Capitolo 23- Surprises

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Il Natale era passato, così come il Capodanno, ma al St.Thomas Hospital le decorazioni erano ancora presenti. Andy sorrise, guardando le numerose calze appese alle varie porte, per il giorno dei Re Magi, ognuna con un regalo per il paziente. Fece per entrare nella stanza di Mika per dargli la buonanotte, quando notò che anche al suo riccio era stata riservata una sorpresa. Il suo sorriso si allargò, immaginandosi gli occhi brillanti che avrebbe fatto Michael l'indomani, appena scoperto il dono. Chissà cosa gli avevano fatto...per un momento fu quasi tentato di sbirciare, ma la voce del ragazzo lo svegliò dal suo stato di semi-trance.
-Hai intenzione di fare da palo alla porta per tutta la notte?-
-Uh...eh?-
Mika scosse la testa, con un sorrisetto esasperato.
-Hai la proprietà di linguaggio di un babbuino.-
-Un babbuino molto sexy, però-
-Certo, come no. Beh, fisserai la calza con aria truce ancora a lungo? Vorrei dormire, io. Del resto, è la mia ultima notte all'ospedale, o sbaglio? -
-Io...tu...ma noi...-
Non capiva cosa gli stesse succedendo, non riusciva a parlare. Poi capì. Era in pensiero per il riccio. Non vivevano molto vicini al St. Thomas, se...anzi, quando si fosse sentito male, cosa avrebbero fatto? Non era il momento di pensarci, quindi si stese accanto al suo ragazzo, accarezzandolo.
-Senti...so che non vorresti pensarci, ma...-
-Andy, ti prego, non ora. Per favore, voglio solo passare una sera da normale adolescente.-
-Non sono d'accordo sul fatto che tu sia normale, ma va bene.-
Un pugno giocoso raggiunse subito la sua spalla.
-Quante volte devo dirti di. Non. Prendermi. In. Giro?!-
-Abbastanza non è mai abbastanza. -
Mika si girò,impettito, e finse di dormire. Quando però Andy iniziò a lascargli delicati baci sul collo, risalendo fino al lobo dell'orecchio ed iniziando a mordicchiarlo, si voltò di nuovo deciso a raggiungere le sue labbra per togliergli ogni briciolo di fiato.
-Sai...- ammise, col respiro pesante. -Non pensavo...che mi sarei mai...innamorato così...-
- Neanche io, sei...sei incredibile. - sussurrò l'altro, per poi scaraventarsi nuovamente sul suo volto.
La mattina dopo, verso le nove, un'esclamazione eccitata risuonò per tutto il St.Thomas, svegliando anche gli ultimi dormienti.
-Aaaaah! Ho ricevuto qualcosa! - Mika stava ridendo come un bambino davanti alla calza piena appesa alla porta. Parecchi si affacciarono, incuriositi dal rumore, per poi sorridere teneramente alla vista di quello stupore infantile.
-Andyyyyy! Muoviti, vieni a vedere! -
-Mmmpfh, Mika, lasciami dormire...mi hai tenuto sveglio quasi tutta la notte...-
-E ti dispiace? -
-Mmm...voi due avete fatto le ore piccole?- chiese Rose maliziosamente.
Andy arrossì, nascondendo la testa sotto il cuscino.
-È colpa di quella sottospecie di idiota laggiù, mi ha convinto, con le sue torture. Alquanto piacevoli però, lo ammetto. -
La ragazza scosse la testa, divertita.
-Litigate già come una vecchia coppia di sposi.-
-Beh, in effetti lui è vecchio. Arzillo, ma vecchio. -
Una cuscinata colpì Michael in pieno viso.
-Chi di cuscino ferisce...- esordì, prima di essere interrotto da Rose.
-A dopo le sanguinose vendette, prima la calza.-
-Giustooooo!- gridò di nuovo, correndo a prendere il regalo. Lo svuotò sul letto, emettendo un gridolino contento quando vide la quantità enorme di dolci. Infine, trovò una busta da lettera bianca, con la carta pesante. La guardò curioso, fissando prima Rose e poi Andy.
-Cos'è? -
-Non lo so, magari è una specie di biglietto...- suggerì la ragazza, sorridendo. Il biondo si avvicinò al ragazzo, anche lui incuriosito.
Mika la fissava pensieroso, per poi scrollare le soalle ed aprirla. C'erano due fogli, prese il primo ed Andy iniziò a leggerlo per lui.
-Michael, questo è un piccolo regalo da parte di tutto l'ospedale, non ci dimenticheremo del tuo sorriso. Con affetto, il St.Thomas Hospital di Londra.-
Con la curiosità sempre crescente, presero il secondo foglio, piegato a mo' di busta. Lo aprirono e rimasero senza fiato.
-Mika...quanti saranno?-
-Abbastanza da pagare le cure per un sacco di tempo.- disse Mika.
- Meglio. Sai...potresti provare a fare delle operazioni, oltre alle cure, per esportare tutto il tumore almeno ai polmoni. Diventerebbe più facile poi.- rispose Rose, sorridendo.
- Io...é stata una tua idea? -
-No. Di Alex. Voleva farti capire che non voleva essere così duro, e che ci tiene a te.-
Il riccio, con la busta ancora in mano, corse ad abbracciare l'infermiera. I soldi erano sparpagliati su tutto il pavimento, il biglietto era in bilico sil letto.
-Grazie...grazie! -
- L'abbiamo fatto volentieri. Ognuno ha donato un po' , ed alla fine...ecco il risultato. -
Il ragazzo aveva le lacrime agli occhi dalla commozione, il biondo invece guardava la ragazza come se fosse stata una santa.
-Sì! Sì, sì, sì! Andy, ce la possiamo fare ancora! -
-Certo, ma ora credo che Alex meriti almeno un grazie, ti pare?- rispose dolcemente.
- Ovvio! - con l'entusiasmo di un bambino, Mika si scaraventò fuori, col sorriso stampato sul viso.

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Salve a tutti! So che non pubblico da tipo una vita, ma avevo un blocco. Comunque, questo è quello che è venuto fuori, scusate se non è un granché.

Stardust || MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora