Era quasi natale e in ogni dove imperversava la tempesta di neve che da giorni ormai non dava tregua alla città, Ashley era stato fuori fino a notte fonda dopo che Alister gli aveva raccontato di Christian. Lo aveva cercato in ogni dove, cercava e cercava ma non riusciva a trovarlo, e in quel momento, in cui la tempesta infuriava fuori dalle finestre si immaginava il suo unico vero amico stare sotto la neve a cercare qualcuno che lo pagasse per avere la sua dose, lo immaginava esile e sfinito, aveva voglia di piangere al sol pensiero di vederlo stramazzare al suolo per colpa del vento e aveva paura che non riuscisse più a rialzarsi e che quando la tempesta avrebbe smesso di gelare tutto , un cane lo avrebbe trovato congelato sotto un grembo bianco e freddo. Non sarebbe finita così. Ash si rigirò nel letto, faceva freddo come fuori, voleva stringersi a qualcuno e non lasciarlo mai più andare,non vedeva Andrew da una settimana per colpa delle sue folli ricerche di Chris,doveva vederlo.
Ora che era per strada si chiedeva con quale coraggio aveva avuto voglia di vedere Andrew, eppure non gli venne mai in mente di tornare indietro. Arrivò a casa di Andrew arrancando in mezzo alla neve, corse sul vialetto pulito da poco dalla spalaneve fino alla porta della grande casa bianca in cui abitava Andy. Suonò e qualcuno venne ad aprire.
"Chi sei?" chiese l'uomo nascosto dietro la porta per proteggersi dal freddo.
"S-sono Ashley... sono amico di Andy..."disse cercando di non far tremare troppo la sua voce.
"Solo un secondo" da dietro la porta si sentì l'uomo chiamare il nome di Andrew, poi un rumore di scale che venivano scese e infine il catenaccio della orta che si riapriva.
il viso di Andrew fece capolino da dietro la porta con un sorriso smagliante che lo scaldò da capo a piedi.
"Vieni dentro su!" Ashley obbedì.
"Grazie" disse appena entrato.
"Tu devi essere pazzo, come ti viene in mente di fare tutta quella strada a piedi con una tempesta simile!? Avresti potuto morire congelato!"
"Io non muoio per così poco, e lo sai di cosa sono pazzo..."disse scrollandosi la neve di dosso.
Andy arrossì, ma era veramente felice che fosse lì, per lui.
"EHM... ehm !" si schiarì la voce il padre di Andy rompendo quella tenerezza che si era creata.
"Oh, papà... scusa lui è ..."
"Ashley Purdy, signore, è un vero piacere conoscerla" si presentò Ashley tendendo la mano al padre di Andy, che rimase al quanto sorpreso dalla sua decisione nel parlare.
"Francis,piacere mio ragazzo, lei è Melanie mia moglie"
Ashley le prese la mano baciandola con delicatezza e presentandosi come un cadetto fa con il generale, sguardo fiero e petto in fuori, quasi impossibile riconoscere il solito Ashley grezzo e strafottente.
"Dimmi Ashley, come mai sei venuto qui con questa tempesta?" gli chiese la donna notando i pantaloni e , praticamente ogni indumento di Ash , che erano fradici.
"Oh, giusto. Andy devo parlarti." disse serio.
Andrew stava per prendergli la mano e trascinarlo in camera sua, così da poter ascoltare ciò che aveva da dire ma sua madre ebbe la geniale idea di invitarlo a cena e quindi anche a farsi una doccia, così Andy accompagnò Ash in camera sua e gli mostrò la sala da bagno, la sua personale ovviamente.
"Fai con calma, di solito ceniamo tardi ... tra circa un' ora e mezza , credo..." gli disse stando sulla porta del bagno con le mai dietro la schiena.
"Grazie..." disse aprendo l'acqua della vasca.
Andrew chiuse la porta e si sdraiò sul letto, poi si ricordò che non aveva dato ad Ash gli asciugamani , non che gli dispiacesse vederlo uscire dal bagno avvolto solo da una nuvola di vapore caldo ma , da buon padrone di casa doveva fare questo sacrificio. Così entrò a sorpresa nel bagno spalancando la porta, Ashley si stava calando i pantaloni e nel vederlo si era immobilizzato.
STAI LEGGENDO
~Solo Dancer ~
Fanfiction"Non mi piacciono le ballerine " " E a me non piace chi non riconosce la mia arte. " Andley ~ Ashley Purdy × Andy Biersack