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Jo's POV.

Dopo aver chiuso la chiamata, Tom si accovacciò accanto a me.
"Come stai? È da un pò che non ci vediamo.. Cominciavo a sentire la tua mancanaza.." Sorrise.
Ero senza forze e vedere Jimin nel panico, mi aveva distrutta.
Mi guardai intorno.
"Sa troppo.. Mi ha incatenata.. Sto stronzo.." Pensai.
"Tom.. Perché lo fai? Tanto morirò in un modo o nell'altro, tanto vale chiedere." Dissi guardandolo negli occhi.
Lui sorrise.
"Non ti facevo così forte.. Quei ragazzi ti hanno cambiata, eh? Comunque.. Non è che ci sia un vero e proprio motivo. Insomma, mi piacevi da sempre e mi hai lasciato nella friendzone fin dall'inizio. Ti ero sempre vicino, ma non mi hai mai visto diversamente da un amico..-"
"Non è vero.. Quando ci siamo conosciuti, avevo una mega cotta per te. Una di quelle pesanti.. Ma di persona mi stavi sempre lontano, così mi ero messa il cuore in pace. Mi dispiace che.. Che ora sia diverso. Mi erano tornati dei sentimenti quando ti baciai quella volta.. Ma.. Era solo frustrazione, credo. E mi dispiace tantissimo per quella volta." Accennai un sorriso.
Era tutto vero. Ora amavo Jimin, ma.. non negavo il fatto che per un periodo amassi anche Tom.
"Ahhhhh, cosa fa dire la paura!" Sussurrò lui, negando ciò che avevo detto.
"Paura di che?" Chiesi poi. "Io mi fido di te. E lo sai. Non so come hai fatto a trovarci, ma prima di partire io ti volevo ancora bene. A quel tempo ero terrorizzata, con quegli stupri mi avevi letteralmente distrutta. Ma una parte di me non voleva abbandonarti." Accennai un sorriso. "Quando ci incontrammo per la prima volta, mi colpì il tuo sorriso. Sembravi sempre felice e spensierato e.. Nella mia permanenza a scuola eri la mia ancora. Mi manca quel sorriso. Quello vero, sincero e senza cattive intenzioni."
"Smettila."
"Poi i tuoi occhi. Quell'azzurro celestiale. Erano occhi magici. Parlavi tramite loro. Ma.. La luce che vedevo un tempo.. È scomparsa."
".. Ti prego.." Sussurrò.
"Ora.. Spiegamelo. Perché l'amore non corrisposto ti dovrebbe portare a sterminare un'intera razza?"
"Jo.."
"Ti ricordi cosa mi dicesti alla mia prima delusione amorosa? Quel ragazzo non ti meritava. Ricordati, Jo. Il mare è pieno di pesci. Non sono tutti disponibili, questo è vero. Ma.. Nel mare, c'é un pesciolino che sta aspettando solamente te. E in un modo o nell'altro..-"
"Tu sarai suo e lui sarà tuo.." Completò la frase. Lasciò cadere dalle mani il computer, che andò in frantumi sul pavimento insanguinato.
".. Perché ti ostini a volermi come pesciolino?" Chiesi infine, con la voce spezzata.
"Perché sei tu.. Sei l'unica che mi fa provare tutto sto casino.." Sussurrò senza guardarmi. Portò una mano al viso, forse per levare qualche lacrima.
"Non ha senso. Se mi ami sul serio, perché dovresti volermi morta? Perché mi tratteresti così!?" Gli risposi.
"JO, IO NON VOGLIO UCCIDERE TE, VOGLIO UCCIDERE JIMIN!" Urlò voltandosi. Era in lacrime.
"Tom. Lo sai che se vuoi uccidere Jimin, dovrai prima uccidere me. Sai che lotterò affinché tu non lo possa sfiorare nemmeno. Anche al costo della mia vita." Gli dissi guardandolo negli occhi.
".. Sei qui da nemmeno una sera e già mi stai facendo impazzire.." Sussurrò avvicinandosi alle catene che mi imprigionavano.
"Lo so che lo proteggeresti al costo della tua vita." Continuò, allungando una mano verso le chiavi appese ai suoi Jeans.
"Scusami, per tutto quello che ho fatto." Concluse infine, slegandomi.
Io mi alzai in piedi e lo abbracciai.
Il suo corpo cominciò a perdere forza ed appesantirsi sempre di più.
"Tom?" Lo allontanai per vedere cosa succedeva. Dietro di lui vidi Jimin.
Lo aveva infilzato con un paletto di legno. Esso gli trafiggeva il petto, sbucando sul davanti.
"N-No.. N-Non.. Doveva finire così.." Caddi in ginocchio.
Jimin mi guardava confuso.
"PERCHÉ LO HAI UCCISO!?" Urlai.
Poi, persi conoscenza.

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Molto corto, lo so, mi dispiace! Ma.. La fine si avvicina! Facciamo altre 15 stelline e pubblico il prossimo?
<3
-Ki Zed.

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