Gli esami erano appena terminati, tutti stavano uscendo dalle sedi di verifica con fare stanco alcuni sorridevano, altri piangevano poi c'era Ashley: che correva come una furia fuori dalla scuola diretto all'ospedale. Andy era con lui che cercava di non inciampare sulle persone , presero la moto di Ash e volarono dritti in ospedale. Quando arrivarono Ashley non chiese nemmeno il permesso alle infermiere e corse da Chris, mentre Andrew srotolava l'ennesima lista di scuse per il suo comportamento non consono all'ospedale e cose simili.
"CHRISTIAN!"gridò entrando nella camera di terapia intensiva.
I dottori lo guardarono tutti in malo modo però si fecero da parte, sia per rispetto che per l'aspetto minaccioso che aveva Ash quel giorno. Se non si fossero fatti da parte loro sarebbe stato capace di distruggerli con uno sguardo.
"Ashley!?" Chris si mosse facendo partire tutti i fili a cui era legato e che cominciarono a suonare come impazziti.
Ashley gli si buttò addosso stringendolo forte senza pensare a quanto fosse esile dopo quello che aveva passato, ma Chris non si lamentò e si lasciò stringere da qualcuno che finalmente sapeva di casa. I dottori cercavano in tutti i modi di non far ingarbugliare i vari fili a cui avevano attaccato Christian ma senza riuscirci, così li lasciarono soli lasciando perdere l'impresa.
"Ash se non mi lasci respirare finirò di nuovo per soffocare" disse cercando di spingerlo via.
"Ancora un po per favore..." lo supplicò.
"Ashley... fratello... sto bene! E non stringere così! Che fai? Vuoi anche metterti a piangere?!" ci scherzò su Chris.
"Lo sto già facendo... idiota..."
"Neanche quando ti ho rotto la faccia 3 anni fa ti sei messo a piangere e piangi adesso?"
"Dimentichi che anche tu avevi la faccia distrutta, ne ho le prove" disse mostrandogli il portachiavi con il suo dente .
Christian rise forte e finalmente Ash si staccò da lui, si guardarono per un momento lunghissimo cercando di intuire i pensieri dell'altro poi Ashley abbassò lo sguardo rompendo il contatto che avevano.
"Mi sei mancato..." ammise Ashley.
"Anche tu amico, non sai quanto" Chris appoggiò la fronte alla sua come fa una madre per calmare il proprio figlio, lo facevano sempre da piccoli, nessuno dei due aveva una madre che lo facesse perciò avevano imparato a diventare l'uno la famiglia dell'altro.
Ashley amava quei momenti, sarebbe stato capace di stare in quel modo per delle ore a crogiolarsi in quell'amore che non aveva doppi fini e che era incondizionato dalle situazioni o dalle difficoltà, erano loro due e a volte , molte volte, avrebbe voluto sapere se anche per Chris era confortante sentire il profumo di un'amico sincero come lo era per lui. Erano sempre riusciti a guardarsi negli occhi in modo profondo ma ora qualcosa era cambiato, Christian se ne era accorto, Non era più l'unico a cui Ashley aveva aperto il cuore ora era il numero due. La cosa lo preoccupò, e lasciò la presa cercando di distogliere la mente attaccando un discorso inutile e che a nessuno dei due importava.
"E come si sta in coma?" gli aveva chiesto Ashley in un momento di ilarità.
"Non lo so in realtà, i dottori hanno detto che per tutto il tempo sono stato in una fase rem... sognavo, dicono. Per me era come vivere, ma era solo un sogno..."
"E cosa sognavi?"
"Tante cose... sognavo di vivere come sempre, suonare la batteria e di camminare... camminavo per delle ore fino ad arrivare in posti che non conoscevo ma ovunque andavo c'eri tu ad aspettarmi e che mi riportavi a casa... una volta ti ho sentito cantare, fai schifo , ma tanto schifo , però ero felice di sentire la tua voce. Un'altra volta con te c'era una figura nera che cantava con te, lui era bravo! Però nel mio sogno ti portava via e tu mi lasciavi li da capo! Sei uno stronzo anche nei sogni!" lo accusò.
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~Solo Dancer ~
Fanfiction"Non mi piacciono le ballerine " " E a me non piace chi non riconosce la mia arte. " Andley ~ Ashley Purdy × Andy Biersack