So che è mattina ben prima di aprire gli occhi. Nella stanza ci sono solo io e i raggi di sole che entrano e creano un gioco di luce che mi incanta.
Com'è potuto succedere? In meno di un giorno è cambiato tutto.
Ieri mattina ero appena arrivata qui, una cittadina come un'altra, Blackstone, e come sempre Fred mi assicurava che sarebbe stata la volta buona, qui l'avrei trovata di sicuro. Ammetto che le prime volte ci speravo sempre, ma dopo quasi cento anni senza averla mai nemmeno vista di sfuggita, quante erano le probabilità di trovarla proprio quel giorno in quella città? Meno dell'1% credo. E invece il destino questa volta mi aveva sorriso, in meno di un'ora avevo scoperto dove vivesse. È stato facile, dopotutto si tratta di una piccola città e Ambra non è un nome molto usato. Non importa quanto tempo sia passato o in quante città abbia vissuto, lei ha sempre continuato ad usare il suo vero nome. L'unica cosa che cambiava era il cognome, ma sempre molto banale tipo Smith, Jones, o come quello usato questa volta, White, che a me personalmente diverte abbastanza. Infine, il grande scontro che avevo tanto sognato e in cui ero a tanto così dall'ucciderla, ma anche qui il destino ha deciso che dovesse andare diversamente... L'intervento di quel bambino che per salvare lei quasi mi ammazza.
I ricordi di ieri notte mi colpiscono. Abbiamo fatto un patto e mi toccherà rispettarlo. Sono una persona d'onore. L'unica cosa che mi tormenta è il tempo, quanto dovrò aspettare? In compenso anche lui ha mantenuto la sua parola: la mia ferita è completamente guarita e la mia pelle è tornata come prima.
Mi stiracchio come un gatto nel letto, sbadiglio, e decido di alzarmi. Devo scendere e parlare con il bamboccio per risolvere la piccola questione sul tempo, ma prima apro l'armadio di Ambra per cercare qualcosa di nuovo da mettermi. Ho ancora addosso i vestiti di ieri sera con macchie del mio stesso sangue, non posso andare in giro conciata così. Trovo quello che fa al caso mio e prendo in prestito una maglietta verde scuro, sopra mi rimetto la mia giacca nera, per fortuna non si è rovinata troppo. Scendo al piano di sotto e non trovo nessuno, ma sul tavolo vedo un bigliettino, la scrittura è quella di Ambra, ne riconosco il corsivo così ben curatao:
"Siamo a scuola, torniamo tardi. La colazione e il pranzo sono nel frigo."
Prendo delicatamente il foglio, lo avvicino ai fornelli e gli do fuoco. Poi soddisfatta del mio gesto, mi avvicino al frigorifero, dentro trovo parecchie sacche di sangue.
Ce ne sono di tutti i tipi. Non ti piace il B positivo? Nemmeno AB? Non ti preoccupare, li abbiamo tutti! E offre la casa. Ne prendo uno qualsiasi, perchè ho sempre trovato che tutti i tipi di sangue hanno un sapore simile. C'è stata un'unica eccezione, una notte in cui assaggiai un ragazzo davvero gustoso, ma lo uccisi per sbaglio tanto era buono il suo sapore. Ops. In seguito li ho provati tutti, uno per tipo, e nessuno è mai stato lontanamente paragonabile al ricordo di quello, quindi conclusi che si trattò di una deliziosa eccezione.
Finisco il mio doppio pasto e mi sento di nuovo in forze. È ora di uscire a farsi un giro. Noto un mazzo di chiavi appeso vicino all'entrata, sono le chiavi di un'auto, ovviamente le prendo senza esitazione.
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Il segreto del Vampiro
VampireVania è un vampiro e da anni ha un solo obiettivo: la vendetta. Ha imparato a celare i suoi sentimenti e ha costruito intorno a sè un muro. Sa bene di non potersi fidare di nessuno e non permetterà più che qualcuno la ferisca come quella notte, la n...