Capitolo 1

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-Dai su Alice come sei lenta!
Urla Nicole che già è in acqua. Odio quando la gente mi mette fretta sopratutto quando si tratta di fare il bagno.
-Arrivo
Dico per poi mettere l'ultimo indumento in borsa e raggiungerla.
-Finalmente ti sei decisa!
Dice lei per poi immergersi nelle profonde acque dell'oceano di San Francisco.
Così io mi distendo sull'acqua facendo il morto per rilassarmi un po.
Amo stare in questa posizione mi rilassa molto e mi aiuta a non pensare a nulla, sopratutto al fatto che domani ricomincia la scuola.
Eh già domani ricomincia la tortura tra compiti, compagni e prof. Per fortuna sono all'ultimo anno di liceo e dall'anno prossimo si va al college.
Comunque il mio nome è Alice Robinson ho 17 anni e sono di San Francisco. Vivo in un piccolo appartamento nel centro della città, non molto distante dal mio liceo, con mia madre e mia sorella Anna.
Sono una ragazza molto semplice, odio le cose complicate e superficiali. Mi ritengo anche una ragazza disponibile per tutti, amo aiutare gli altri quando sono in difficoltà.
Sono alta, mora, ho i capelli abbastanza lunghi e castani, e sono un po in carne.
-Alice a cosa stai pensando?
Mi chiede Nicole la mia migliore amica facendomi prendere un colpo; odio quando fa così.
-A niente perché?
-Perché stavi fissando il vuoto in un modo inquietante.. ti sei incantata!
-Probabile...
Dico io per poi sentire la rumorosa risata di Nicole.
-Dai incantesimo facciamoci una nuotata.
-A chi arriva prima allo scoglio?
Propongo io e lei annuisce.
-Tanto arrivo prima!!
Dice lei iniziando a nuotare molto velocemente.
-Ei non vale!!
Dico io per poi andarle dietro.
Dopo qualche minuto entrambe arriviamo al grande scoglio e sfinite ci sediamo sulle ruvide rocce.
-Siamo pari!
Esclama Nicole con voce trafelata.
Nicole e io siamo migliori amiche dal primo anno di liceo, ci siamo conosciute proprio lì tra quei banchi. Lei è il mio esatto opposto, ama le cose complesse ed è una ragazza che ama fare pazzie.
È mora, capelli cortissimi, occhi scuri , non molto alta e con un fisico mozzafiato.
-eh così domani ricomincia la scuola ...
Dice lei spezzando il silenzio.
-Già è finita la pacchia.
- Dicono che quest'anno arriverà un ragazzo nuovo e indovina un po? Starà in classe con noi.
-chi è?
Le chiedo curiosa, non che mi interessi particolarmente.
-Non lo so, so solo che si è trasferito da un altro liceo.
-Capito chi te l'ha detto?
- Wow quante domande per caso ti interessa particolarmente sapere anche se è carino o meno?
Dice lei ridendo sotto i baffi..
- No sono solo curiosa ok?
Dico incrociando le braccia al petto.
- Eii scherzavo comunque me l'ha detto Gabriel Morris é un suo amico.
- va bene..
Rispondo io volgendo lo sguardo al mare.
Dopo circa un ora torniamo in spiaggia per vestirci e ritornare a casa.

Sono le 18:30 quando arrivo a casa, quindi vado in bagno, mi faccio una doccia e mi metto il pigiama.
Appena esco vengo richiamata da mia madre.
-Alice vieni a tavola la cena è pronta!
-Arrivo!
Dico io per poi andare in cucina.
Appena arrivo mi siedo al mio posto e con me anche la mia sorellina Anna.
-Mamma che si mangia?
Domanda lei .
-Il pollo con le patate..
Risponde mia madre per poi sedersi a tavola con noi.
Mia sorella Anna ha 13 anni, fa la terza media ed è Bassa, capelli biondo cenere e occhi verdi; é una ragazzina molto sicura di sé e molto forte.
Mentre mia madre lo è forse ancora di più dato che ci ha fatto anche da padre e non ci ha fatto mancare nulla.
Io l'ammiro molto perché lei è stata in grado di gestire una famiglia da sola dopo che papà ha deciso di abbandonarci.
Lei è molto simile a me solo che è un po più bassa, ha 44 anni e lavora in un Centro commerciale come responsabile del punto servizi. È una donna molto disponibile.

Dopo cena vado in camera mia e prendo il lettore mp3 per ascoltare un po di musica.
Appena metto le cuffie la prima canzone che ascolto è Summer di Calvin Harris, questa canzone mi trasmette tanta energia e mi ricorda un po quest'estate che ormai è giunta al termine.
Dopo un oretta spengo il lettore e cerco di addormentarmi; domani devo alzarmi presto e come già sapete odio fare le cose di fretta e alzarmi tardi.

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