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"Boo andiamo a vedere le stelle?"
Harry sfiora la sua mano con quella di Louis e un sorriso sbilenco si impossessa delle sue labbra.
Sorride e gli lascia un bacio sulla guancia.
Escono fuori in cortile e si sdraiano  sull'erba come sempre, con il viso rivolto verso il cielo stellato.
Stanno in silenzio e Harry cerca la mano di Louis sull'erba. La trova e intreccia le loro dita.
Louis ama il modo in cui le sue dita si incastrano perfettamente a quelle di Harry,quasi fossero state create apposta per lui. Sorride senza un vero motivo e torna a guardare il cielo.
"Secondo me è più bello." Harry spezza il silenzio creatosi mentre sospira.
"Cosa?" Dice Louis girandosi ora verso di lui
"Lou, dico il cielo. Secondo me è più bello stanotte." Il riccio si gira verso l'altro increspando le labbra. " sarà sempre più bello."
Louis scuote la testa e gli avvolge i fianchi con un braccio.
"Tu sei bello Har."
Il riccio scuote sonoramente la testa. "Io penso che sia più bello Lou."
"Perché lo pensi?"
Harry torna a guardare il cielo.
"Perché si. Tutto quello che non possiamo vedere, è sempre più bello."
"È un cielo scuro,ma ci sono le stelle a riempirlo."
"È uno spazio scuro?" Chiede il riccio
"Si Har."
"Menomale." Sospira "Menomale che non è un vuoto,Boo."
Il liscio aggrotta le sopracciglia confuso.
"Cosa significa?"
Il riccio schiude le labbra e alza gli occhi al cielo.
"Perché Louis, se è uno spazio ti salvi. È solo uno spazio. Noi abbiamo tanti spazi sgombri." Si stringe di più al ragazzo.
"Abbiamo spazi sgombri in casa. Come quando traslochi e devi sistemare i mobili. È pieno di spazi. Sta a te riempirli. Gli spazi si riempiono sempre. Non importa come.
Puoi metterci un mobile,puoi gettarci la sabbia,l'acqua,le lacrime. Ma piano piano si riempiono sempre.
Solo quelli del cuore non si riempiono più. Perché da spazi,se non li curi,diventano vuoti. E non ne esci più. Ma quella è un altra storia."
Harry schiude le labbra e Louis parla al suo posto.
"E il vuoto?"
"Non sai niente Boo." Il riccio ridacchia poi continua.
"Il vuoto è diverso. Cioè dal vuoto non esci più. Non ti salvi. Ti inghiotte tutto d'un botto e non puoi farci niente.
Ti ritrovi al buio e non ti senti bene. La gente è piena di vuoti. E come un vortice che ti risucchia. A me fa schifo il vuoto."
Louis lo fissa a bocca aperta e gli stringe la mano.
"La gente è piena di vuoti. C'è l'ha dappertutto. Sopratutto nel cuore. Madonna Lou,lo sai che se c'è l'hai nel cuore, non ti salvi. Perché il cuore è fragile. Può avere tanti spazi. Poi piano piano si riempiono. Ma i vuoti no. Non si riempiono più. È come quando uno dice:
"Ho un dolore al petto. Misà che dobbiamo andare dal dottore."
Cazzate. Non esiste nessun dottore che possa curare i vuoti dell'amore. Quando si aprono poi non si richiudono. Resta la ferita."
Louis stringe di più il riccio a se e gli lascia un bacio tra i capelli. 
"Nel cielo ci sono le stelle Har.Brillano."
Harry sorride e punta il viso verso il cielo,come se potesse vederle anche lui.
"Bene. Vuol dire che il cielo è stato riempito dalle stelle. Possiamo stare tranquilli."
Harry si accoccola al petto di Louis. Il liscio può sentire il cuore di Harry battere all'impazzata dentro la gabbia toracica.
"Non è vuoto Boo. È spazio." Dice il riccio,mentre guarda Louis di sottecchi sorridendo sbilenco. Il ragazzo ridacchia.
"Lo so Har. Lo so."
Restano in silenzio mentre sentono solo il rumore del vento e i loro respiri sincronizzati.
Stando in silenzio,i due ragazzi potevano sentire i loro cuori battere. Sembrava che andassero veramente in sincronia. Creavano un eco tra le costole. Solo chi è innamorato sa cosa vuol dire. Loro due lo sapevano.
"Sono belle le stelle?" Chiese Harry
Il liscio avrebbe voluto dire che lui era più bello. Che lui illuminava tutte le stelle messe insieme.
"Si Har."
Il riccio allora sorrise.Un dolore si impossessò del petto di Louis .Forse non era un dolore.Era rabbia e frustrazione. Per Harry.
All'improvviso un singhiozzo risuonò forte nella notte scura. Louis non poté trattenerlo.
"Boo?"
Il liscio guardava  le stelle,alte nel cielo. Intoccabili.
"Lou perché stai singhiozzando?" Un sussurro flebile si espanse nell'aria intorno a loro.
Il liscio sospirò girandosi verso Harry. Aveva le lacrime agli occhi.
"Perché tu non puoi guardarle con me."

Quella sera Louis ebbe una notizia. Per gli altri sarebbe stata bella. Per lui non lo era affatto.
Si trovava nella stanza di Harry quando il dottore entrò.
"Signor Tomlinson,devo parlargli."
Il ragazzo scosse la testa. "Non posso venire adesso dottore. Sta dormendo."
Louis abbassò lo sguardo sul piccolo Harry addormentato, accarezzandogli i capelli.
"Me lo dica qua."
"Va bene. È una bella notizia signore. Dall'ultimo esame abbiamo visto che le ferite da lei riportate non sono infettate come credevamo che fossero. Per questo non è necessario che lei stia ancora qua. È guarito. Può tornarsene a casa."
In quel momento Il mondo di Louis crollò. Le mura che si era costruito nell'ospedale crollarono tutte insieme.
"Io non posso andarmene dottore. Non posso."
Non poteva andarsene. Li c'era lui. C'era Harry.
Gli occhi gli si riempirono di lacrime mentre accarezzava i capelli a Harry.
"Lei è guarito Louis. Non ha più senso stare in questo ospedale. Non vuole tornarsene a casa?" Chiese il dottore guardandolo dagli occhiali spessi.
Il ragazzo scosse la testa. È qui la mia casa. Pensava.
"Faccia venire anche Harry via con me."
Il dottore scosse la testa rigorosamente. "Il ragazzo ancora non si è ripreso del tutto dal trauma cranico. Anche se è stato un trauma lieve,ancora in lui sono evidenti i sintomi. Mal di testa,stanchezza,nausea,svenimenti.Anche se è passato quasi un mese il ragazzo non si è rimesso completamente e non può lasciare l'ospedale. "
Le parole del dottore colpirono in pieno viso Louis. Due lacrime gli scivolarono giù dalle guance.
"So che voi due avere legato tantissimo nell'ultimo periodo. L'ha aiutato.Senza di lei non ce l'avrebbe fatta. Sarebbe rimasto chiuso in se stesso. Per questo le dico grazie. Ma capisca. Non può restare qui." Il dottore portò una mano sulla spalla del ragazzo in segno di conforto.
"Potrà venirlo a trovare quando vuole." Il liscio annuii non convinto mentre un altra lacrima gli rigava la guancia.
Il dottore sospirò. "Può restare fino a dopodomani. Così potrà chiarirsi e spiegare tutto al signor Styles."
Louis annuii. "Grazie dottore."
Il dottore annui e uscì dalla stanza.
Senza Harry  nulla sarebbe stato più uguale.

Piango. Come vi sta sembrando la storia?
Lasciatemi una stellina e un commento :)
Vi ano!

-Lu

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