Ma Ho Deciso Te. 《Benji&Fede》

capitolo 14

Chiamai Sara per informarla.
《Tua sor...cioè Martina è svenuta stiamo andando in ospedale...》
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《Cosa? Scherzate? È una trappola》disse Sara in preda all'agitazione.
《Calma e vieni in ospedale, ciao.》

Sara povs.
Appena ricevuta la chiamata sono andata con Federico e Benjamin in ospedale.
È tutta colpa mia. È sempre colpa mia. Non dovevo avere quella reazione, fa male.
《Come sta?》dissi sussurrando a Chiara.
《Come vuoi che sta? Sara mi deludi. Io la rassicuravo perché immaginava che avevi questa reazione. Non ti credevo fossi così, forse non ti ho mai conosciuta davvero.》disse chiara, era arrabbiata con me e faceva bene.
Tutto mi sta distruggendo.
《Fanculo. 》urlai per poi dare e un calcio alla sedia.
Benjamin si alzò e mi abbracciò.
《Non devi.》dissi tra i singhiozzi.
《Cosa? 》
《 Faccio schifo. Tu meriti una meglio di me.》
《Meglio di te non esiste nessuno. Tranquilla io ci sarò sempre. 》
《In tanti lo dicono e beh nessuno è rimasto. Ti prego lasciami stare.》mi allontanai piangendo. Volevo solo morire, lì. Avevo la testa che stava scoppiando.
Vidi un dottore parlare con Chiara, avrà notizie.
Andai da loro.
《Come sta dottore?》dissi io con il fiatone.
《Tu devi essere Sara?》continuò il dottore.
《Beh si, come fa a saperlo?》ero sconvolta.
《Mi ha parlato di lei, comunque sta migliorando e signorina se vuole entrare, può. Mi raccomando ci pensi.》non capivo molto bene.

*una volta nella stanza*
Entrai una stanza bianca e vuota.
Trasmetteva tristezza.
Mi avvicinai all'unico letto che era in quella stanza.
《Ehi mar.》dissi con le lacrime agli occhi 《scusami, sono un disastro non volevo trattarti cosi, ho capito il mio errore perdonami per favore. 》ormai le lacrime stavano scendendo.
《Tranquilla, sei mia sorella! Come faccio a non farlo?!》disse sorridendo.
《Posso chiederti una cosa?》dissi io insicura
《Quello che vuoi. 》
《Tuo padre dov'è? 》
《Mio padre,quello che mi ricordo di lui è che tutte le sere tornava ubriaco e mi menava, sia me che mamma. Una sera non tornò, non si seppe nulla di lui. Sparito nel nulla. Da li la mamma iniziò ad essere come lui.》disse Martina《Ora nostra madre è in città, sa dove trovarci. È la fine.》continuò.
《si lo so, ma insieme supereremo tutto. Promesso?》dissi io.
《Promesso. 》disse per poi abbracciarmi.
Iniziai a cantare.
Io sono un guerriero
Veglio quando è notte
Ti difenderò da incubi e tristezze
Ti darò certezze contro le paure
Per vedere il mondo oltre quelle alture
Non temere nulla io sarò al tuo fianco
Con il mio mantello asciugherò il tuo pianto
E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai
E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai.

《Brava!》dissi lei battendo le mani e sorridendo.
《Signorina, è finito l'orario delle visite.》disse una dottoressa, con Quella voce odiosa.
《Beh rimettiti piccolina mia.》 Dissi per poi lasciarle un bacio in fronte.

Uscì fuori dall'ospedale e mi incamminai per non so dove.
Mi fermai su un pacchetto.
Mi misi su una panchina e accesi una sigaretta.
Dovevo sfogarmi e visto che in quel momento non volevo vedere nessuno, beh era l'unico modo se non volevo distruggere la casa.

《Sara, basta.》disse una voce dietro di me,la voce che mi ha salvato da parecchi casini, Chiara.
《Lasciami stare. Non voglio parlare con nessuno . tanto meno Con te sa ti ho "deluso"》 dico facendo le virgolette con le mani.
《Scusa.》
《so che non dovevo comportarmi così, ma da qui a dirmi quelle cose, uno scusa non basta》dissi.
《Pesavo avevi smesso di fumare. 》disse lei guardando per terra.
《Vedi?Hai ragione non mi conosci davvero.》