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Jin's POV.

Stavo tornando da scuola con gli altri sei. Parlavamo del più e del meno ma, stranamente, Jimin era più silenzioso delle altre volte.
"Che ti prende, Jimin? Sei in lutto per la signora e il signor Park?" Chiese Taehyung.
Jimin non lo calcolò minimamente. Aveva lo sguardo fissato al cemento.
Alzai le spalle e tornai a guardarmi intorno. Nonostante la casa di Jo fosse molto piccola e semplice, era allo stesso tempo molto bella.
Mi girai verso il muretto che si trovava di fronte ad essa e.. Il mio sguardo si impietrì all'istante.
Vidi Jo stesa su di esso, con le gambe a penzoloni.
Una volta raggiunta, le tolsi le cuffiette.
"Lo sai che hai un letto per dormire?" Dissi agitandola leggermente per svegliarla.
Non si svegliava.
"Cazzo.." La presi in braccio e cominciai a dirigermi verso la porta.
"Che hai lì, Seokjin!?" Mi urlò Hoseok.
"È Jo! Credo sia svenuta!" Gli urlai in risposta. A quelle parole, Jimin cominciò a correre verso di me.
Con un calcio aprì la porta e mi fece entrare.
Feci stendere Jo sul divano. Era ricoperta di sudore e il suo volto sembrava spaventato.
"Vam-.. Piri.. No.." Sussurrava iniziando a tremare.
"Jimin, vai a prendere delle coperte! Hoseok, cerca un panno e immergilo nell'acqua fredda!" Ordinai.
Stavo per alzarmi quando la mano di Jo afferrò la mia.
"Ragazzi.. Dobbiamo dirglielo. È evidente che abbia capito che non siamo normali, quindi.. Quando si sveglia, glielo diremo, ok?"
"E pensi che ci crederà? Sei davvero convinto che la vedrà alla Twilight?" Mi chiese Jimin. "Non facciamo cazzate e lasciamo che lo scopra da sola." Aggiunse, prima di alzarsi e dirigersi nella sua camera.

Erano passati due giorni, ma Jo non si decideva a svegliarsi. Il campanello suonò.
Andai ad aprire e vidi Tom.
Mi spinse via e appena vide Jo stesa sul divano, si accovacciò accanto a lei. "COSA LE AVETE FATTO!?" Urlò girandosi verso di noi.
"Niente. L'ho trovata stesa sul muretto qui di fronte. Pensavo stesse dormendo ma non si svegliava. È svenuta. Non si sveglia da due giorni ormai." Risposi tranquillamente.
Tom tornò a guardare Jo. Le diede un bacio sulla guancia e posò il suo zaino.
"Mi occuperò io di lei. Andatevene." Disse poi.
"Non possiamo." Risposi io.
"E perché mai?"
"Abbiamo bisogno di parlarle. Seriamente."
".. Allora restate qui. Ma non dovete avvicinarvi a lei finché non si sveglia, chiaro?" Annuii.
"D'accordo. Vado a preparare un po' di cibo. Ragazzi, mi andate a prendere qualche cosa al supermercato?" Dissi rivolgendomi agli altri cinque. Jimin non era uscito dalla sua camera.
Gli altri annuirono, mentre io mi diressi in cucina per cominciare a preparare qualcosa.
Ogni tanto tornavo in soggiorno per vedere come stava Jo.

Jo's POV.

"Mmh.." Aprii gli occhi e mi trovai nel buio più totale. Comparve il viso di mia madre.. "Eomma.. Perché hai gli occhi rossi..?"
"Tesoro mio.. Ce li hai anche tu."
"Cosa? No.. Non è vero.. Io ho gli occhi neri.."
"Lo sai.. Quando ti arrabbi, o hai paura.. I tuoi occhi diventano rossi.."
"P-Perché..?"
"Perche sei un vampiro.."
"TU SEI UN MOSTRO!" Era mia sorella che urlava..
No.. NO.. NOO!

Aprii gli occhi di colpo, lanciando un urlo.
Tom, Jin e.. Jimin mi corsero incontro. Tom mi abbracciò.
"Oh mio dio! Sei viva! Come ti senti?" Mi chiese stringendomi sempre di più. "B-Bene.." Non volevo che sapessero del mio sogno. Dovevo prima accertarmi che fosse tutto vero.
"Jo.. Noi dobbiamo parlarti.." Cominciò Jin.
"Qualsiasi cosa sia può aspettare." Presi il polso di Tom e corsi nella mia camera.
"Di che colore sono i miei occhi?" Gli chiesi una volta chiusa la porta.
"Neri.. Come al solito.."
"Io non capisco.. Tom.." Sussurrai.
"Che succede?"
"Ho sognato mia madre.. Che mi diceva che ero un vampiro.. Ma i vampiri non esistono!" Urlai impanicata camminando avanti e indietro.
"A-Aspetta.." Disse lui alzandosi. Si mise davanti a me. Mi prese il viso con l'indice e il pollice. Poi, spalancò gli occhi. ".. I-I tuoi occhi.. Hanno cambiato.." Balbettò.
"COSA!?" Corsi a prendere il piccolo specchio che c'era sul mio tavolino. I miei occhi avevano assunto delle sfumature color fuoco. Le striature rosse e gialle si intrecciavano armoniosamente al nero naturale dei miei occhi.
"N-Non può essere vero.." Dissi tremando. Mi scivolò dalle mani lo specchio, che andò in frantumi.
Cominciai ad urlare.
Sentivo Jin che bussava violentemente alla porta e Tom che cercava di tranquillizzarmi.
Ma come potevo?
Ero un vampiro.

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