Il getto caldo della doccia e il rumore dell'acqua mi hanno aiutato a calmare i nervi e a riacquistare un po' di lucidità. Non sono esattamente la persona più felice del mondo per questa cosa del Paradise, ma è lavoro e devo essere concentrata e professionale come nel mio solito stile. Se c'è una cosa che so fare bene è proprio il mio lavoro, tutto il resto non conta. Mi guardo allo specchio per l'ultima volta, fiera della mia ritrovata razionalità, prima di uscire controvoglia dal bagno ancora caldo per la doccia, con indosso solo l'accappatoio.
Appena apro la porta, lo spettacolo che mi trovo di fronte è ancora peggiore di quello che avevo immaginato. Mezzo armadio è finito sul pavimento, il resto è accatastato sul letto; la mia scarpiera, invece, è stata interamente rovesciata... penso mi ci vorrà una settimana per rimettere a posto tutto questo casino.
Scarlett e Paul stanno litigando come al solito e non si sono nemmeno accordi che sono uscita dal bagno.
"Ti dico che deve mettere questo rosso... Sarah sta troppo bene in rosso" dice Paul a Scarlett mentre lei, accovacciata a terra, tenta di trovare l'altra scarpa nera con tacco 12 uguale a quella che ha in mano.
"Ma cosa avete combinato?" chiedo sconsolata
"Ah eccoti. Hai fatto presto, brava..." mi risponde Paul ignorando del tutto la mia domanda, "Vieni qui, siediti!" continua facendomi sedere sul bordo del mio letto
"Abbiamo selezionato per te due opzioni tra cui scegliere: Scarlett vorrebbe scegliessi questo normalissimo e quindi sciattissimo tubino nero, io invece direi che il posto in cui sei stata invitata stasera, richiede assolutamente questo sexy e scollato abitino rosso fuoco. A proposito, quando l'hai comprato? E' da urlo, ma non te l'ho mai visto indosso..."
"Paul ce la fai a trovare un sinonimo alla parola 'sciatto'?!?" lo interrompe Scarlett seccata "Non ti sopporto più, la dici in continuazione... e poi smettila di influenzarla, deve scegliere quello con cui si sente più a suo agio"
"Ma neanche per sogno! Al Paradise, non ci si deve sentire a proprio agio, al Paradise ci si deve far notare!" replica Paul con l'aria di chi queste cose le sa
"Ragazzi per carità fermatevi! Non vi sopporto più..." interrompo finalmente questo teatrino
"Vi ringrazio per l'impegno ma penso di poter scegliere da sola l'abito da indossare in occasione di un normalissimo incontro di lavoro"
"Certo, come no... Scarlett, presto! Apri la finestra e butta di sotto tutti i pantaloni neri a sigaretta che trovi, io farò lo stesso con le giacche. Sarah, sentimi bene, non ti permetterò di presentarti ad un appuntamento con Logan Williams vestita come un' anziana professoressa di liceo, nemmeno se è un incontro di lavoro" mi dice Paul con un tono che non ammette repliche
"Coooosaaaa?? Logan Williams? Ho sentito bene? Cioè... stiamo parlando davvero di quel Logan Williams?" Scarlett non riusciva a credere alle sue orecchie
"Se intendi Logan Williams, della Williams' Publishing, il figlio del Presidente della compagnia per cui anch'io lavoro... Sì, allora stiamo parlando di quel Logan Williams!" intervengo sperando di sedare gli animi
"Perché io, ad esempio, non so che tu stasera esci con quel Logan?" continua Scarlett fulminando Paul con uno sguardo. Evidentemente, nella fretta, il mio amico si è dimenticato qualche dettaglio.
"Perché io non esco con Logan, abbiamo solo un incontro di lavoro e non so più come spiegarvelo" replico sconsolata
"Scusami Scarlett, pensavo di averti specificato l'accompagnatore della nostra Sarah per questa sera, ma l'agitazione deve avermelo fatto dimenticare" interviene Paul rivolgendosi a Scarlett "Hai capito ora perché insisto con il rosso?" continua lui agitandole il mio abito sotto il naso
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Ricordati di farmi innamorare
Literatura KobiecaSarah è nata e cresciuta in un piccolo paesino di montagna dell'Italia del Nord, ma ha sempre saputo di non volerci restare a lungo. Subito dopo il diploma, infatti, grazie ad una borsa di studio, è partita per l'America contro il parere di tutti. ...