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Aprii gli occhi, trovandomi la vista sbarrata dal petto di Jimin. Il mio viso era ancora umido, ma almeno avevo dormito un po'. Mi sedetti sul letto e Jimin aprì gli occhi.
"Jo.. Stai bene?" Mi chiese con una voce roca. Scossi la testa.
"Ve ne parlo dopo, a tutti." Sussurrai. La mia voce stava ancora tremando.
Jimin mi abbracciò e si alzò per raggiungere gli altri, che pribabilmente erano in cucina.
Fisicamente mi sentivo abbastanza bene.. Ma ero distrutta emotivamente. Con tutta la forza che avevo, mi alzai in piedi.
"Dovrei dirglielo?" Sapevo che se la sarebbero presa tutti e.. Che gliel'avrebbero fatta pagare. Cosa dovevo fare? Mi diressi verso il bagno.
"Forse è meglio lasciar perdere.." Sussurrai. "Gli dirò di si. Non voglio perderli.. Non voglio perdere Jimin.." Abbassai la testa.
Decisi di dire ai ragazzi che mi ero messa con Tom. Essendo la loro dea.. Dovevo proteggerli come meglio potevo.
Così, li raggiunsi.
"Jo! Come ti senti?" Mi chiese Jin.
"Abbastanza bene.. Devo.. Devo parlarvi." Mi sedetti accanto a Jungkook.
"Io.. Io mi sono messa con Tom." Dissi semplicemente. Sorrisi, per mascherare il dolore che provavo in quel momento.
"Ma-.." Cominciò Jin.
"Non fate domande. Per favore." Lo interruppi. Mi girai verso Jimin.
Aveva la testa bassa. Sbatté un pugno sul tavolo e se ne andò.
Mi sentivo tremendamente in colpa.
Ma dovevo farlo.. Per proteggerli.
"Jimin.. Miahne.." Pensai.
Gli altri mi guardarono sospettosi, ma alla fine lasciarono perdere.
Tornai in camera per prepararmi per la scuola.
Presi il telefonino.
Destinatario: Tommy~ ❤
Va bene. Starò con te.
Scrissi quasi in lacrime.
Mittente: Tommy~ ❤
Hai fatto un'ottima scelta. La tua razza sarà risparmiata. Vengo a prenderti a casa, tesoro.
Mi venne un colpo al cuore.
Messa l'uniforme, sentii il campanello. Corsi giù, salutai i ragazzi e raggiunsi Tom.
"Ehy, tesoro." Disse sorridendo. Non avevo mai visto quel suo sorriso. Era cattivo, falso.
"Ehy." Dissi semplicemente. Mi prese la mano. "Ho detto agli altri solo del fatto che ci siamo messi insieme. Non sanno nulla di ieri.. Promettimi.. Promettimi che non farai loro del male.. Jaebal.." Dissi poi.
"Mh. Vedremo. Intanto non ucciderò te. E.. Tu.. Vedi di fare la brava, eh? Non dovrai rivolgere la parola a Jimin. Quel tipo è pericoloso.." Scoppiò a ridere.
".. V-Va b-bene.." Balbettai tentando di trattenere le lacrime.
Avrei voluto raccontare tutto a Jimin.. Chiedergli aiuto.. Sentire le sue braccia attorno al mio corpo.. Ma.. Dovevo ignorarlo, per il suo bene.
Per il loro bene.
"E se mi prendesse come faceva un tempo per parlare con me?" Gli chiesi poi.
"Beh.. Non sapendo chi sono io, glielo concedo. In quel caso sei tu a dover stare attenta. Se lui tentasse di liberarti o di fare a me qualcosa per salvarti.. Lo ucciderei per primo. Capisco che siano molto restrittive, come regole. Per questo, io che sono clemente e misericordioso, ti concederò un po' di libertà. Quindi: potrai continuare a vivere con loro, ma passerò spesso per vedere se ti stai comportando bene." Sorrise di nuovo.
Arrivammo a scuola e raggiungemmo la nostra classe.
Durante le lezioni, non riuscivo a concentrarmi.. Non facevo altro che pensare a Jimin.
Finite le prime lezioni, ci dirigemmo insieme per la scuola, senza una meta ben precisa.
Incontrammo Jimin. Mi salutò ma.. Io lo ignorai.
Andò avanti così per un po', quando alla fine delle lezioni, Io e Tom stavamo per uscire e Jimin ci si piazzò davanti.
Io tentai di evitarlo, ma mi prese il polso.
"Yah!" Urlò Tom, che tentò di abbatterlo ma invano. Era un dio, non un lupo. Quindi.. Anche lui aveva poteri come i miei. E.. La forza non era tra quelli..
Jimin lo spinse via con una mano e cominciò a correre portandomi con lui. Arrivammo in quella stanza.
Come al solito, ci chiudemmo dentro.
Mi spinse contro il muro.
"Perché mi stai abbandonando?" Chiese prendendomi i fianchi.
Io non risposi. Non potevo fare nulla.
"Dicevi di non voler essere abbandonata.. E.. Poi sei tu a farlo?" Sbatté un pugno sulla parete.
Il suo viso era molto vicino al mio. Sentivo il suo respiro freddo sul petto. Mi strinse a sé e cominciò a baciarmi.
Il mio cuore batteva a mille.. Ero davvero innamorata di lui. Non ci credevo nemmeno io.
Gli misi le mani tra i capelli, accarezzandogli di tanto in tanto il collo. Jimin mi prese in braccio e mi fece sedere su un banco di quella classe buia e vuota. Mi fece stendere, con una leggera spinta, e si sedette sopra di me.
"Tu.. Tu sai che non riesco a stare lontano da te.. Perché.. Perché mi stai facendo questo?" Sussurrò.
"Perché ti amo. Non voglio vederti morire.. Devo farlo.." Non potevo dirglielo. Chiusi gli occhi, cercando invano di fermare le lacrime, che scendevano una dopo l'altra.
Jimin mi strinse a sé.
"Che ti prende? Parlami, cazzo!" La sua voce stava tremando.
"Non posso dirti nulla.. Per il tuo bene.." Sussurrai in lacrime.
"Io.. Ti amo.. Jo.. Jaebal.." Disse chiudendo gli occhi.
".. Anche io, Jimin." Gli diedi un ultimo bacio e me ne andai, lasciandolo da solo.

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