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Dylan
Un giorno e 22 ore dalla sua scomparsa.
Ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, penso a lei.
La mia vita non è più la stessa senza di lei. È tutto più grigio, tutto più scuro, più cupo, più brutto.
Non so dove cercarla.
Questa notte non ho dormito, ho solo pensato a lei. Io che dopo tutto mi perdo ancora nel suo sorriso, nei suoi occhi così innocenti, così docili. A volte vorrei rubarglieli quegli sguardi e farmene una collezione.
Il suo respiro che si incontra con il mio.
Non so quanto resisteró ancora senza di lei.
Becky
Questo letto è decisamente troppo comodo e le braccia di Taylor sono così calde che non trovo motivo per alzarmi da qui.
Dylan mi manca.
Sì. Mi manca davvero tanto. Eravamo talmente sbagliati, talmente opposti, talmente diversi, da essere perfetti.
E per quanto possa fingere che non mi importa più nulla di lui, convincere me stessa che lui non fa più parte di me, rimarrà sempre un sigillo eterno come i tatuaggi di Taylor.
Una lacrima mi riga il viso per poi distruggersi sul braccio di Taylor.
"Buongiorno bellezza" sussurra lui al mio orecchio facendomi sobbalzare.
"Buongiorno" sorrido io.
"Vado a preparare la colazione, piccola" riaffiorano i ricordi nella mia mente. Piccola. Piccola. Piccola.
"Va bene".
Forse dovrei parlare con lui di questo bacio. Dovrei dirgli che è stato solo un attimo di debolezza, niente di più.
Taylor
"Cazzo!" Sussurro quando una goccia di olio bollente tocca il mio braccio.
"Eccomi" sorride lei dopo qualche minuto.
Se le fisso gli occhi non posso fare a meno di pensare a quel bacio di ieri.
"Le uova sono quasi pronte".
"Senti... Taylor... Ti volevo parlare del, ehm, ba-bacio di ieri" balbetta.
"Ti ascolto". "Ecco non voglio che tu pensi che sia significato qualcosa... È stato come dire, un attimo di debolezza." Contraggo la mascella e i miei muscoli si irrigidiscono.
Stupida ragazzina. Stupida ragazzina.
"Mi dispiace" sussurra lei alla fine abbassando lo sguardo.
"Tutto apposto" mento mostrando il mio migliore sorriso falso.
Becky
So che non è vero quel sorriso, so che sta mentendo. Il problema é che non voglio dare false speranze a nessuno.
Dopo quello che è successo con Dylan.
Dylan
"Okay senti, non me ne frega assolutamente nulla di quella ragazzina, ma vederti stare così male mi annoia... Perció ho convinto il preside della scuola a chiamare la polizia e a fargli vedere le telecamere poste su tutta la città" dice Scarlett all'entrata di camera mia.
I miei occhi si illuminano. Il mio cuore ricomincia a battere. Forse c'è una speranza. Forse c'è ancora una speranza di ritrovarla.
"E cos'hai scoperto?" "Beh... L'ultima volta è stata avvistata salire su una macchina con un ragazzo, abbiamo visto anche la targa e corrisponde ad un ex carcerato: Taylor Couper".
"C-come?" Balbetto. Faccio un sorriso nervoso mentre la guardo sperando dica che è uno scherzo. Ma non lo fa. Rimane lì sulla porta con l'anima bagnata di indifferenza. Capisco che non sta scherzando.
Ho paura. Ho tanta paura per lei.
"Dobbiamo trovare l'indirizzo" deglutisco "prima che sia troppo tardi".

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