Capitolo 8

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Sono già passate due settimane da quando io e Lauren abbiamo deciso di provarci. Con lei mi trovo bene, molto bene, è una persona gentile e diretta nel dire le cose, disponibile e non manca mai di rispetto a nessuno. Aggiungendo il fatto che è una ragazza bellissima viene fuori un capolavoro. Mi piace, non lo nego, mi fa stare bene e quando sono con lei mi sento felice, anche se in misura minore rispetto a quando sono con Ennie. Io e lei siamo tornate ad essere solo amiche e questo 'solo' mi spaventa. Ormai non ci parliamo neanche più, non ci raccontiamo di quello che ci sta succedendo, di quello che proviamo, dei nostri problemi, ci siamo allontanate tanto. Troppo. È come se neanche ci conoscessimo. Dal vederci quasi tutti i giorni siamo passate al vederci una o al massimo due volte a settimana e solo per poche ore. Mi manca il rapporto che avevamo prima, prima che io rovinassi tutto. Lauren mi è vicina, sa che Ennie non mi è ancora indifferente, ma è paziente e fa di tutto per togliermi dalla mente i cattivi pensieri. Non la ringrazierò mai abbastanza.
Anche Ennie ha cominciato a sentirsi con una ragazza. Si chiama Sam ed è la migliore amica di Lauren. È una ragazza bellissima e simpaticissima, abbiamo legato molto da quando conosco Lauren, e sono felice che Ennie si senta con una ragazza così. La può rendere felice, molto più di quanto possa renderla io. È giusto così, io vado avanti con la mia vita e lei con la sua. Abbiamo preso strade diverse ma, in fondo, spero che ci reincontreremo ad un incrocio.

«Hey, ti ricordi che ti avevo accennato di una cenetta?» mi sorride Lauren.
Faccio finta di pensarci. «Uhm, può essere..»
Mi da una pugno scherzoso sulla spalla. «Eddai, non fare la finta tonta!» ride. «Hai voglia di cenare con me stasera? Conosco un posto molto carino.»
«Niente di troppo serio» aggiunge, vedendomi sbiancare. Sa che odio andare in posti troppo eleganti. Mi mettono in soggezione.
Annuisco. «Vengo volentieri.»
«Ah, però..» fa una pausa prima di sganciare la bomba. «Ecco.. Ci sarebbero anche Sam e Helen..»
Sussulto e faccio un passo indietro. Merda. «Oh, ehm..» balbetto. «Certo, perché no?» cerco di sorridere, ma si vede che mi sto sforzando senza ottenere risultati. «Sto bene» dico, vedendo la sua espressione preoccupata.
«Se non vuoi, possiamo sempre inventarci una scusa e andare da un'altra parte..» propone.
«No, andiamo in questo posto e basta» dico risoluta.
Annuisce e si guarda i piedi, capendo che quel tono era troppo forte per essere vero.

Questo ristorante-pizzeria è davvero carino. Il personale è gentilissimo e sorride sempre, mi domando come faccia a non avere crampi alla mascella. Quando glielo dico, Lauren inizia a ridere di gusto. Che bella che è quando ride. Mi soffermo con lo sguardo sulla sua bocca e per la prima volta provo l'impulso di baciarla. Quando il cameriere ci porta al nostro tavolo, Ennie e Sam non sono ancora arrivate, perciò mando loro un messaggio. Comincio a sfogliare il menù, pieno di piatti che mi fanno venire l'acquolina in bocca. Purtroppo non ho abbastanza spazio nello stomaco per tutto, e alla fine ordino una pizza.
Nel giro di dieci minuti, Ennie e Sam accorrono al tavolo trafelate. «Scusate, abbiamo trovato due incidenti per strada. Avete già ordinato?»
Io e Lauren ci guardiamo e ridiamo. «Si, ma abbiamo preso qualcosa anche per voi» dico.
Loro ringraziano e si siedono. Sam è vestita con semplici pantaloni larghi e una camicia a quadri, davvero bella. E Ennie.. Cazzo, Ennie. Indossa una canottiera di seta nera a balze, giubbetto in jeans e pantaloni bianchi leggermente strappati. Ai piedi ha delle semplici vans e sul viso è leggermente truccata, ma è bellissima da mozzare il fiato. Credo di avere la bocca aperta perché Sam mi mette in guardia. «Hey, giù gli occhi dalla mia ragazza.»
Lo ha detto in modo scherzoso, ma mi ha appena sbattuto in faccia la realtà. Per un momento mi ero dimenticata che ero venuta qui con Lauren anziché con Ennie. Una pugnalata dritta al cuore. Lauren la fulmina con un'occhiata e Sam mi guarda dispiaciuta. Scuoto la testa per farle capire che va tutto bene.
La cena va benissimo, chiacchieriamo e ridiamo insieme. Sembra più un'uscita tra amiche che un'uscita a quattro.
Dopo aver pagato, andiamo in un disco bar lì vicino e ordiniamo qualche drink. Quando comincia la musica, io e Lauren siamo le prime ad andare in pista. Io. Io, che odio ballare. Deduco che l'alcol spieghi tutto. Iniziamo a muoverci a ritmo di musica e poco dopo ci raggiungono in pista anche Ennie e Sam. Le guardo con la coda dell'occhio, e anche Ennie guarda me e Lauren. A un certo punto, Sam si stacca e viene verso di noi. «Posso avere l'onore di ballare con la mia amica?» mi chiede indicando Lauren.
«Ma ceerto» biascico.
Mi dirigo verso Ennie, che mi posa le mani sui fianchi, e cominciamo a ballare. Accendono le luci stroboscopiche e la testa comincia a girare, facendomi perdere il senso dell'orientamento. Tutto si muove a tratti, forse anch'io. Le mani di Ennie si spostano dai miei fianchi alle mie guance. Si avvicina portandomi il viso in avanti. Le sue labbra si posano sulle mie e sento il cuore pompare sempre più forte. Affondo le mani tra i suoi capelli e lei mi prende in braccio, approfondendo il bacio. Mi erano mancate tanto queste labbra; mi era mancato sentire le sue mani toccare e perlustrare il mio corpo.
All'improvviso le luci normali si accendono e ci stacchiamo subito. Sento le labbra gonfie per i baci che ci siamo appena date e non so come farò a nasconderlo a Lauren. Lauren. Mi giro subito a cercarla e la vedo un attimo prima che le sue labbra si stacchino da quelle di Sam. O almeno credo. Non capisco se ho visto bene o sono ancora confusa e disorientata per vie delle luci stroboscopiche. In ogni caso, decido di non dirlo a Ennie.
Usciamo dal locale e ci fermiamo a fumare una sigaretta nel parcheggio. Dopo esserci salutate, io e Lauren ci avviamo alla nostra macchina e Ennie e Sam alla loro. Sto per aprire la portiera dell'auto, quando mi accorgo di avere in borsa il portafoglio di Ennie. Lo aveva lasciato lì prima di venire a ballare in pista.
Mi volto e urlo «Ennie» nella sua direzione. Sull'ultima lettera sento la voce incrinarsi e la gola bruciare. Le lacrime minacciano di scendere, ma le trattengo. Ennie e Sam interrompono il bacio e si girano a guardarmi. Entrambe hanno il viso contorto in un'espressione di dolore e gli occhi lucidi. Lo sguardo di Ennie è rivolto verso di me e quello di Sam.. verso Lauren. Mi porto una mano alla bocca quando vedo una lacrima scenderle sulla guancia. In un attimo capisco: io amo Ennie. E Lauren ama Sam.

L'amore che cercavo ➳ lesbianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora