Pov Camila
L'acqua fredda e cristallina mi sfiora il corpo impercettibilmente. Non posso non sorridere fissando il cielo azzurro colorato dai raggi del sole, andarsi a confondere con l'azzurro di questo mare. Sinceramente non ricordo dove siamo, né come si chiama questo posto. Ma non importa. Faccio un paio di piroette, volteggiando nell'acqua dell'oceano. Sono praticamente a riva ma ben lontana dalla spiaggia. Mi giro verso l'isola che ci accoglie. Sembra enorme, disabitata. In un situazione normale avrei avuto paura ma.. proprio non riesco a provare nessun sentimento negativo. Sono felice. E se non dovessero mai trovarci? Se moriremo di fame? Dove dormiremo? Nessuna di queste domande mi sfiora la mente mentre guardo l'unica persona insieme a me su quell'isola, stesa su di un'asciugamano colorata, a leggere.
E' appoggiata ad una palma, ma il sole filtra lo stesso dalle grosse foglie per illuminarla, sorride sentendosi il mio sguardo addosso. Il costume le scopre troppa pelle e improvvisamente un brivido mi scuote la schiena nonostante il caldo incessante. Sembra una dea, stesa su di una sabbia fine, alla luce del sole di agosto, mentre legge qualche frase per la milionesima volta non riuscendo a concentrarsi.
- Lauren.. andiamo vieni in acqua, qua è bellissimo. Smetti di leggere per cinque minuti c'è un isola deserta qui -
Urlo per farmi sentire e la vedo scossa dalle risate. Alza lentamente lo sguardo su di me e i suoi occhi vengono attraversati da un riflesso del sole proprio in quel momento. Sono illuminati da una luce nuova, celeste. O forse sono i suoi occhi verdi a brillare in questo modo. Mi fissano intensamente, mi scrutano. Nonostante la distanza riesco a vedere tutto quel verde invadermi, farmi tremare per l'agitazione.
Piano, sul suo viso si forma un sorriso bellissimo che scioglie la mia inibizione. Non so perché ma quando mi guarda in quel modo, mi congelo. Potrebbero uccidermi quegli occhi. Si alza urlandomi:
- Scusa.. era la parte migliore della storia -
Posa il libro sull'asciugamano e lentamente cammina verso il mare, verso di me.
- Bhè questa è la parte migliore della nostra storia -
Gli urlo io. Lei continua a camminare verso di me lentamente, il suo sguardo è di nuovo agghiacciante. Ma non mi spaventa in maniera cattiva. Mi atterra. Mi fa perdere. Mi fa innamorare ancora di più di quanto già non sia, questo è spaventoso. Oramai è vicina
- La nostra storia? -
- Pensavo ne avessimo una -
Dico timidamente una volta che finalmente Lauren mi ha raggiunta. Entrambe siamo immerse nell'acqua fino alle ginocchia. Lei mi guarda negli occhi, io guardo i pesci che scivolano veloci tra i suoi piedi, incapace di affrontare la conseguenza della mia affermazione.
La sento sorridere, poi il suo dito mi alza il mento lentamente portando i miei occhi di nuovo nei suoi.
E' bellissima. Sembra quasi un angelo in questo momento.
- Infatti è così solo che.. è complicata non trovi -
- Troppo -
La distanza tra di noi è ormai poca, e i miei occhi già si staccano dai suoi per osservarle le labbra di tanto in tanto.
- Guardaci. Siamo costrette a rifugiarci qui pur di stare insieme. Ma perché? -
- Bhe un'isola paradisiaca e deserta non mi sembra un brutto rifugio -
Le nostre labbra quasi si sfiorano, ho già inclinato la testa per far combaciare meglio il nostro imminente bacio. Sorridiamo e sussurriamo queste parole.