LVIII (♡)

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"Nel gioco
non cé gusto senza infami"
Cit. Coez, Nella Casa

Ed eccomi qui.. di nuovo sola.

Guardo il vuoto accucciandomi sul letto sotto le coperte.

La collana stringe e gratta la pelle bianca e delicata arrossandola.

Controllo in giro e decido di toglierla dal collo per poi stringerla in una mano, per poi accucciarmi meglio sotto le coperte portando le ginocchia al petto per addormentarmi.

Dormo e la mia mente viaggia lontano, tra quelle lenzuola, tra le colline, nella mia moto e ovunque la mia fantasia voglia.

Mi immagino drago, è da tanto che non mi alleno e non mi sgranchisco un po' le ali volando.

Immagino di estrarre le orecchie e iniziare ad accarezzarmele sorridendo mentre scodinzolo con la mia coda lunga e squamosa.

Vorrei tanto potermi trasformare ma sono in un covo di cacciatori e loro credono che io non abbia poteri e devono continuare a crederlo o metterò in pericolo Saphira.. lei è l'unica cosa che posso ancora definire famiglia ed è tutto ciò che mi resta.

Sento due occhi fissarmi e d'istinto apro gli occhi strappando il tutto dal mio sogno.

Un signore è seduto sulla poltrona e mi fissa con i suoi occhi nocciola e i capelli castani.

Mi rannicchio di più su me stessa assottigliando lo sguardo e con molta delicatezza senza che lui se ne accorga mi rilego la collana al collo.

Lui si avvicina al letto e mi guarda《Alzati ragazzina》

《Io avrei un nome》

《A me non interessa del tuo nome e ti ho detto di alzarti!》ringhia minaccioso guardandomi.

Secondo me lui e il padre di Edward sono parenti.. insomma hanno lo stesso carattere di merda.

Lo guardo con aria di sfida e ringhio《No》

《Ragazzina ti conviene alzarti perchè io non sono come mia nipote che ti ha trattato con i guanti.》

《Nipote?》

《Mare Dallas》

《Capisco e comunque la risposta rimane no》

《No no e no, voi donne siete tutte uguali, sia umane, cacciatrici o draghi, tutte testarde e bisogna sempre fare come dite voi, stupide donne》dice lui quasi esasperato guardandomi.

《Okey》

《Ragazzina alzati è l' ultima volta che te lo chiederó cordialmente》

《No》

《Bene》si avvicina a me per poi prendermi per il polso e trascinsrmi giù dal letto mentre io scalcio e ringhio massaggiandomi il sedere essendo caduta《Alzati ora》

Ho capito che questo vuole sapere qualcosa e per ora sapere cosa vuole è una delle mie priorità ma di certo non metto in discussione che questo tizio non sia indisponente e maniaco del controllo.

Lo Guardo dal basso e mi alzo in piedi.

Prima se ne va e meglio é.

《E ora?》

《E ora dimmi il tuo nome》

《Amytist》

《Piacere Amytist io sono tuo Nonno.》

《Cosa?》

《Ragazzina sei forse sorda oltre che testarda?》

《No》

La Draikirj Ribelle #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora