,sento le gambe cedermi e metto una mano sulle labbra per soffocare i singhiozzi.
Mia sorella si inginocchia vicino a me e mi abbraccia ancora.
"Lui...io..."
"Parlerai quando sarai più calma"propone,interrompendomi.
"No perché se non faccio adesso,non lo farò mai più"replico,prima di alzarmi da terra e sedermi sul letto di mia sorella.
"Okay"acconsente,prendendomi le mani con le sue.
"Ero pronta ad avere un futuro certo con Axel quando sono partita e lo sono stata ancora per tanto.
Poi,mi é arrivata una foto,ma,di quella ti parlerò dopo.
Quando mi sono svegliata il secondo giorno di viaggio,Axel ha ricevuto una chiamata da Yuri e,per non svegliarlo,ho risposto io.
Gli ho chiesto che cosa voleva,ma,mi ha detto che avrebbe preferito riferirlo direttamente a lui,così ho lasciato stare.
Non so cosa sia successo mentre mi facevo una doccia,ma,qualcosa era cambiato in Axel.
Era diventato inquieto...strano.
Infatti,quando siamo ripartiti,mi stava riportando a casa e,dopo aver letto il cartello di benvenuto alla città,l'ho fatto fermare.
Mentre lui cerca di spiegarmi come stavano le cose,mi sono arrivati due messaggi in cui c'era scritto che Axel mi tradiva.
Io non ci ho creduto,fino a quando mi é arrivata questa foto..."spiego,per poi mostrarle la fotografia.
"Mi dispiace molto Carolyn.
Credevo fosse quello giusto per te"ammette, prima di stringermi ancora a se.
"E tu? Quando ti sposi?"chiedo, notando abito da sposa appeso all'armadio.
"Io mi sposo tra una settimana"risponde,facendo un sorriso gentile.
"Se non vuoi..."
"Ci verrò.
Sta tranquilla"la interrompo, sforzandomi di ricambiare il sorriso.
Mi alzo dal letto ed esco dalla stanza,tornando dritta in camera mia.
Chiusa la porta a chiave,mi faccio cadere sul pavimento e,ancora una volta,piango.

So che é stata una mia scelta,ma,fa male comunque.

Vado verso il mio letto e mi stendo,portando il cuscino vicino a me.

Sa ancora di lui.
Forse é l'unica cosa che mi é rimasta.
Avrei voluto salutarlo prima che andasse via,anche se,sarebbe stato più doloroso.
Avrei voluto dargli un ultimo abbraccio.
Un ultimo bacio.

Il resto della giornata passa lentamente.
Tra lacrime,urli.
Non riesco a mangiare nulla,nonostante le varie richieste dei mie genitori.
Resto quasi per tutto il tempo in camera mia:solo per andare in bagno,cambiare Juliet e darle da mangiare,esco dalla mia stanza.
Ovviamente,non rivolgo la parola a nessuno e,in un certo senso,mi fa sentire meglio il fatto che nessuno mi rivolga la parola o provi a farmi qualche domanda.
Ora sono sdraiata nel mio letto,ancora con quel maledetto cuscino tra le braccia e continuo a dirmi: Posso farcela.

Spazio Autrice❤:
Sono tornata!!!
Ecco a voi il capitolo n^27!
La storia sta prendendo una nuova svolta...
Axel ha tradito Caro con un'altra ragazza e lei ha deciso di lasciarlo.
Avrà fatto la scelta migliore?
Vi sta piacendo la storia?
Beh,spero di si...
Comunque,il prossimo capitolo verrà pubblicato tra due giorni.

Kiss Kiss
Blacky❤

♥Black Hood♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora