"Vivo il male perché non posso più permettermi il bene;
Fare a pezzi é facile, il difficile è rimetterli insieme."
Cit. Gemitaiz, Fuori di QuaSono davanti al suo appartamento, alla sua porta, legno massiccio, scuro e di ottima fattura.
Mi guardo intorno fino a decidere di suonare.
E se mi aprissero i suoi che faccio?
Se mi aprisse suo padre? Gli assomiglierà? Avrà gli occhi neri come lui?
Se mi aprisse sua madre invece? Avrà gli stessi capelli neri? Magari ha gli occhi viola e il padre neri ed è per questo capisco i strani occhi bicolore.
Se magari mi aprisse lui? come dovrei comportarmi? Oddio troppe domande assillano la mia piccola mente stanca e stressata.
Non ci vuole molto a sentire dei passi avvicinarsi alla porta per poi vedere abbassare la maniglia e vederla apririsi notando Edward.
È strano vederlo con una tuta grigia,una maglia deformata dagli innumerevoli lavaggi in lavatrice e i capelli arruffati e spettinati.
《Entra》mi dice inespressivo come se fosse un ordine.
Mi irrigidisco subito ed entro con portamento ingessato e fiero e mi dirigo subito verso un grande divano grigio scuro a penisola.
Mi siedo accavallando le gambe mentre lo vedo tornare con una barretta di cioccolato e due bicchieri di spremuta su un vassoio che poggia sul tavolino davanti al divano.
《Sono felice che tu sia venuta Amy》dice il ragazzo arricciando le labbra all insù in un sorrisetto sgembro e quasi derisorio.
《Vivi da solo?》chiedo curiosa.
《Si,i miei hanno preferito non seguirmi al collage e visto che abito molto lontano mi hanno comprato questo appartamento lasciandomelo sfruttare a mio piacimento.》dice sereno come se i suoi genitori e il fatto di essere lontano da loro non lo toccassero minimamente.
Mi guardo intorno sorridendo, mi piace questa casa, stile sobrio, molto pulito e dai colori neutri come Grigio e Bianco.
Tavolo di vetro e lampadari piccoli, non troppo appariscenti ma raffinati.Uno stile quasi minialista.
Afferro il bicchiere di spremuta e lo guardo intensamente《Parli dei tuoi genitori con indifferenza..brutto rapporto con tuo padre vero?》dico sorridendo portandomi il bicchiere alle labbra bevendo un sorso di spremuta.
《Cosa te lo fa credere?》dice con voce impassibile.
《Faccio psicologia certe cose le capisco.》sussurro poggiando il bicchiere sul tavolino.
Lo vedo prendere un fazzoletto di carta e annientare la distanza fra i nostri corpi avvicinandosi fino a far toccare i nostri nasi per poi pulirmi le labbra e il mento da delle piccole goccie di quel denso succo arancione.
《Anche se fosse vero non lo racconterei a te》sussurra avvicinandosi a me fino a farmi indietreggiare fino al bracciolo del divano e farmici finire contro con lui sopra di me.
Brutta situazione.
Cazzo.Ho il fiato corto per l agitazione e la paura che mi possa fare del male ma infondo so che lui non me ne farebbe mai.
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La Draikirj Ribelle #Wattys2017
FantasyAmytist Finley o semplicemente Amy come la chiamano tutti. Amy vive a Phoenix (USA) e frequenta un college moderno e ha compiuto 17 anni. Tutto apparentemente normale, vita perfetta, genitori amorevoli, tanti amici ma niente é come sembra. Lei non...