XLII (♡)

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"Scappo dal futuro
Quando inciampo nel passato"
Cit. Mezzosangue, Ectoplasmi

Mi sveglio ancora vestita, mascara sbavato, capelli arruffati e labbra impastate dal sonno.

Mi sento stringere e appena mi volto vedo il suo viso.

Eike mi stringe a lui protettivamente mentre Saphira dorme sul pavimento accoccolata a Simon e Adam dorme stretto da Eike dal lato opposto al mio.

Eike gioca con i miei capelli, evidentemente è già sveglio.

Ogni tanto involontariamente sento che li tira e poi gli accarezza.

Alzo il viso verso di lui《hai finito?》

《No dai.. è divertente》

《Ma per me no》

《Perchè no?》

《Perchè no.》

《Non è una motivazione》

《Si invece.. giù le mani dai miei capelli》

《Dimmi perchè》

《Perchè non mi piace che me li tocchino》

《che te li tocchino o che io te li tocchi》

《Smettila punto.》

《Dimmi perchè》

《BASTA VOI DUE》Dice Simon guardandoci《Sembrate una vecchia coppia sposata.》

《Noi non siamo sposati》

《Meno male se no sarebbe un suicidio》sbuffa Simon coccolando Saphira che si sta per svegliare.

Adam si stropiccia gli occhi donandoci uno dei suoi sorrisi più solari, è bellissimo che anche alla mattina, appena sveglio lui riesca a sorridere.

《B..Buongiorno》dice il biondo con la voce impastata dal sonno.

Sembra un bimbo, un tenero e coccoloso bimbo.

Eike lo guarda e gli scocca un bacio sulla fronte sussurrandogli qualcosa e Adam arrossisce violentemente.

Eike si alza e mi guarda《scoprirò il perchè》

《Ma non cè un perchè》

《Cè sempre un perchè alle cose》dice prima di entrare in bagno.

Il vero perchè esiste e porta il suo nome.. odio che mi si tocchino i capelli ma quando lo faceva lui era piacevole.. tutto con lui lo era persino litigare.

Adam mi guarda e sorride abbracciandomi《che è successo?》

《Eike che mi accarezzava i capelli ma a me da fastidio》

《Lascialo stare ogni tanto fa il bambino.. piuttosto ti va una cavalcata?》

《Ma non sono capace》

《Ci hai mai provato?》

《No..》

《Ecco quindi non lo puoi sapere》

Adam guarda Saphira e Simon stesi sul pavimento che si coccolano e poi scuote la testa sorridendo come per accantonare una cattiva idea.

Prendo in mano il telefono guardando lo schermo.

Notifiche solo notifiche.

Che esistenza inutile, vivere per un like, morire per un pollice abbassato, sempre con gli auricolari nelle orecchie e la musica sparata, le sigarette tra le dita a cui fare foto, i selfie, il cibo fotografato e poi mangiato, l'attimo prima dell'incendio su snapchat e il 'come stai?' Di facebook condizionano la nostra vita, i seguaci su Instagram e Youtube, gli stati e le immagini di profilo, non si contratta ma si compra su amazon,ma un cuore no, un cuore non lo compri prefabbricato, i cervelli tutti uguali, quadrati, che credono di essere liberi e diversi quando in realtà sono li, li schiavi di un fottuto schermo e una tastiera dove digitano veloci le loro idee per farle espandere ma che poi si suicidano se non hanno successo.
La vita in un click, i moralisti di Tumblr e i giochi di Fattoria felice quando a contatto con un animale non ci si sta mai.
Skype ha sostituito gli incontri, uno schermo, un fottuto schermo da 42 pollici serve per essere felici? Io credo proprio di no.

La Draikirj Ribelle #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora