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Dopo la sera in cui Ash le aveva sonoramente prese ad alcuni della sua gang non era andato giù e volevano una rivincita,ma lui non voleva nulla se non poter parlare con Andy. Ora quando dividevano la sala si ignoravano, Andy con le sue cuffie e lui con le sue, era difficile ignorarlo per Ash ma ad Andy veniva estremamente bene il considerarlo trasparente e insignificante. Ash le aveva provate tutte per farsi tornare ad odiare da lui ma non c'era nulla che potesse fare e così aveva smesso di uscire con Chris,Alister e il branco , si era segregato in casa e rimaneva fuori fino a tardi solo per provare alcuni passi che a lezione gli erano risultati difficili ma per nient'altro. Fatto sta che un pomeriggio in cui ad Andy toccò dividere di nuovo la sala con Ash successe un disastro di quelli enormi ed inevitabili.
La gang di Ash si presentò a scuola e nel corridoio che portava alle sale da ballo avevano attaccato briga con alcuni ragazzi della scuola che non avevano intenzione di farli passare oltre. Tutto quel trambusto attirò l'attenzione di Ashley e Andrew che uscirono di corsa dalla sala e quando videro la situazione si irrigidirono entrambi.
"Perchè li hai chiamati qui?" Aveva esordito Andy guardando la scena.
"Non ho chiamato proprio nessuno io." Si era difeso Ash.
"Mandali via prima che ti facciano vergognare"
"Possono fare quello che vogliono, non sono affari miei"
"Cos'è adesso non sai più affrontare le situazioni da solo? Hai bisogno della banda dietro?" Lo canzonò Andy.
"Io non ho bisogno di nessuno, ma li manderò via..." Ed era corso dai ragazzi.
Li aveva pregati di andarsene ma non c'era stato modo di convincerli. Erano decisi a volerle suonare a qualunque ballerino in calzamaglia si fosse messo in mezzo alla loro avanzata per la rivincita. A quel punto Ash si era voltato verso Andy come fanno i bambini in cerca di approvazione dalla mamma, ma lui non aveva dato alcun segno ad Ash e lo lasciò in sospeso , da solo a risolvere il problema che lui si era creato fino a che uno degli amici di Ash non aveva notato Andy che dal fondo del corridoio osservava indifferente la scena e forse ne godeva un po.
"È quello la in fondo il tipo! Forza andiamo a prenderlo!" Aveva urlato un colosso più alto di Ash.
"NO! FERMATEVI CAZZO!" Ash si era lanciato davanti alla sua gang .
"Da quando ti importa di quelli come lui? Lui ti disprezza non è tuo fratello!" Gli avevano urlato tutti i suoi amici.
"Lo so! Lo so! Ma...ma tutti hanno diritto ad una possibilità no? E poi che male ha fatto? Ha solo dimostrato di essere meglio di me! Capita che ci sia qualcuno migliore di noi!" Stava cercando di spiegare Ash con le braccia tese verso la sua gente.
"Che hai fratello, ti sei rammollito? Ti hanno minacciato quei bastardi!?" Aveva chiesto una ragazza.
"Non hanno fatto nulla! Ora andate via! Sono affari miei."
Andrew continuava ad ascoltare la voce di Ash, non più fiera, non più forte ma debole, insicura e in cerca di supporto. Questo suo lato umano lo sorprese parecchio e quando vide che non riusciva a cavare il ragno dal buco decise di andare ad aiutarlo.
"Si potrebbe sapere perchè fate tutto questo bordello?" Chiese mentre si avvicinava a braccia conserte.
"Eccoti piccolo stronzetto! Siamo quì per una rivincita!" Aveva detto la ragazza di prima.
"Si tratta solo di questo? Allora sono d'accordo, prego seguitemi tutti." Fece un segno anche ai ballerini che erano rimasti fuori dalla porta.
Ash non li seguì subito , si era appoggiato al muro con le spalle e cercava di non pensare al fatto che Andy non aveva sentito una sola parola di ciò che aveva detto,nemmeno una . Non riusciva a capire perchè ci tenesse tanto a riavere tra le mani quel frocetto figlio di papà; forse per il modo in cui aveva reagito dopo che lui lo aveva ferito, niente lacrime solo male che si vendica con un male più forte, il livido che aveva in faccia non se ne era ancora andato, ma come la sera in cui lo aveva visto ballare tra il fumo artificiale ,sul palco , quella sera gli aveva mostrato di cosa era realmente capace. Sapeva essere triste e anche tremendamente forte e se qualcosa avevano in comune era proprio quello: l'essere estremamente espressivi e vivi.
Non potè tirarsi indietro dalla sfida perchè avrebbe significato abbandonare il branco, quindi rimase dietro mentre Andy dava in mssimo di se, forse ancora di più che la sera in cui si erano dati battaglia, per lui era facile ballare con i suoi compagni mentre per Ash era tutto diverso.
"Hey Ash ! Che fai ti nascondi?" Gli aveva detto Andrew dopo aver fatto la brutta copia di un suo passo.
Ashley era convinto a non voler combattere ma cedette all'ennesima provocazione e quindi si fece spazio e tra salti, giravolte e gesti volgari aveva spiazzato tutti, anche quando i ballerini in calza maglia si erano avvicinati , lui e la sua crew li avevano scavalcati e si erano messi a ballare su una canzone dai ritmi caraibici e battendo le mani come dei ballerini spagnoli con le nacchere avevano spinto Andrew e i suoi con le spalle al muro. Dopo che la canzone si fermò vi fu un momento di stallo in cui i ballerini di danza classica rimasero a fiato sospeso, infatti Ash e i suoi si erano messi a twerkare e a fare strane evoluzioni ,trottole a terra per poi continuare a muoversi con fare sexy davanti ai poveretti con le spalle al muro. Verso la fine della canzone uno della crew di Ashley aveva preso la rincorsa per fare un salto mortale all'indietro dandosi una spinta con il muro ma il muro di carton gesso non aveva retto e si era frantumato subito.

La scena si bloccò Ash corse dal suo amico che fortunatamente stava bene, ma oltre al fumo causato dalla rottura del muro dalla fessura uscì un fumo piu fine, più grigio che profumava di tabacco. Andrew e Ash si affacciarono dal buco e videro 6 o 7 ragazze che fumavano sigarette in tutta tranquillità e ora sembravaano al quanto spaventate, ma chi non lo sarebbe stato? Se un tipo sfonda il muro mentre state facendo qualcosa contro le regole.
"Che diavolo combinate !?" Aveva detto Andy scacciando il fumo con la mano.
"Nulla che ti dabba interessare Biersack!" Avevano detto in coro alcune ragazze nascoste nel muro.
"Non lo vedi ? Fumano, e anche roba scadente direi..." Intervenne Ashley annusando l'aria.
Andrew gli rivolse uno sguardo di disapprovazione e poi disse alle ragazze di uscire immediatamente se no le avrebbe murate vive, le ragazze uscirono tutte guardando malissimo Ash e gli altri.
"Hey ma... abbiamo vinto?!" Aveva urlato un compagno di Ashley.
"Si avete vinto." Aveva sputato uno dei ballerini di Andrew.
La crew si mise a fare balli spastici per festeggiare e poco dopo se ne andarono tutti, lasciando soli Ashley ed Andrew che si ignoravano a vicenda cercando di raccattare le proprie cose ,ma ad Ash non stava bene quella fine, non voleva finire con Andrew ancor prima di iniziare. Gli si avvicnò con passo felpato e per la seconda volta in una giornata lo bloccò al muro quando si era voltato.
"Che stai facendo?" Aveva detto con voce indifferente.
"Smetti di fare l' indifferente... e non scappare..." Disse Ash con voce roca mentre bloccava Andy al muro con il bacino.
"Sei tu che hai voluto la guerra, sei contento ora che hai ciò che volevi?" Gli aveva sussurrato nell' orecchio Andrew .
Ash si morse il labbro inferiore e scosse la testa in segno di no.
"No? Allora cos'altro vorresti?" Continuò a sussurrare Andy mentre gli faceva scivolare le mani sui fianchi scoperti dalla solita canottiera che non copriva nulla.
"Non... non saprei.. che devo fare per farti tornare l'odioso ballerino di prima?" Sorrise.
"Uhm, una cosetta al potresti fare... ma non credo avresti il coraggio di farlo" Parlò andy mentre le sue mani scivolavano sulla schiena di Ash, accorciandogli il fiato e scuotendolo di brividi.
"Dimmi cosa e vedrò se farlo o no..." Ash si strinse di più ad Andy che sotto i baffi sorrise.
"Baciami."
Ash aveva perso un battito e aveva sobbalzato lasciando un po la presa su Andy, che si aspettava una una sonora risata da parte sua , di essere preso in giro e ferito di nuovo, ma Ash cercò il suo sguardo e quando ottenne la sua attenzione abbassò lo sguardo sulle labbra socchiuse del ragazzo che teneva bloccato. I secondi passavano ma Ash era incantato come una canzone in standby su uno stereo poi, dopo secoli, appoggiò le labbra su quelle di Andy.
Si staccò subito ma le mani di Andy dicevano di no, gli aveva preso il viso tra le mani e lo aveva baciato di nuovo, con più foga e desiderio, Ash si lasciò trasportare dall'istinto e dalla situazione : strinse forte Andrew a se accarezzandogli la schiena e sentendosi soddisfatto quando lo sentiva fremere e muoversi su di lui alla ricerca di un po di piacere.
Fu il bacio più lungo che Ash avesse mai dato a qualcuno e forse anche quello con più sentimenti in mezzo.

Ehm ecco... okay questo capitolo vab fa tipo le scintille, lasciate una stellina! Grazie di aver letto! Ora mi amate lo so e wow due capitoli in un giorno, vi piace questo?

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