Capitolo 9

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«Lauren..» Sam boccheggia e la voce comincia a tremarle. Anche lei sta piangendo, ora.
Vado da Lauren e la prendo per mano. «Noi torniamo a casa» affermo. Non so come il mio tono possa sembrare così calmo, dato la tempesta che ho dentro. Non ce la faccio a vedere Lauren così, non se lo merita. Devo portarla via. Anche io sto trattenendo le lacrime e non so per quanto ancora ci riuscirò. Le apro la portiera e la faccio sedere, asciugandole le guance. Sto per raggiungerla, quando Ennie mi afferra il braccio. «Tess, ti prego, ascoltami..»
Faccio appello a tutte le forze che mi rimangono per non crollare. Faccio un respiro profondo e affermo in tono deciso: «La mia ragazza ha bisogno di me.» Giro i tacchi e raggiungo Lauren dentro la macchina. Non appena aggancio la cintura di sicurezza, la macchina si mette in moto e partiamo. Prima di lasciare il parcheggio, guardo nello specchietto retrovisore: Ennie si è accasciata a terra e ha lo sguardo perso nel vuoto.

Helen pov's

Avete mai avuto la sensazione di ricevere un colpo al cuore e sentirne cadere, letteralmente, ogni singolo pezzo rotto?
Un senso di apatia mi avvolge e mi sembra di essere dentro una bolla. I suoni sono ovattati, l'unica cosa che sento è qualcosa spezzarsi. Come in trance, mi giro lentamente e vedo che Sam sta lanciando qualsiasi tipo di oggetto che trova sotto mano contro il muro. Vedo a terra un sacco di oggetti rotti: penne, matite, fogli, un telefono, delle chiavi, il vetro di una cornice per foto.. Gattono fino a raggiungerla e la guardo: è la foto di lei e Lauren che porta sempre con sé. Il vetro si è rotto in vari punti e un pezzo di foto si è rovinato per via dell'asfalto. Sento le guance rigarsi di lacrime e finalmente mi riscuoto dalla trance e la bolla in cui sono avvolta si rompe.
«Sam, basta!» strillo, correndo da lei e bloccandole le braccia.
Lei cerca di liberarsi, ma io ho molta più forza di lei e riesco a tenerla ferma. «Lasciami!»
«Calmati, smettila!» le stringo ancora più forte le braccia per farle arrivare meglio il messaggio e finalmente la smette. Quando inizia a singhiozzare la abbraccio. Lei si accoccola tra le mie braccia e comincia a gridare tutto il suo dolore. Ama Lauren in una maniera che non credevo possibile per una persona, l'ha sempre amata e ha sempre voluto la sua felicità. Ed è stata proprio lei a togliergliela. So come ci si sente. So come ci si sente dopo che hai cercato a lungo di essere felice e di rendere felici le persone che ami, ma la vita fa di tutto per farti sbagliare. Anch'io ho appena sbagliato: sono stata al bacio di Sam, sapendo benissimo che Tessa e Lauren potevano vederci e stare male, eppure l'ho fatto. Per puro egoismo. Per convincermi di essere felice. E invece sto ancora peggio di prima.
Sam smette di colpo di urlare e si scioglie dall'abbraccio. «Torniamo a casa, ti prego» mi supplica.
«Si, certo» convengo e la accompagno alla macchina. Non diciamo nulla fino a quando non arriviamo a casa mia, quando ci salutiamo.
Innamorarsi dei migliori amici è uno schifo totale.

Tessa pov's

Innamorarsi dei migliori amici è la forma di amore più bello. Prima li ami per ciò che sono, nonostante i difetti, e quando, oltre che amarli, te ne innamori, nasce un amore indistruttibile. Certo, sarebbe meglio se ricambiato..
Lauren ha smesso di singhiozzare, anche se a volte vedo ancora qualche lacrima bagnarle il viso. Non so cosa dire per farla stare meglio; siamo nella stessa situazione e non so nemmeno quello che, in questo momento, vorrei sentirmi dire da qualcuno.
«Tess?»
«Si, Lauren?»
«Mi dispiace avertelo tenuto nascosto..»
Si riferisce al suo amore per Sam. «Oh, tranquilla.. Non c'è nessun problema.»
«Si, invece, il problema c'è» replica. «Non sono stata sincera con te e sai che odio mentire.»
Sospiro. È una testa dura e questa conversazione andrà avanti all'infinito se non la interrompo subito. «Lo so, e ti perdono.»
«Grazie..»
La tensione si può tagliare con il coltello. Lei è arrabbiata e delusa da sé stessa per aver creduto che un futuro con Sam sarebbe stato possibile, e io.. Beh, non provo niente. L'apatia non se n'è ancora andata. Quando arriviamo davanti casa mia, Lauren non dice niente e io rimango seduta, non scendo. Dopo qualche minuto alza lo sguardo su di me: «Non scendi?»
«No» mormoro. Passo sul suo sedile e mi siedo sulle sue gambe. Le alzo il viso con l'indice e lei mi guarda con occhi spenti. «Non meriti di soffrire. Meriti di essere felice» sussurro.
Lei abbassa lo sguardo sulle mie labbra e io faccio lo stesso. Lentamente ci avviciniamo finché le nostre labbra non si sfiorano.
«Sei sicura?» le chiedo.
Annuisce. «Voglio stare con te, Tess.»
Annulliamo quei millimetri che ci separano e ci baciamo. Le sue labbra sono calde e morbide, leggermente salate per via delle lacrime che vi si sono depositate fino a poco fa. In quel bacio ci metto amore, ma non troppo. Tutto l'amore riesco a darlo solo a Ennie. Per ora, almeno. Anche lei mette un limite all'amore e a me va bene così. Ci basterà così. Andando avanti, impareremo ad amarci di più. O almeno proviamoci.

L'amore che cercavo ➳ lesbianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora