«Ordinagli di fermarsi»«Perché? Non mi sembra disposto ad eseguire degli ordini»
«Ti obbedirà, fidati.»
È sicuro di ciò che dice, abbastanza da farmi tentare...
«Tyler fermati!»
Ma non succede nulla, anzi lui ha ormai raggiunto Dana e con il braccio destro teso la prende per il collo.
«Vania, ci devi credere. Ordinaglielo! Tu hai il potere di fermarlo. Ho visto come lo hai trovato. Sapevi esattamente dove andare, lo sentivi. Tu e Tyler siete collegati, non l'hai ancora capito? - evidentemente no, genio - Tu sei la sua creatrice.»
Un'esplosione.
Dentro di me i pensieri si muovono frenetici, è il caos. Non l'ho trasformato, ma le parole chiave sono "non direttamente". Mi ritornano in mente le immagini di quella notte, quella in cui lo salvai, dopo averlo investito. Deve essere morto con il mio sangue ancora in corpo ed è così che è tornato in vita. L'ho condannato.
Cosa devo fare?
La mia è una domanda generale, ma in questo momento la priorità è salvare Dana.
Decido di riprovarci: «Tyler, fermati. Adesso», questa volta glielo ordino con tono calmo, senza nemmeno urlare, perché so che questa volta lui mi obbedirà e lo avrebbe fatto anche se lo avessi solo sussurrato. Ed è quello che succede. Tyler si ferma, le sue mani si staccano dal collo di Dana e il suo corpo si muove verso di me, sembra abbia impostato il pilota automatico. Si posiziona alla mia destra e si inginocchia guardando sempre e solo a terra.
«Cosa gli hai fatto?» mi urla Dana con una voce gracchiante dovuta al quasi strangolamento.
«Tyler vieni da me, - lo scongiura lei con sguardo dispiaciuto - so di poterti aiutare! Questa volta nulla andrà storto!», ma il corpo accanto a me non accenna il minimo movimento.
«Lui ora è di Vania e il loro vincolo di sangue è più forte di qualsiasi incantesimo. Finché lei sarà in vita, Tyler non obbedirà a nessun altro. Questo è il giuramento di sangue e il figlio che tradisce il padre è destinato ad una vita di tormento», spiega David ed io ascolto interessata, nessuno mi ha mai spiegato i codici morali o d'onore dei vampiri e quello che so l'ho imparato osservando i miei simili.
«Ti spiacerebbe liberarmi ora?» chiedo a Dana e dopo qualche secondo con il solo gesto della sua mano le mie catene invisibili spariscono.
Mi accarezzo i polsi come se mi avessero liberato da vere catene di ferro e noto dei segni sui miei polsi marmorei che spariscono in fretta.
«Io pensavo di poterlo aiutare...»
«Lo sappiamo» cerco di essere gentile, ma il mio tono è duro, dopotutto rischiavo la pelle. Come avrei spiegato a sua madre la sua morte per mano di un neovampiro creato per sbaglio da me? Non avrei potuto.
«Beh direi che ora possiamo andare e parlare di cosa fare a casa con più calma» e inizio a incamminarmi verso l'uscita della casa sull'albero.
«Non stai dimenticando qualcosa?» mi ricorda la voce quasi divertita di David. Mi volto e noto che Tyler è esattamente nella posizione in cui l'ho lasciato.
Fischio. Non si muove.
«Ci ho provato... - e rido allo sguardo incredulo di Dana - Tyler alzati e vieni con noi, ma non provare a scappare o ad usare i canini.»
Ho sempre voluto un cane, forse non è poi così male...^Il mio angolino^
Ciao! Dopo mesi ritorno e pubblico il capitolo che era in bozza anche questo da mesi, ma a cui mancava la revisione. È corto, ma spero intenso e spero vi strappi un sorriso (o qualche preoccupazione).
Come state??Domanda del giorno: da cosa vi vestirete ad Halloween?
Baciii
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Il segreto del Vampiro
VampireVania è un vampiro e da anni ha un solo obiettivo: la vendetta. Ha imparato a celare i suoi sentimenti e ha costruito intorno a sè un muro. Sa bene di non potersi fidare di nessuno e non permetterà più che qualcuno la ferisca come quella notte, la n...