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Andy rimase per un po in mezzo alla gente a ballare cercando di non sembrare strano, continuava a guardare Ash e a chiedersi come facesse a sopportare tutto quel casino infatti lui si era allontanato, finendo seduto nell' erba accanto ad un falò abbandonato da alcuni ragazzi che ora erano a divertirsi, mentre lui che non conosceva nessuno era li da solo a guardare tutti e in particolare Ash, che sembrava essere quello più contento di tutti.
Ad un certo punto della serata la musica era cambiata ed era cambiata anche la situazione: si erano tutti radunati in cerchio e all' interno si esibivano ragazzi e ragazze in ogni sorta di ballo. Chi ballava in sincronia,chi danzava come se stesse litigando e poi arrivò Ash. Secondo Andrew quel ragazzo era un' inguaribile esibizionista,di quelli che se non hanno la cosa più bella addosso non si sentono bene; Ashley si presentò,infatti, in mezzo al cerchio di gente con la ragazza più bella che ci fosse alla festa: aveva la pelle color ebano , le gambe lunghe, i capelli riccissimi e neri che si drizzavano sulla testa a mo di acconciatura afro, era di sicuro molto bella e la sua bellezza non si limitava al corpo ma anche al suo modo di ballare. I due al centro ballavano su una musica di origine sicuramente cubana, la ragazza si muoveva sensuale accanto ad Ash e per Andrew essere li in prima fila fu una specie di tortura, non sopportava quella visione di Ash che si lasciava toccare da quella tipa ma soprattutto odiava il fatto che i loro movimenti ricordassero il fare l' amore, o forse è meglio dire che stavano letteralmente imitando il sesso in modo così palese da far ridere. Infatti metà della gente intorno ad Andrew rideva e urlava ad Ash di darci di più ,qualcuno urlò anche un "sbattila più forte!" , al che Andy ebbe un conato di vomito che si convinse a pensare fosse dovuto all' aver bevuto troppo.
Andy non capì ma era geloso in modo estremo di Ash e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di sparire quando tutte le ragazze della serata si erano messe a sculettare e a ballare in modo volgare addosso ad Ashley che ovviamente rideva e si divertiva a farsi assaggiare un po da una e un po da quell' altra come fosse una caramella che delle lussuriose bambine si passavano e infine tra una piroetta e l'altra era arrivato davanti alla ragazza di colore con cui ballava dall' inizio e se la era baciata tutto tranquillo, tra applausi e fischi della gente. Andrew si decise a fare una mossa: tornò indietro e si risedette accanto alle braci di quello che era il falò di prima, con il cappuccio sulla testa, le cuffie con il volume più alto che potè e le spalle rivolte alla folla in delirio per quel donnaiolo di Ashley.
"Qualcosa lo ha preso da sua mamma allora... " Pensò Andy mentre guardava il cielo stellato in mezzo a quel campo d' erba mobida abbandonato. Si rese conto della sua gelosia e si sentì umiliato, si rese conto che quell' umiliazione lo aveva ferito nel profondo e si rese conto di essersi illuso di qualcosa che non era mai nemmeno esistito; voleva scappare via ma non aveva la forza di alzarsi e camminare, voleva fargliela pagare, fargli rimpiangere il suo comportamento insensibile e fargli capire che con lui non poteva scherzare. Stava pensando di sfidarlo a scuola perchè li lui era il migliore, con le scarpette e sul parquett, se lo avesse sfidato li avrebbe solo fatto una brutta figura, ma prima che potesse pensare a qualsiasi cosa qualcuno gli picchiettò sulla spalla. Si voltò e dietro di lui stava una ragazza bionda con la pelle ambrata dalla luce delle braci.
"Scusami... ti disturbo?" Aveva detto.
Andy aveva scosso la testa in segno di no.
"Perchè te ne stai qui da solo? La festa è dietro di te!" Aveva sorriso in modo dolce, come a rassicurarlo.
"Sono gay." Disse freddo riprendendo a contemplare le braci.
La ragazza sembrò delusa e se ne andò via a dire ad Ash che il suo amico piuttosto che ballare con lei si era inventato che era gay, al chè Ashley non sembrò sorpreso ma pur di non farlo scoprire andò a parlargli trascinandosi dietro la stangona mora.
"Hey Andy! Non c'è bisogno che ti vergogni a ballare con una ragazza qui! Basta che la tratti bene!" Aveva detto standogli in ginocchio con una mano sulla spalla.
Andrew semplicemente si alzò ,sorrise ad Ash e gli tirò un pugno sul naso che lo prese così alla sprovvista da farlo barcollare indietro.
"Si può sapere che cazzo fai?!" Gli aveva urlato Ash con il naso colante di sangue.
"Ti prendo a pugni,ecco cosa faccio!" Disse scrollando le spalle e tirandogli un gancio da sinistra che Ashley vide appena in tempo per non prenderlo dritto in faccia di nuovo.
"Ma che ho fatto!?" Continuò ad urlare il donnaiolo.
"Credi di poter giocare con me come fai con queste puttane? Credi che mi lascerò prendere in giro da te?! Hai fatto male i conti razza di cretino ! Sei uguale a tua madre! Sei bravo solo a venderti e nient'altro! Ora potreste mettere su un'azienda a direzione familiare!" Sbraitò in preda al nervoso e alla rabbia Andy.
Ash rimase spiazzato da quella reazione, non sapeva cosa aveva fatto , ma era in guai seri.
"Credi di essere un bravo ballerino? Bene, fammi vedere GRANDE STAR!" Aveva gridato di nuovo Andrew sventolando le braccia al cielo.
Ashley percepì la sfida e fece un cenno al dj che fece l'annuncio, tutti si radunarono intorno al ragazzo incappucciato e alla grande star della serata. Ash ballò per primo su un paio di canzoni cariche di energia, esplosive e decise su cui a volte faceva mosse con cui prendeva in giro Andy  che rimaneva impassibile anche quando lui gli aveva fatto un salto mortale all'indietro davanti alla faccia come a volergli tirare un calcio in faccia. Ash aveva accanto a se due ragazzi che seguivano alcune delle sue mosse come fossero telecomandati in una qualche maniera, alla fine della sua esibizione aveva un' espressione soddisfatta in volto come mai l'aveva avuta. Ma quel ghigno soddisfatto era sparito in un attimo quando le note di un piano e gli accordi di una chitarra erano usciti dalle casse, Andy ballava copiando alcuni suoi movimenti rendendoli armoniosi e dolci, saltava con grazia sugli acuti del violino e sembava il suo corpo stesse emanando una voce triste e malinconica che lo rendeva forte rispetto ad Ash che con le sue mosse non regalava nulla a nessuno. Il momento in cui Andy si fece alcuni salti mortali sorprese tutti, ma le sorprese non erano finite, Andrew ballava con qualcuno di invisibile che solo lui percepiva , un compagno che lo aiutava a sentirsi forte e ad essere coraggioso, qualcuno che lo teneva stretto a se come fossero in simbiosi; tutti guardavano il ballo solista di Andy come fossero incantati, stregati, pendevano dalle sue labbra a sapere quale passo avrebbe fatto dopo e poi salto, piroetta, un passo di lato ... un passo verso Ash ... due passi e inchino. Il dj aveva assegnato due canzoni per uno, così Andy ballò ancora, questa volta guardò Ash negli occhi per tutto il tempo e  cantó per tutti quelli davanti a lui, con le chitarre elettriche che risuonavano forti fuori dagli amplificatori  facevano vibrare tutto attorno a loro, per tutto il ballo Andy non si tolse il cappuccio e rimase nell' ombra a cantare con la voce femminile della canzone, continuò a ballare e nel mentre si avvicinava ad Ashley e quando gli fu abbastranza vicino gli dimostrò che le sue stesse armi gli potevano essere rivolte contro , con un passo copiato spudoratamente dal suo ballo con la ragazza lo aveva fatto cadere a sedere davanti a se, costringendolo a rimanere a terra perché anche lui era stregato dai suoi movimenti . Con un dolce carillon che suonava aveva  terminando il ballo , un salto di danza classica super elegante che era la parola fine al loro scontro e la posa finale.

Tutti applaudirono Andy ma lui non li sentiva.
Tutti gli si radunarono intorno facendogli i complimenti per quanto fosse bravo ma a lui non importava.
Quando lo annunciarono vincitore se ne andò via di corsa fuggendo verso casa.
"Amico te le ha suonate di brutto! Ma chi era quello!?" Gli aveva chiesto un tipo.
"Qualcuno con cui non si deve scherzare." Detto questo anche Ash corse via: cercava Andy.
Lo trovò in un parco abbandonato con la fronte appoggiata ad un grosso albero, dalle dita coperte per lo più dalla felpa colava un rivolo di sangue e Ash lo vide singhiozzare, ma perchè piangere? Lo aveva battuto sul suo terreno! Che aveva alle dita? Cosa gli era preso? Aveva ciò che desiderava no?
"Andy!" Gli corse incontro Ash.
"Vattene!" Aveva ruggito lui.
"Ma io..." Stava allungando la mano verso di lui ma Andrew si scostò e cacció la mano di Ash lontano da se .
"Smettila! Io non ti conosco ma ho capito come sei! Finiscila, con me non funziona più. Hai perso Purdy, con me hai perso." E se ne era andato lasciandolo li da solo a fissare il sangue sulla corteccia dell'albero secolare del parco abbandonato.

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