Stanza 467

Capitolo 6

Non mi sembrava vero che avesse detto quelle parole. Ma non ce la faccio più a stare qui. Io rivoglio la vita di prima. Con o senza Zayn, con o senza Louis voglio tornare a casa.
"So che posso essere irritante, odioso tutto quello che vuoi ma non voglio che te ne vada" mi dice abbracciandomi.
Mi accarezza il viso e mi bacia. La prima volta che sento questo bacio vero.
"Scusate interrompo qualcosa?" Dice entrando Louis in stanza. Mi alzo di scatto e dico "no non hai interrotto niente" abbassa la testa ed esce ma lo raggiungo subito.
"Louis aspetta!"
"Aspetta cosa? Sel veramente stai con lui?"
"Non sto con lui"
"Gli occhi ce li ho, vi ho visti"
"ma non era niente, non stiamo insieme"
"Senti adesso ho capito perché non provi le stesse cose per me. Ciò che mi fa più male è che hai scelto di stare con lui che è la persona che ti fa stare più male di tutti"
"Non è cosi"
"Ah no? Guarda che io mi sono accorto che tutte le volte che c'è lui sorridi o ti imbarazzi, che vi scrivete a distanza di 5 cm e lo guardi come,non lo so... Ma hai scelto così. Va bene. Ma quando succederà qualcosa,non venire da me a piangere" dice andandosene.
Vado in giardino e mi siedo sul tronco.
In mezzo a questo prato vuoto,se non per qualche ragazzo, penso a quello che ero una volta. Una bambina che credeva di poter toccare il cielo con un dito. Una bambina che giocava non avendo la più pallida idea dell'amore. Una bambina che desiderava incontrare il suo principe azzurro. Ma ora...solo a pensarci rido. Ancora adesso non so cosa è l'amore.
Tenendo il telefono in mano noto la foto di blocco schermo. Io che rido con Harry e Niall. Inizio a piangere quando sento una mano sulla spalla.
"Ehi! Che ti prende!"
"Niente Charlotte"
"Magari questo non è un buon momento, ma ne vuoi parlare?"
"Magari più tardi."
"Come vuoi, comunque volevo chiederti se vieni alla festa di stasera"
"Festa?"
"Si oggi è il compleanno della preside e tiene una festa, come ogni anno. Però non è sua insomma, diciamo che l'unica cosa bella di questa scuola è che quando è il suo compleanno lei va in città e i professori anche così rimaniamo solo noi e ci permettono di fare festa. Allora vieni?"
"Non mi va"
"Dai! So che ti va" inizia a fare la faccia da cucciolo, sorrido e dico "eh va bene"
"Perfetto, andiamo a prepararci"
Entriamo nella mia stanza e prendo un vestito a maniche lunghe, stretto in vita  e largo sotto, alto fin sopra le ginocchia. 
Mentre mi faccio la piastra, Charlotte si veste. Quando siamo finalmente pronte scendiamo nella sala.
Si allontana per prendere da bere e sento prendermi la mano da dietro.
"Stai meglio?"
"Si" dico a Zayn.
"Balliamo?" Sorrido e mi lascio trascinare in pista.
"Sei bellissima" dice sussurrandomi all'orecchio. Metto le mani sulle sue spalle mentre lui si avvicina sempre di più a me, stringendomi la vita. Inizia a baciarmi il collo, succhiando sullo stesso punto dell'ultima volta. Gli stringo la camicia e porto lentamente la testa all'indietro. Osserva la mia scollatura ma poi rialza lo sguardo guardandomi negli occhi. "Non mi ero mai accorto dei tuoi bellissimi occhi" mi dice. Mi lascia un dolce bacio sulla guancia, mi trascina per tutta la sala facendomi scontrare contro il muro. Violentemente inizia a baciarmi, ma quei baci violenti iniziamo a diventare sempre più dolci. La mano che mi stringeva la vita si sposta sul mio sedere e quando lo fa mi stacco da lui.
"Che cazzo stai facendo?"
"Niente" dice sorridendo.
"Non rovinare tutto, ti prego" annuisce e si avvicina nuovamente a me ribaciandomi. Porta le mani dietro la mia schiena e io dietro la sua testa accarezzandogli i capelli. Mi accarezza di nuovo il viso e poi mi chiede "vuoi bere?" Annuisco e mi prende per la mano.
"Ma la tua ragazza?"
"Sti cazzi della mia ragazza"
"Scusa perché non la lasci se non ti frega niente?"
"Perché mi diverto"
"Come scusa?"
"Ti arrabbi quando sono con lei."
"Che vuoi dire?"
"Fino a quando Louis non ti lascerà stare io staró con lei"
"Non puoi ricattarmi"
"Scommetti?" Me ne vado arrabbiata e iniziò a bere una serie di drink al bar.
Dopo 3 drink sono già fuori. Iniziò a ballare in mezzo ridendo senza motivo.
"Che cazzo stai facendo?" Dice Zayn prendendomi da dietro.
"Sto ballando"
"Lo vedo,tu adesso vieni con me"
"No lasciami! Va da Sarà!"
"Chi è Sara?"
"Lasciami" dico continuando a ballare ma ad un certo punto mi prende in braccio e mi porta in camera.
Mi mette sul letto e si siede di fronte a me.
"Hai bevuto" scoppio a ridere.
"Sono serio"
"Io anche" dico continuando a ridere.
"Devi dirmi qualcosa?"
"Ho sempre amato un ragazzo che si chiama Harry"
"Che cosa hai detto?"
"Harry mi piace Harry il ricciolino dagli occhi verdi"
"Sta in questa scuola?"
"No ma sei pazzo?"
"Ora si spiega perché vuoi tornare a casa" dice abbassando lo sguardo. Vado verso di lui e lo zittisco "shhhh"
"È meglio che tu dorma"
"Non rimani con me?"
"No" dice andandosene dalla stanza. Scoppiò a ridere ma dopo crollo sul pavimento.
....
"Si sta svegliando"
"Dove mi trovo?"
"In infermeria"
"Che è successo?"
"Hai bevuto un po troppo e sei crollata sul pavimento" dice Louis.
"Credevo non mi volessi più vedere"
"Non ho detto questo"
"Lo hai pensato" mi sorride e mi accarezza la testa.
"Non preoccuparti. Non ti lascio più"
Sorrido e lo abbraccio.
"Signorina Gomez può tornare nella sua stanza. Prima prendi questa pasticca e bevi l'acqua" mi dice l'infermiera.
Esco dalla infermeria e abbraccio nuovamente Louis.
"Che ore sono?"
"Le 3 del mattino, sarà meglio che tu vada a dormire" annuisco e vado in camera.
Cerco di non far rumore ma..
"Dove sei stata?"
"In infermeria"
"Perché?"
"Sono crollata sul pavimento e Lou mi ha trovata e mi ha portato lì"
Si siede sul suo letto mettendosi le mani sul viso.
"Ricordi qualcosa?" Mi chiede poi.
"Niente"
"Bene" dice togliendosi la maglietta e mettendosi dentro il letto.
"Perché? Devo sapere qualcosa?" Dico sedendomi accanto a lui ammirando i suoi pettorali.
"Niente"
"Dai Zayn! Ho fatto qualcosa di male?"
"No"
"Zayn"
"Ti ho detto niente. Adesso vattene dal mio letto. Voglio dormire" mi dice spingendomi via. Abbasso lo sguardo e mi metto nel mio letto.
La mattina seguente mi sveglio non ricordando assolutamente niente di ieri sera. Mi alzo e vedo che Zayn non è nel suo letto, il suo armadio aperto è vuoto e il letto fatto.
"Zayn?" Chiamo. Entro in bagno e trovo...