capitolo XXII

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Il vento gelido di febbraio invade la giornata dei nostri protagonisti...

Àlvaro!
Questa notte non ho dormito per niente, non ho fatto altro che pensare ad Arianna e alla nostra litigata, so che ho reagito male ma come può la persona che ami tenerti all'oscuro di una parte della sua vita?

Mentre Àlvaro raggiunge l'amico al bar per la colazione, la bella argentina si dirige al fianco delle sue care amiche a scuola.

Ore 08:30 Liceo Linguistico
Dopo essere entrata in classe come al solito mi vado a sedere al mio posto al fianco di Hanna, oggi interroga anche francese e io non ho studiato niente...Grande.

-Bonjour ragazzi spero siate pronti per l'interrogazione
-Si come no-sussuro alla mia compagna di banco
-Allora c'è qualche volontario o chiamo io?

E tutto taque...

-Bene allora chiamo io....De Cola, Rugoli e si Stefano vieni anche tu

-Fiú ce la siamo scampata, peró povero Stefano
-Già-mi limito a rispondere
-Con Àlvaro ancora niente?
-No, ho provato a chiamarlo ma non mi risponde.
-Sta tranquilla ok?Andrà tutto bene

L'interrogazione inizia ma io non riuscivo a concentrarmi, per fortuna c'è Stella che da una mano a Stefano...Quasi alla fine decido di inviare un messaggio ad Àlvaro.

*Trovo assurdo questo tuo comportamento, oggi vengo a casa tua...troveró di nuovo una tizia mezza nuda che esce da casa tua?*

Ok magari ho esagerato ma provocarlo sembra l'unico modo per provocarlo al momento.

Visualizzato alle ore 09:20

-È no adesso basta-urlo e alzandomi in piedi, accorgendomi dopo di quello che avevo fatto.

-Conte se non ti interessa ció che stiamo dicendo puoi anche accomodarti fuori e magari andare dal preside
-Prof è stata colpa mia, lei stava seguendo e io l'ho fatta distrarre-risponde Hanna prima che io abbia il tempo di rispondere.

Dopo una lunga discussione le due amiche si ritrovano costrette ad andare nell'ufficio del preside il quale le punisce con un pomeriggio ad aiutare la bibliotecaria della scuola e con una nota da inviare ai genitori. Intanto nel centro di Torino....

-Avete litigato per questo?
-Già-rispondo portandomi la tazzina di caffè alle labbra
-È assurdo....

Intanto arriva un messaggio da parte di Ari ma decido di non rispondere.

-Era lei?-mi chiede dopo qualche minuto il mio amico
-Si
-Perchè non hai risposto Chico?
-Uff perchè, non lo so
-Àlvaro non fare sciocchezze, non rischiare di perderla per una sciocchezza
-Hai ragione, gli dico di raggiumgermi allo Juventus center.

*Non sono a casa ho gli allenamenti, vieni li? Ah al massimo posso farti trovare Simone in pantaloncino*

*Sono in punizione, non posso muovermi fino alle 17 e sicuramente mio padre non mi farà uscire di casa*

*Che hai fatto? Ti raggiungo io dopo a casa tua*

*Mi sono arrabbiata perchè non mi rispondevi e sono finita in punizione*

*Mi dispiace ma non potevo rispondere*

*Ok*

-Allora?-chiede lo spagnolo dopo aver pagato il cameriere
-È in punizione, la raggiungo io dopo-rispondo alzandomi e incamminandomi con il mio amico alle nostre auto.
-A dopo Àlvarito
-A dopo Fer.

E tardo pomeriggio a Vinovo e i ragazzi dopo aver corso tanto si dirigono verso lo spogliatoio a farsi la doccia, alcuni ascoltano la musica mentre si vestono mentre altri rifletto, uno tra questi è Àlvaro...

-Tranquillo amico andrà tutto bene, si litiga nelle coppie-mi fa Fer dandomi una pacca sulla spalla.

Intanto a Torino....
-Mio padre è furioso, poteva evitare di inviare la nota a casa...Per fortuna a te ha evitato, già mi sento in colpa che sei finita in punizione per colpa mia.
-Tranquilla Ari, sempre e comunque...

Le due amiche si abbracciano, Hanna riaccompagna a casa l'amica.

-Sono a casa...
-E ci resterai per un pó
-Dai Antonio non è neanche arrivata
-Hai letto la nota Eli?
-Certo, ma diamole il tempo di spiegare

Ari racconta a modo suo l'accaduto, non poteva di certo raccontare tutto altrimenti il padre se la sarebbe presa con Àlvaro e non era il caso.

-D'accordo ma che non accada piú altrimenti ci rimani a lungo dentro casa.
-Va bene ti voglio bene papi-dico abbracciandolo

*Sono a casa...*
*Tra un ora sono li*

Nell'attesa che arrivi Àlvaro ne approfitto per andarmi a fare la doccia che è tutto il giorno che sono fuori casa, ad accompagnare la mia doccia c'è Tiziano Ferro...

Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro

Ari apre il rubinetto della doccia in attesa dell'acqua calda.

Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato

Àlvaro si ferma in una pasricceria per prendere i dolci preferiti dalla sua fidanzata.

Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi

Sono ormai le 20 e 30 e a casa Conte sono rimasti Arianna e il piccolo Alonso che guardano il re leone, Àlvaro arriva a casa Conte e bussa, Ari apre la porta e si ritrova una cesta piena dei suoi dolci preferiti.

Parla Àlvaro!
-Àlvaro...Entra
-Cciao Àl
-Ehi piccolo-mi dirigo verso il piccolo Alonso
-Grazie per i dolci...Ne vuoi Alonso?
-Siii
-È il minimo per farmi perdonare, sono stato stupido a reagire cosi, mi perdoni?
-.......si va bene, ma in futuro dammi il tempo di spiegare.

I tre passarono la serata a guardare i classici disney nell'attesa che il piccolo Alonso si addormentasse...Dopo Ari e Àlvaro parlarono a lungo e Ari confermó ad Al che non c'era altro posto in cui sarebbe voluta essere se non con lui.

..................spazio autrice......................
Nuova narrazione, lo so vi sto facendo impazzire...Spero vi sia piaciuto il capitolo, sono in un momento no, ma ci tenevo a pubblicare il capitolo...Mi scuso per eventuali errori di distrazione. Vi lascio un link che vi manda alla mia pagina fb sulla Juve che da poco ho iniziato a riusare https://www.facebook.com/TiAmoPinturicchio/posts/697767907032794:0

Cuando tu sonríes sale el sol.❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora