Speciale Natale (anche se è già passato)

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Come al solito, Mika aveva rimandato l'acquisto dei regali fino alla vigilia, coinvolgendo quindi Andy in una corsa sfrenata per i negozi di Londra, da quelli più conosciuti ai negozietti semi-invisibili di Camden Town. Trascinava con l'entusiasmo di un bambino il biondo da una vetrina all'altra, tirandogli il braccio, ridendo contento. In quei momenti, non si ricordava quasi della cannula che gli solleticava il naso e della bombola nascosta nello zaino. Erano le poche volte in cui si sentiva un ragazzo perfettamente normale.
-Un giorno o l'altro mi staccherai la spalla!- disse in tono lamentoso Andy.
-Scusa.- rispose il riccio, lasciandogli un bacio sulla guancia. -È che mi sto divertendo un sacco, sono eccitatissimo.-
-Mmm...sei eccitato?- commentò malizioso il greco,
-Non in quel senso, idiota.- borbottò Mika, arrossendo. -Che pervertito che sei.-
-Sì. Il tuo pervertito. -
Si sorrisero, per poi tornare a quella specie di maratona per finire tutti gli acquisti (e gran parte dei soldi). Tornarono a casa esausti ma contenti: erano secoli che non passavano una giornata così.
-Mika...- fece ad un tratto il biondo, appena entrati in casa.
-Sì? -
-Tu lo soffri il solletico? -
-Sì, un sacco, perché? Oh...nononono, stammi lontano, vade retro!-
Ma il ragazzo lo spinse contro la parete, iniziando a baciarlo appassionatamente, muovendo il suo corpo su di lui in modo meticolosamente calcolato, facendolo poi stendere sul divano. Si allontanò per qualche istante, giusto il tempo di riprendere fiato, per poi iniziare a pizzicargli i fianchi, mentre il riccio sobbalzava, ridendo.
-No, Andy, ti prego, basta! No, smettila!-
Si sentivano benissimo, col cuore leggero e la mente libera da ogni preoccupazione. Alla fine di quella tortura, tornarono a baciarsi, addormentandosi sul comodissimo sofà di Andy.
Qualche ora dopo, iniziarono a lavorare per preparare la cena. Mika da perfetto Masterchef, mise un grembiule ed un cappello, iniziando subito a tagliare le verdure da mangiare insieme all'agnello. Quando il biondo gli fece vedere l'impasto della torta salata che aveva fatto, il riccio lo guardò con occhio critico, per poi dirgli con un'aria di superiorità:
-Per me è un no.-
-Sai, potresti benissimo fare il giudice ad X Factor, dirò a Simon Cowell di prenderti in considerazione. -
-Non. Prendermi. In. Giro.- ribattè, lasciando un pizzico ad ogni parola per dare più enfasi alla frase.
Risero per tornare ai loro lavori. Tutta la famiglia Penniman avrebbe cenato con loro, portando un sacco di altre cose da mangiare, che avrebbero messo in seria difficoltà anche lo stomaco senza fondo di Mika. Infatti poco dopo il campanello suonò, precedendo l'entrata di ben sei persone nell'appartamento.
-Dove posso lasciare i regali?-
-Ehi, qui ho dei Mezze libanesi, dove li metto?-
-Dove appoggio i dolci?-
-E il Saganaki e lo Tsatsiki?-
Quella sera infatti, avrebbero variato dal cibo libanese a quello greco, per far contenti tutti. Apparecchiarono per otto il tavolo della sala, sistemando con cura ogni piatto. Riuscirono ad arrivare tutti, chi meglio chi peggio, al dessert, una gigantesca torta al cioccolato con la panna, già puntata da Mika dall'inizio della cena. Presero due fette a testa, con gli stomaci che esplodevano, si sedettero vicino all'albero per scambiarsi i regali.
-Dio,penso di aver appena preso dieci chili. Dimmi la verità Fortunè, mi volete far ingrassare per poi mangiarmi come la strega di Hansel e Gretel?-
-Accidenti, ci ha scoperti.-
-Bando alle ciance, muoviamoci con i regali!- esclamò Paloma.
Iniziò Andy, consegnando a ciascuno un pacchetto incartato.
Mika nel suo trovò un orologio tutto colorato, chiamato Kukulakuku e un CD che, scoprì poi, conteneva tutte le sue canzoni, estratte dai video del biondo.
Joannie trovò un libro di ricette tipiche greche, che provocò sua enorme gioia.
Tutti avevano consegnato i loro doni, mancava solo quello di Mika per il biondo.
-Io...io ti avrei fatto due regali, in realtà. Uno, puoi immaginare, è una canzone, anzi, due. L'altro invece l'avevo visto e mi era piaciuto molto. Le canzoni si chiamano Talk About You e Porcelain, ma non avendo un piano...te l'ho messa sul computer. - poi gli passò una scatoletta, con un biglietto.
Perché tu senta come mi fai battere il cuore.
"Mi avrà regalato un fonendoscopio" (ossia l'aggeggio per misurare il battito cardiaco) pensò il ragazzo.
Aprì il pacchetto con curiosità, per trovarvi due bracciali, uno verde e uno blu. Avevano una specie di schermo nero, ma non capiva a cosa servissero.
-Metti quello verde.- gli suggerì Mika, indossando quello blu. In quel momento, gli schermi si illuminarono, per mostrare il battito cardiaco dell'altro, "battendo" a tempo. Andy sorrise, quasi piangendo di gioia. Era il regalo più bello che avesse mai ricevuto.
-Grazie, Mika.Sono meravigliosi.-
-Almeno, anche quando morirò...potrò comunque sentire battere il tuo cuore.-
Si baciarono, incuranti del resto dei Penniman, esistevano solo loro in quel momento.
Ore dopo, mentre stava per tornare a casa, il riccio si fermò a salutare il ragazzo.
-Lo sai vero che ti amo?-
-Certo, Andy. E ti amo anche io. Buon Natale, comunque.-
Guardarono in alto. Un rametto di vischio era sopra le loro teste.
-Vischio.- sussurrò Mika, perdendosi negli occhi del fidanzato.
-Già. Non dimentichiamo la tradizione.- rispose l'altro, per poi far unire le loro labbra, in un bacio meravigliosamente dolce.

Stardust || MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora