CapitoloXXI

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Avviso:Questo capitolo sarà scritto in prima persona, sarei felice se nei commenti mi faceste sapere se devo continuare cosi o tornare alla vecchia narrazione. Ps.Se scrivete fanfiction lasciatemi il link saró felice leggerle:)
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Vado ad aprire la porta sarà arrivato Àlvaro, la mia famiglia e fuori per un paio di giorni e ne ho approfittato per far venire qui il mio fidanzato....
-Álvaro-corro tra le sue braccia appena lo veod
-Amor cosi però mi strozzi
-Scusa tesoro vieni
Àlvaro poggia le due pizze sul tavolo e iniziamo a mangiarle, continua a farmi domande sul mio futuro e non capisco il perché.
Appena finito saliamo in camera mia, resterà qui per la notte, si si lo so che state pensando e la scuola?bhe quando hai Àlvaro Morata con te che ti frega della scuola?
-Vado a farmi una doccia Àlvaro
-Vengo con te-mi fa con sguardo malizioso
-Bhe ci sono 3 bagni scegline uno-affermo io facendo la finta tonta
-Adoro quando fai la finta tonta tesoro
Gli faccio la linguaccia alla Del Piero e vado nel bagno della mia camera.
Appena apro l'acqua lo sento cingermi per i fianchi da dietro e inizia a baciarmi il collo, adoro sentire il suo respiro su di me, adoro il fatto che esista un noi, in pochi mesi questo catalano ha rubato im mio cuore e non ho intenzione di riprendermelo.
Entriamo nella doccia e sotto il getto di acqua calda diamo sfogo al nostro amore.
-Sul serio??ti sei portato solo un pantaloncino con questo freddo?
-Noi spagnoli siamo calienti tesoro
-Ah-dico portandomi una mano alla fronte-con te non so più cosa fare
-Amami
-Già lo faccio, ma ora vado ad asciugarmi i capelli, questo posso farlo in santa pace?-dico facendo la finta arrabbiata

Parla Àlvaro
È fantastico essere qui, non ci vengo quasi mai in camera di Ari perchè suo padre è quasi sempre in casa....mentre lei si asciuga i capelli mi stendo sul suo letto e guardo un pò di video su youtube.

*Àlvaro domani vieni a pranzo con me e Leonardo?*
*Si amigo inviami l'indirizzo*

Appena Paul mi invia l'indirizzo cerco un foglio tra i quaderni di Ari...Solo dopo mi accorgo che c'è una lettera di un certo Patrick...E ora chi diavolo è questo? Sono furioso, insieme alla lettera c'è anche un modulo di iscrizione al college di Londra...Perchè cavolo non me l'ha detto?

-Hey Al ho fatto finalmente-spunta dal bagno sorridente
-Ehm...Va tutto bene Àlvaro?
-No cazzo No come hai potuto tenermi nascosto questo?-Dico svendolando la lettera davanti ai suoi occhi increduli
-Non-non è come credi Àlvaro
-Ah no è com'è? ti sto chiedendo da un sacco di tempo quali sono i tuoi progetti e tu non mi parli di questa?
-No perchè quello non è tra i miei progetti, sono stata sorpresa nel ricevere questa lettera non so perchè quel tizio me l'abbia inviata,
non te l'ho detto perchè non era importante
-Me ne vado-dico prendendo i miei vestiti
-Andiamo Àlvaro non fare cosi, non puoi essere arrabbiato per questo, andiamo

Non risposi non mi andava di discutere ancora, avevo solo bisogno di andare a casa e stare solo.

-Àlvaroo-mi senti chiamare mentre salivo sulla mia Audi

*Àlvaro te amo lo sai torna indietro*

Decisi di non rispondere l'amavo anche io ma ero troppo arrabbiato.

Parla Ari.
Avevo dimenticato di buttare quella lettera, che stupida che sono stata, mi trascino con la schiena lungo la porta e piango come una bambina inviando un messaggio ad Àlvaro il quale sembra ignorarmi, non so cosa fare ho solo bisogno dei miei migliori amici.

Whatsapp:Olimpo👅
Ari:Raga ho litigato con Àlvaro💔
Stella:Che succede Ari?

Gli racconto tutto e mentre lo faccio sento le lacrime scorrere sul mio viso, decido di poare il cellulare sulla scrivania prendo un libro dalla mia libreria, indosso gli occhiali e inizio a leggere, "Scrivimi ancora" libro che lessi qualche anno fa:La vita è strana, non ti pare? Proprio quando credi di aver calcolato tutto, quando finalmente cominci a fare progetti, ti senti elettrizzato e credi di sapere quale strada prendere, proprio allora quella strada devia, i punti di riferimento cambiano, il vento si mette a soffiare in un'altra direzione, il nord diventa improvvisamente sud, l'est diventa ovest, e ti senti perduto. È talmente facile smarrire il cammino, perdere l'orientamento.

-Quanto è vero

Din Din

Sento il campanello, poso il lbro e scendo al piano di sotto per andare ad aprire e quando mi ritrovo davanti i miei migliori amici con dei dvd, cioccolato e pop corn in mano mi appare un sorriso a 32 denti.
-Siete matti-dico abbracciando i mie amici
-Non ti avremmo ma lasciata sola e sta tranquilla che si risolvera-mi dice Hanna abbracciandomi.
Adoro i miei amici sono cosi fortunata ad averli nella mia vita, tutti dovrebbero avere persone cosi nella propria vita- persone che ci sono sempre per te, che puoi chiamare in qualsiasi orario.
Vediamo una serie di film, alla fine Hanna e Stella rimasero a dormire a casa mia mentre Marco e Stefano verso le 02:00 tornarono a casa loro.

Parla Àlvaro
*Domani mattina ci vediamo prima dell'allenamento al bar?*

La risposta di Fernando non tardó ad arrivare.

*Todo bueno?*
*Non proprio....*
*Che succede?*
*Ho litigato con Ari*
*Qualcosa di grave?*
*Piú o meno*

Mi alzo dal divano e vado in giardino a dare due tiri al pallone....Poi vado a mettermi nel letto e metto la sveglia per la colazione con Fernando.

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Lo so il capitolo è corto ma spero comunque che vi piaccia...Vi lascio i miei social!
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