Jimin's POV.
"CHE DIAVOLO TI PRENDE!?" Pensai uscendo dalla stanza in cui mi trovavo con Jo.
Non capivo perché, ma iniziavo a sentirmi strano con lei.
"Forse ho bisogno di ripicchiarla? Il punto è.. Perché l'ho baciata!?" Ero veramente confuso.
Mi diressi verso la mia classe.
"Yah, Hyung, dov'eri?" Mi chiese Jungkook una volta che mi vide entrare.
"Fuori.. A fumare.."
"E ci vai senza di me?" Mi tirò una gomitata. Sorrisi.
Ad un tratto vidi entrare Jin.
"Yah!" Urlò arrivando al mio banco. Tirò un pugno sul tavolo.
"Che ti prende, Hyung?" Gli chiesi.
"Hai finito di trattare così Jo!?" Mi urlò.
"Così come?" Gli chiesi confuso.
"È venuta da me dicendomi che l'avevi baciata. È già abbastanza confusa senza che ti ci metta pure tu!"
Disse continuando ad urlare.
"Yah! Calmati! Ho solo bisigno di picchiarla." Risposi.
"Ah, beh. Non la picchi, allora la baci? Stalle lontano o ti faccio nero." Disse voltandosi di spalle.
"Che c'è.. Ti piace?" Gli chiesi scoppiando a ridere.
"Dovrebbe essere un problema, per te?" Disse tornando a guardarmi. Una vena gli pulsava sul collo.
"Si. È un problema per me."
"Beh,non.. Non posso picchiare la ragazza del mio Hyung. Quindi, si." Sapevo che in quel momento stavo mentendo. Ma.. Perché?
"Mh.. Fattene una ragione, allora." Disse sorridendo.
Mi diede nuovamente le spalle e andò a sedersi al suo posto.
"Io? Io dovrei starle lontano? Mh.. Nemmeno per sogno." Ghignai tra me e me.
"Mh.. Che ingenuo che sei.." Sussurrò Namjoon, seduto vicino a me.
"Mwo?"
"Rischi grosso, a metterti contro Jin." Sorrise.
"Namjoon-ah. Pensi davvero che Jo proverebbe qualcosa per lui?" Sorrisi.
"Se non sbaglio, non lo prova nemmeno per te. Anzi. Comunque, come tu ti prendi ciò che vuoi, può farlo anche lui." Disse alzandosi in piedi. "Ora, se permetti vado in giardino.. Se torna la prof dille che ho indigestione." Fece un cenno di saluto e si allontanò.
Aveva ragione. Dovevo, DOVEVO, fare mia Jo.
"Aspetta, che? Perché dovrei farla mia?"
Okay, allora.. No, seriamente, dovevo averla tutta SOLO per me.
".. Devo essere impazzito." Sussurrai.Jo's POV.
Jin era molto dolce. In questo periodo si prendeva molto cura di me.
"JO! DOVE DIAVOLO ERI FINITA!?" Mi urlò Tom appena mi vide rientrare in classe.
"Oh, scusami! C'è stato un problema con Jimin e ne ho parlato con Jin.." Lui fece il broncio.
"Beh? Cosa è successo?" Mi chiese.
Gli spiegai del bacio e di ciò che mi aveva detto Jimin.
"Dio mio, quello lì deve mettersi la lingua a posto." Disse facendo una smorfia.
"Lo so.." Dissi io.
Da una parte, però, quei suoi momenti mi piacevano.
"FEFEFEFERMA. Che vuol dire che ti piacciono?! Bah, lasciamo perdere."Le lezioni erano finalmente finite. Quando uscii dalla classe, trovai Jimin davanti a me. Tom tentò di spingerlo via, ma cadde a terra da solo.
"Grazie, mio eroe!" Gli dissi scoppiando a ridere.
Jimin mi prese il polso e cominciò a trascinarmi fuori.
"Ti diverti a fare la spia!?" Mi urlò, appena eravamo da soli.
"C-Cosa?"
"Jin si è incazzato con me.." Disse serrando i pugni. Ne tirò uno sulla parete del corridoio vuoto in cui ci trovavamo.
"Yah!" Gli urlai. "Sei tu che crei tutti questi problemi! Tu ti diverti a prenderti gioco di me? Eh?"
Mi prese per il colletto. I suoi occhi erano tornati rossi.
"Forza. Sto aspettando il tuo pugno." Gli dissi guardandolo negli occhi.
"Tu.. Cosa.. Stai.. Facendo.." Disse mollandomi all'improvviso.
"Ti pare che io stia facendo qualcosa?" Gli dissi. Approfittai di allontanarmi da lui. Appena arrivai a due metri da lui..
"AAAARGH!" Mi girai di scatto.
Era in ginocchio e non smetteva di urlare.
"Che ti prende, ora?" Gli chiesi andando vicino a lui.
"Chosaa... Hhhaii.. Fatttoo.." Sembrava si stesse soffocando.
Presi il telefono e chiamai Jin.
"Ehyy! Che succede?"
"Jin.. Dove sei? Vieni a scuola.. Subito.. Jimin ha un problema.." Urlai.
"Sto arrivando." Disse serio, per poi riattaccare.Arrivò nel giro di un minuto.
Jimin non aveva smesso di urlard nemmeno un secondo.
"JO! Allontanati!" Disse avvicinandosi a noi.
Io mi spostai subito.
Jin si mise davanti a Jimin e gli posò una mano sulla fronte.
Ad un tratto, una luce rossa si sprigionò da quel contatto.
Ci fu un ultimo urlo di Jimin e poi il silenzio.
".. Jo. Non sei un vampiro." Disse Jin alzandosi in piedi con Jimin sulla schiena.
"C-Cosa?"
"Ne parliamo a casa, anche con Jimin." Disse infine prendendomi per mano.Jimin sudava come non mai. Jin lo fece stendere sul divano.
Andai a prendere un panno bagnato e glielo posi sulla fronte.
"Jin.." Dissi. "Cosa intendevi diclre con 'Non sei un vampiro'?"
".. Sarebbe meglio parlarne anche con Jimin.." Sussurrò lui.
Io annuii.
Dopo circa due ore, Jimin aveva smesso di sudare e stava dormendo beatamente sul divano. Io ero seduta accanto a lui.
Stavo per alzarmi per andare in cucina, ma Jimin mi prese la mano.
Il mio cuore iniziò a battere a mille.
"N-Non.. Andare.." Sussurrò stringendo la presa.
"Mwo?" Dissi guardandolo. Aveva gli occhi chiusi e un viso corruggiato.
Probabilmente stava soffrendo molto.
Gli posi una mano sul petto. Il suo cuore accelerava ogni secondo di più.
Tentai di tranquillizzarlo con qualche carezza.
"D'accordo.. Non me ne vado.." Sussurrai. "Jongkookie.. Mi puoi portare una birra, per favore?" Lui sorrise annuendo.
Allo schiocco della lattina, Jimin strinse la presa.
Ripresi ad accarezzarlo.
"Va tutto bene.." Gli sussurrai. Pian piano, allentò la morsa.
Ad un tratto, cominciò ad aprire gli occhi.
"Jimin?" Dissi. Appena incrociò il mio sguardo, mollò subito la mia mano e mi spinse a terra. Non protestai, né feci domande. Semplicemente mi rialzai. Mi diressi in cucina, per avvisare Jin che Jimin si era svegliato.
"Bene.. Andate a sedervi.. Arfivo tra un attimo.." Disse indaffarato a cucinare qualcosa.
Tornai in soggiorno e mi sedetti per terra, siccome il divano era occupato da Jimin.
"Ok, eccomi. Jimin, mangia questo. Poi.. Dobbiamo parlare." Disse serio Jin.
Lui inghiottì in un lampo ciò che gli aveva dato Jin. Quest'ultimo si sedette accanto a lui.
"Dunque.. Jo. Non sei un vampiro. Riprendiamo da qui." Disse portando una mano alla testa.
"Vedi.. Quando un vampiro si innamora di un essere differente dalla sua razza.. Beh.. Ha le reazioni di Jimin.."
"MWO!? Hyung, che diavolo stai dicendo!? Non sono innamorato di Jo!" Disse facendo una smorfia disgustata.
"Non importa anessuno, questo, Jimin. Il punto è.. Cosa sono io? Insomma.. Non sono un'umana.." Dissi io.
"È questo che non capisco.. Ho provato a fare qualche ricerca.. Ma le uniche risposte erano riguardanti ai lupi. Facendo due più due, potrei dirti che sei un licantropo, ma.."
".. Twilight? Seriamente?" Lo interruppi. Mi alzai in piedi. Iniziai a camminare avanti e indietro.
"Quando ero svenuta, tempo fa.. Ho avuto un flash.. Ho visto mia madre che diceva che ero un vampiro.. Il punto è che non ho mai desiderato il sangue di qualcuno.." Dissi pensierosa.
".. Qui non so aiutarti.. Mi dispiace." Disse Jin dandomi una pacca sulla spalla.
Non capivo più nulla.
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Sixteen.
FanfictionJo è una ragazza come un'altra. Frequenta una scuola umile. Fa una vita semplice. Ma la sua vita sarà presto scombinata a causa di sette ragazzi, e in particolare, a causa di Park Jimin.