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Becky
"Alzati e muoviti!" Sento delle urla. È mia madre. Sento male alla schiena e alla testa. Cacchio. Mi sono addormentata sul quaderno di matematica. La prova di ingresso sarà durissima. Il suo fisico. I suoi occhi. Il suo sguardo. Il mio Dylan. Volevo dire... Jason. Jason.
Devo ammettere che quando Dylan si tocca i capelli...
Oh dio mio! Basta! Scuoto la testa e ripasso matematica.
Mi metto dei jeans strappati e una maglietta abbastanza corta ma non troppo, si vede solo un filo di pancia.
"Mamma io esco!" Dico a mia madre prima di uscire.
****
"Allora che materie abbiamo oggi Beck" mi chiede Cass guardando il cellulare.
"Abbiamo alla prima ora verifica di matematica, alla seconda la continuazione della verifica di matematica, alla terza geograf..." Mi blocca prima che possa finire la frase.
"ABBIAMO VERIFICA? Prenderò cinque, sicuramente" abbassa lo sguardo leggermente triste.
"Ti posso dare una mano se vuoi" le faccio un occhiolino.
Sento delle braccia prendermi da dietro e sorrido.
"Ciao piccola" mi dice Jason lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra.
"Oh tutte queste smancerie le fate da un'altra parte." Sembra incazzata Cass.
"Qualcuno si è svegliato male Cass" gli tira una spallata Jason.
Suona la campanella. Quel rumore l'ho sempre odiato e penso lo odierò fino al senior.
Entriamo in classe. Dylan è già lì, sulla cattedra e ci accoglie con un sorriso bellissimo, quasi per farci dimenticare la verifica di oggi. È un cacchio di prof Becky.
Sento tutte le ragazze di questa classe quasi svenire. Malate.
Ci passa a consegnare i fogli e quando arriva al mio banco mi fa un occhiolino sorridendo ed io non posso che ricambiare il sorriso.
"Bene ragazzi, avete tempo un'ora e cinquanta minuti, gli ultimi dieci li devo tenere per dirvi una cosa che vi piacerà molto".
Dylan
La continuo a guardare. Non riesco a smettere di farlo. È una cazzo di droga. SEI UN PROFESSORE DYLAN! Giusto, giusto. Vorrei sentirla mia, far scontrare le nostre labbra in un bacio quasi infinito. Vorrei che lei urlasse il mio nome in preda al piacere. Vogliamo parlare del suo sorriso? Dio l'ottava meraviglia del mondo.
L'unica persona che ci separa è quella testa di cazzo del suo ragazzo. E il fatto che sei un professore e lei la tua alunna. "Oh basta!" sbraito riferendomi alle vocine dentro la mia testa.
Tutti mi guardano storti.
Giro l'occhio e vedo che  Becky sta suggerendo alla sua amica, come si chiama. Kat, Katy, Cass.
"Intendo basta Saldana! È da più di venti minuti che stai suggerendo alla tua compagna!" Mi sono salvato. Mi avrebbero preso per pazzo altrimenti.
Becky si alza e mi guarda negli occhi. Quei cazzo di occhi! Sono perso in essi! Non mi ricordo più cosa dovevo dire, sono intrappolato dentro di lei.
"Basta prof! Lei mi ha rotto! Sa perchè? Perchè è da più di un'ora che mezza classe si passa bigliettini o si chiede aiuto ed è da più di un'ora che lei continua a fissarmi prof! Cos'ho fatto? Cos'ho fatto? Mi porti in presidenza ora! Faccia quello che vuole ma io mi sono stancata di essere sempre quella che deve essere sgridata!" Sbraita lei. Sbarro gli occhi mentre sento un forte colpo, ha sbattuto la porta.
Tutti sono rimasti a bocca aperta e lo sono anche io. Non penso abbia mai fatto queste scenate.
Impreco e corro fuori ad inseguirla.
Stringo i pugni, ho gli occhi infuocati.
La vedo lì fuori. Con Jason che le lascia dei leggeri baci sul collo e lei sorride.
Io la faccio piangere, lui la fa sorridere. E questa cosa mi fa infuriare.
Ma la cosa che odio più di tutte è Jason che continua a toccarla.
Trattieniti Dylan, trattieniti Dylan.
Ma quando vedo mani di quel figlio di puttana che si stanno avvicinando dentro i suoi pantaloni, non resisto più.
"ALLONTANATI DA LEI O TI SPEZZO LE BRACCIA!" Urlo io.
Lei impaurita si stacca immediatamente.
Lui prima ha una faccia leggermente preoccupata e poi quando vede che sono io fa un ghigno.
"Buongiorno Dylan!" Sorride lui ironico.
Non rispondo.
Vedo che sta iniziando ad avvicinare la sua mano al collo di Becky, che completamente impanicata resta immobile.
Resisti Dylan.
"Vedi? Lei è la mia piccola. Io la amo e lei mi ama. Non so esattamente che intenzioni hai, ma sappi che" inizia a mettere la sua mano sotto i pantaloni di Becky. "Questo, non lo avrai mai".
Vedo Jason disteso a terra con il naso insanguinato, non pensavo di averci messo così poco a spaccargli la faccia. "Sei contento ora?" Sbraito in faccia di Jason e strattono Becky portandola a casa mia.
Non parla per tutto il viaggio.
Arrivati la porto in camera mia e la faccio sedere sul letto, non mi guarda negli occhi, ha lo sguardo basso, vuoto, nero.
"Vuoi qualcosa da bere?" Le chiedo. Nessuna risposta.
"Hai fame?"
"No." Risponde secca.
Sbuffo "almeno hai aperto bocca".
"Okay senti, mi dispiace" "Pensi seriamente che possa bastare un "mi dispiace" Dylan? Mi hai rovinato la vita da quando sei qua." Singhiozza lei.
"Ti ho rovinato la vita..." Le prendo il mento facendo sì che i nostri sguardi si incontrino"... O te l'ho resa migliore?" Sorrido.
Ci fissiamo. Si morde il labbro.
"Merda Becky, non istigarmi".
Alza un sopracciglio.
"Smettila di morderti il labbro o non resisto più" ammetto.
Ci fissiamo.
"Dillo che non riesci a resistermi neanche tu" sorrido.
Lei arrossisce e a quel punto sprofondo sulle sue labbra. Le metto le mani sui fianchi. "Il resto della classe?" Chiede lei tra un bacio e l'altro. "Ci penseremo dopo" sorrido e ricomincio a baciarla con foga.
Le tolgo la maglietta e i jeans e lei incomincia a sbottonarmi la camicia.
Inizio a torturarla lasciandole dei leggeri baci sul collo. "Stiamo sbagliando tutto, ho fatto un errore" sussurra lei provando a staccarsi invano.
"Sarà l'errore più bello della tua vita" sorrido io e ricomincio a baciarla con tutta la voglia che avevo da troppo tempo per me.
Uhuhuh.
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Ve lo sareste aspettati?
Un bacio😘

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