Il nonno di Jeff é difronte e me con un viso distrutto,triste e malinconico.
"Si ricorda di me?"chiedo,restando immobile davanti alla sua alta figura.
"Certo.
Sei Carolyn,la...beh,l'amica di Jeff"risponde,sforzando un sorriso.
"Si...
Sto cercando sua moglie.
Insomma,devo restituirle una cosa"ammetto,mostrando la sacca.
Il vecchio abbassa la testa e,dopo un sospiro,apre la porta,invitandoci ad entrare.
"Vi va una tazza di thè?"propone,avviandosi verso la cucina.
"Certo"Ma...perché ci va lui?
Dov'è la nonna di Jeff?Sposto lo sguardo sul camino e noto tre fotografie:una di Jeff,una di sua nonna e una di noi due poco prima del ballo al gazebo.
"Tutto bene?"sussurra Axel,mettendo la sua mano sulla mia.
Io annuisco e,proprio in quel momento,entra l'uomo con un vassoio di tazze e ricco di biscotti.
"Che bella bambina"ammette, accendendo un sorriso verso Juliet,che é tra le mie braccia.
"Grazie. É mia figlia e...di Jeff"sussurro,abbassando lo sguardo sugli occhietti della mia piccola.
L'uomo annuisce e poggia il vassoio sul tavolino difronte a noi.
"Allora,di cosa avevi bisogno?"chiede l'uomo,porgendomi una tazza di thè.
"Ehm...volevo restituire un abito che sua moglie mi ha prestato tempo fa"rispondo,dopo aver bevuto un sorso della calda bevanda.
"Mia moglie se n'é andata poco tempo dopo la morte di Jeff.
Non sopportava il dolore della sua perdita:piangeva tutte le notti,non mangiava,stava sempre nel suo letto.
Non era più la donna che conoscevo e,in un certo senso,soffrivo nel vederla così.
Poi,una notte,se n'é andata.
Semplicemente,ha smesso di respirare mentre dormiva"racconta l'uomo,con una punta di tristezza nella voce.
"Mi dispiace,davvero.
Sua moglie era una donna fantastica"mormoro,abbastanza dispiaciuta per essere venuta qui.
"E,comunque,mia moglie ti ha regalato quell'abito,quindi,avrebbe voluto che lo tenessi tu"aggiunge, indicando la sacca.
"Beh,allora lo terrò"
"Mia moglie era una donna meravigliosa...
Non potresti mai immaginare dove l'ho conosciuta..."
"Dove?"lo interrompo,curiosa.
"Ad un concerto.
Era la cantante più brava che avessi mai sentito in vita mia.
Era bellissima con i suoi capelli rossi,gli occhi azzurri e le numerose lentiggini sul viso.
Me ne innamorai subito,ma,lei era già fidanzata e parlava già di matrimonio con il suo fidanzato.
Io,però,non mi arresi.
Feci di tutto per farmi notare da lei e,una sera,lo fece.
Sapevo suonare il pianoforte e mia madre mi aveva sempre detto di avere una bella voce,così salì sul palco e cantai una canzone,di cui non ricordo nemmeno il titolo ora.
Non lo feci benissimo.
Ero così emozionato che le gambe mi tornavano.
Ma...qualcosa successe.
Dopo l'esibizione,lei era lì che mi guardava con quei suoi bellissimi occhi azzurri e un sorriso sulle labbra.
Subito dopo,però,capì che era stato fatto solo per gentilezza,visto che quando arrivò il suo ragazzo andò via senza degnarmi di un altro sguardo.
Certo...ho sofferto e molto,ma,dopo del tempo,iniziai a dimenticarmi di lei.
Proprio quando mi ero totalmente scordato di lei,la trovai seduta sulle scale difronte casa mia che piangeva e,nonostante una nobildonna di quell'epoca non si dovesse sedere sul pavimento,lei era comunque bellissima.
I suoi capelli erano liberi da ogni ornamento e i boccoli rossi le ricadevano dolcemente sul viso.
La pioggia sta anche inziando a scendere dal cielo e alcune gocce le iniziarono a bagnarle il corpo,così presi un ombrello e la raggiunsi.
Le chiesi cosa le era successo e mi disse che aveva lasciato il suo ragazzo perché la tradiva.
Restammo a parlare per molto e,prima di salutarci,presi coraggio,invitandola ad uscire.
Lei accettò e,dopo la prima volta che ci vedemmo,non abbiamo più smesso di amarci.
Ogni volta che ci vedevamo riusciva regalarmi sempre un nuovo sorriso,un nuovo motivo per essere felice.
Prima non si aveva tutto quello che si ha adesso e lei era davvero tutto ciò che avevo.
Mi piaceva farla sorridere e renderla felice,anche solo suonandole qualcosa.
Qualche anno dopo le chiesi di sposarmi con un anello di fili intrecciati e,nonostante la proposta fosse povera di fiori e cioccolatini o di un anello vero,lei accettò.
Ci sposammo quello stesso pomeriggio...
Non c'era nessun invitato,nessuna decorazione,solo noi due.
Lei aveva indossato il vestito più bello che avesse ed io feci lo stesso,perché non ci importava fare qualcosa di grande.
Nel nostro piccolo era la cosa migliore che avessimo mai fatto.
Una volta sposati,prendemmo ciò che avevamo e fuggimmo,fino a quando trovammo un posto stabile:questo.
Siamo stati felici per così tanto tempo che mi sembra quasi impossibile che lei non ci sia più.
Sai...é difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare...
Io non credo che dimenticherò mai mia moglie Rose e nei pochi anni che mi restano voglio vivere anche per lei..."racconta,per poi terminare con le lacrime agli occhi.
"É una storia meravigliosa...
Non avrei mai pensato che esistesse un amore così.
Davvero..."ammetto,stupita dal racconto.
"Beh,esiste ed é la cosa migliore che può succederti nella vita.
Quindi,tienitela stretta se la trovi"mi consiglia,prima di prendere le tazze di thè ormai vuote.
"É stato gentile da parte sua ospitarci e raccontarci la sua storia,ma,credo che dovremmo andare adesso perché stiamo andando a New York e il viaggio é molto lungo"dice Axel che,da quando siamo qui,non ha parlato.
"Non mi disturbate,affatto.
Comunque,se volete restare qui per la notte,mi farebbe molto piacere e poi partireste riposati domani"propone,facendoci un dolce sorriso.
"Non sarebbe una cattiva idea"sussurro al ragazzo,mettendo una mano sulla sua.
"Va bene,ma,é ancora primo pomeriggio"replica a sua volta,mentre il vecchietto ci guarda con un'aria interrogativa.
"Potremmo fare qualcosa"rispondo, incrociando il suo sguardo.
"Allora?"domanda l'uomo,sedendosi nella poltrona al lato del divano su cui siamo seduti.
"Okay"accetta Axel,facendogli un sorriso.
"La vostra camera é l'ultima a destra nel corridoio del piano superiore,quindi, se volete potete andarci.
Io vado a riposarmi,comunque"ci avverte,per poi andare via.
"Che hai?"mormoro,mettendo una mano sulla spalla del ragazzo.
"Non lo so...
É tutto così strano e,poi,siamo nella casa dei nonni del tuo ex ragazzo.
Sento di non essere molto voluto qui,sento che non é il mio posto.
Se vuoi dormire qui,resta...ma,io credo che dormirò in macchina..."risponde,anche se con tristezza nella voce.
"Stai dicendo sul serio?!" esclamo,cercando di non svegliare la bambina che si é addormentata durante il racconto.
Il ragazzo annuisce e si alza dal divano.
Mi lascia uno sguardo ed esce dalla casa,senza dirmi nulla.
Io resto nel soggiorno,mentre,alcune lacrime iniziano a rigarmi il viso e le gambe iniziano a tremare.Perché si è comportato così?
Capisco che è la casa dei nonni di Jeff,ma,lui lo sa che non c'é più un sentimento che mi lega.
Perché?
Perché é geloso
Dovrebbe sapere che lo amo davvero.
Se ho scelto lui c'é un motivo...
Credo che non mi sentirei a casa in altre braccia.
Lui é la mia casa e non capisco perché dubiti di quello che provo per lui.
So che tra me e Jeff c'é stato qualcosa di importante,ma,io amo lui ora e questo dovrebbe essere l'importante.Così,dopo aver preso Juliet in braccio,vado al piano di sopra ed entro nella stanza destinata a me ed Axel,notando con piacere che non é la stessa che abbiamo usato io e Jeff l'ultima volta che sono stata qui.
Stendo la mia bimba sul letto e mi metto accanto a lei e,tra i vari pensieri,mi addormento a mia volta.❤Spazio Autrice❤:
Sono tornata!!!
Ecco a voi il capitolo n^24!
La storia sta prendendo una nuova svolta...
Un altro personaggio é comparso nella storia...
Ricordate cos'era successo quando Caro ha conosciuto i nonni di Jeff per la prima volta?
Vi sta piacendo la storia?
Beh,spero di si...
Comunque,il prossimo capitolo verrà pubblicato tra due giorni.Kiss Kiss
Blacky❤
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♥Black Hood♥
Romance"Ti amerò in silenzio, amore. Ti guarderò cercare la felicità e trovarla,ma non con me. Ti guarderò andare avanti,mio dolce amore,ed io sarò sempre lì,dietro di te,a osservarti e proteggerti con l'amaro nel cuore." Sequel di:Blue Butterfly