I giorni passavano e Ari stava sempre meglio. Dopo essere uscita dall'ospedale è stata per una settimana in casa, ma quei giorni li passò bene in compagnia della piccola Vittoria e del neo arrivato Alonso....la madre di Ari purtroppo dovette ripartire poco dopo l'uscita dall'ospedale della figlia perché doveva tornare a lavoro.
In quella settimana Àlvaro aveva cercato in tutti i modi di mettersi in contatto con lei, ma Ari non intendeva rispondergli dopo che andando a casa sua lo aveva trovato con quella gallina dai capelli rossi, era furiosa e altrettanto lo era suo padre che aveva vietato ad Àlvaro di entrare in quella casa.-Tesoro svegliati devi tornare a scuola
-Uff mi scoccio.
-Andiamo è l'ultimo anno e poi te ne vai a Barcellona.
-Giusto-rispose una volta sveglia, accese il cellulare e trovò un ennesimo messaggio di Àlvaro 'Per favore dobbiamo parlare, non posso venire a casa tua, ma ho bisogno di te per favore rispondi Ti amo'Ari prese un Jeans stretto a vita alta, un crop top e andò in bagno a farsi una doccia e decise per il momento di non rispondere a quell'ennesimo messaggio.
Fatta la doccia Ari scese al piano inferiore afferrò una brioche e si diresse verso il suo liceo linguistico.-Ari finalmente sei qui, non vedo l'ora che la settimana prossima cosi partiamo per lo stage e sarà fantastico.
-Si Stella sarà stupendo....Dove sono gli altri?
-In ritardo come al solito, ma cos'hai? È per Àlvaro?....prima di partire devi parlarci, non puoi stare cosi.
-Lo so ma ora andiamo, ci aspetta un'ora di tedesco.
-Che noia e abbiamo scelto anche l'approfondimento in altre lingue ma che avevamo in mente?La giornata di scuola passò stranamente e velocemente ed Ari ne fu entusiasta, anche perché al suo arrivo aveva trovato una piccola festicciola di bentornata.
Una volta uscita da scuola chiamò suo padre a cui riferì che sarebbe andata a pranzo a casa di Hanna ma in realtà era decisa a parlare con Àlvaro e quindi si diresse a casa sua.Din Don
-Arì
-Bene almeno stavolta non c'è la tua ragazza.
-L'unica eri tu, io e lei non siamo mai stati insieme, ma entra.Entrare in quella casa le riportava in mente tanti ricordi.
-Hai mangiato?
-No ma sono qui per parlare con te non per mangiare.
-Ora sediti ti preparo qualcosa e poi parliamo. Tuo padre sa che sei qui?
-Scherzi? Lui ti odiaDopo aver pranzo si sedetterò sul divano.
-Ari io ti amo e so che lo sai, sono stato preso dal panico perché questa cosa era più grande di me, ma non permetterò che accada di nuovo, quando eri in ospedale e ti ho vista su quel lettino il mio cuore ha smesso per un attimo di funzionare.
Ari d'istinto lo bacio con una passione intensa, Àlvaro le mancava e sapeva che da quel momento in poi le cose sarebbero state complicate, ma lei era felice e questa era l'unica cosa importante in quel momento.
'Ari va tutto bene?x-Stella'
'Si benissimo, io e Àlvaro stiamo di nuovo insieme, è stato un pomeriggio fantastico.'
'Mmm interessante, sono felice che ora tu stia bene...ma con tuo padre come farai?'
'Per il momento è meglio che non sappia nulla'
'È la soluzione giusta, Ari meriti di essere felice e sono ancora convinta che Àlvaro sia il ragazzo giusto'
'Spero solo che mio padre non cerchi di vietarmi di andare allo stadio perché c'è il rischio di vedere Àlvaro'
'Speriamo di no, ora che stai facendo? '
-Bhe Àlvaro si sta facendo la doccia quindi lo aspetto, penso che guarderemo un film'
'Ottimo io ora vado a casa di Marco'
'Buon divertimento'-Hey Arì perché non mi raggiungi? -chiese con Aria maliziosa lo spagnolo.
-mmm perché ....non concluse la frase la bella argentina correndo quasi in bagno.I due iniziarono a baciarsi con più intensità di prima, i loro corpi rappresentavano due pasol che combaciavano perfettamente. Era il luogo della felicità in quel momento quella doccia.
Ari pensò a una frase che lesse tempo prima in un libro "Se vuoi l'arcobaleno devi sopportare la pioggia" E lei era pronta a farlo era pronta a prendere tutta la pioggia possibile per godere finalmente della sua felicità.
Era pronta ad andare contro tutti e tutto per il suo amore.-Ti amo davvero tanto Ari-le disse lo spagnolo una volta usciti dalla doccia e seduti sul letto di Àlvaro.
-Scusa se sono stata stupida a comportarmi in quel modo.
- La colpa è mia, ma ora andiamo a avanti. .
-Sì - rispose baciandolo, ma per il momento è meglio che mio padre non sappia nulla.
-Se pensi sia la soluzione migliore.
-Devono calamarsi prima le acque, conosco mio padre, ha bisogno dei suoi tempi ma vedrai che tutto si risolverà al meglio.
-D'accordo mi fido di te - rispose baciandola.
-Allora Catalano che film vogliamo vedere?
-Un film d'azione?
- Va bene sceglilo tu, io ordino la pizza.
-Ottimo ma credo sia il caso che tu ti vesta, evitiamo che il tizio della pizza ti guardi troppo.
-Non essere geloso Morata non ne hai motivo.Il film era bellissimo si svolgeva negli anni venti,
era un film in bianco e nero ma molto interessante.
-Il film è bello eh
-Ma?
-Bhe Harry Potter era meglio...
-D'accordo la prossima volta vediamo Harry Potter ma sono le 23 forse e meglio che ti riporto a casa.
-Uff e va bene.
Àlvaro accompagnò Ari poco distante da casa sua per non rischiare di essere scoperti si salutarono con un bacio e Ari scese dall'auto diretta a casa sua.
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Cuando tu sonríes sale el sol.❤️
FanfictionStavo pubblicando questa fanfiction in una pagina su facebook ma per mesi non ho potuto aggiornarla quindi l'ho dovuta far eliminare ora la pubblicherò qui. PERSONAGGI: Àlvaro Morata, personaggi immaginari come Arianna, Stefano, Marco, Stella, Hanna...