28.

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"Qua ci venivo sempre con i miei genitori...prima di...si insomma,prima di quello che è successo."
Louis muove le gambe fuori dalla tenda montata sulla spiaggia. Soffia un vento freddo che fa congelare i suoi piedi.
"Non ti mancano mai?"
Louis fa spallucce. "Non come prima" sospira. "All'inizio li cercavo ovunque. Mi sentivo a metà. Adesso.."
Harry posa la mano su quella di Louis. "Anche a me mancano,Lou. Mia madre..." Abbassa la testa e un sorriso triste si fa spazio sul suo volto.
"È gusto così,Har. Lo sai." Louis intreccia le sue dita a quelle di Harry.
"Lo so."
Si mette la coperta sulle spalle. "Quando sono triste,mi piace pensare che qualcuno,in qualche momento,in qualche parte del mondo,sta sorridendo. Allora sorrido anche io. Capisci? Un sorriso si combatte con un altro sorriso,non con un pianto."
Abbassa la testa e sorride Louis,avvolgendo le sue braccia attorno alla vita del riccio.
"Come nella genetica. Il sorriso è il carattere dominante. Il sorriso batte tutto,Boo."
Il liscio annuisce e volge lo sguardo verso l'acqua. È quasi ora di pranzo. Il cielo è nuvoloso.
"Prima lo sai,mi mancavano tanto i miei. Adesso..."
"Adesso sei cresciuto,Lou."
Louis scuote la testa,i capelli biondi gli finiscono sul viso. "Adesso ho te,Harreh."

"Tra la gente,
Ti cerco,
Anche con la testa assente,
Ma il cuore,
Presente." Sussurra Louis, e gli stringe la mano.

Harry perde un battito e vorrebbe urlare. Vorrebbe piangere e disperarsi e urlare e piangere ancora.
"Mi prometti una cosa Loueh?"
"Tutto."
"Promettimi che se non ci dovessi più essere,tu sarai felice."
Louis aggrotta le sopracciglia. "Cosa dici Har?"
Harry scuote la testa rigorosamente. "Me lo devi promettere Lou."
Il ragazzo sospira,consapevole dei suoi sentimenti per Harry. "Posso provarci a prometterlo. Ci provo va bene piccolo?"
Harry annuisce e alza lo sguardo verso il mare.
"Va bene Loueh,va bene"
Harry si accascia sulla spalla di Louis,improvvisamente senza forze. Si sente svenire e ha la gola secca.
"Ti senti bene?"
Il riccio scuote la testa,nasconde il viso nel collo del liscio. "Non mi sento bene,Lou."
"Stai sanguinando." Louis gli tocca il naso,tirandoli poi su la testa. "Vuoi che chiami un dottore?"
Harry serra gli occhi per il troppo dolore e scuote lievemente la testa. "Adesso passa."
Harry sa che non passerà mai.
Sospira,cercando di calmarsi,sente lo sguardo di Louis fisso su di lui,anche se non può vederlo.
Il dolore diminuisce, ma improvvisamente si sente soffocare. Ha tanto caldo. "Loueh faccio una  passeggiata. Ho caldo.."
Il liscio gli tende la mano e lo aiuta  ad alzarsi. Lo sorregge mentre camminano lentamente con i piedi nell'acqua fredda e schiumosa,in riva al mare.
"Sai Louis,non sono mai stato al mare."
Harry gli stringe di poco la mano. "Com'è?" Louis resta interdetto alla sua domanda. Sta in silenzio ragionando su una risposta.
"Il mare è infinito. È tanto bello quanto letale. Può cullarti o ucciderti per sempre. Trascinarti negli abissi più profondi. Sa essere calmo,ma sa anche scatenarsi."
Si gira verso il riccio. I capelli ricci  in balia del vento,le lunghe ciglia che gli accarezzano gli zigomi.
"È blu. Il blu è il colore del mare,della notte fonda."
"Allora è il colore della felicità." Harry si intromette con voce seria. Louis aggrotta le sopracciglia. "La felicità?"
Annuisce.
"Il blu è il colore dei tuoi occhi. Il colore della mia felicità. "
Louis schiude le labbra e sorride.
"È bello il blu." Sussurra.
"Si Har è bello,ma tu di più."
Il liscio si ferma,intreccia le loro mani.
"Harreh senti io.."
Il suo cuore batte velocemente,la gola è secca. Non pensa ci sia altro momento in cui dirglielo.
"Da quando sei entrato nella mia vita,hai cambiato tutto. Hai cambiato tutti. Hai cambiato me.
Mi hai insegnato tante cose,Harry.
Ho sempre pensato che la frase "per l'eternità" non esistesse. Che niente è per sempre. Ma da quando sei arrivato tu,Harreh,quella frase non mi sembra più giusta.
Voglio passare con te tutto."
Gli stringe le mani.
"Voglio...voglio davvero portarti dappertutto.
Voglio farti vedere il tramonto e la neve e il-"
"Lou.." Harry ingoia il groppo formatosi in gola.
"-e non ci sentiremo soli. Perché in due nulla fa paura."
"Lou,non-"
"Lo so che lo vuoi anche tu. Io ti amo Harry."
Harry scuote la testa,i capelli gli ricadono davanti agli occhi.
"Louis.. Io non posso. Tu..tu non puoi amarmi" Ingoia la saliva,la gola gli brucia,sta trattenendo le lacrime.
"Cosa..."
"Non posso.." Schiude le labbra e una lacrima gli segna piano la guancia.
Louis abbandona le braccia lungo i fianchi,e capisce.
Guarda il viso di Harry e vede tutto. Vede la pelle bianca,vede le ossa sporgergli sul viso. Vede le labbra screpolate,i capelli secchi. Vede il suo corpo minuto,vede le sue unghie spezzate,le sue mani rovinate,i suoi occhi rossi.
"Har..." Un sussurro spezzato esce dalle sue labbra.
Sta succedendo tutto così in fretta,deve essere un brutto sogno.
Un singhiozzo risuona tra di loro.
"Sto male,Lou"
Il liscio ingoia la saliva. "E allora? Ti curerai." Il suo tono è grave.
Harry scuote la testa,piano,e un singhiozzo gli lascia la gola.Si porta le mani al viso,e le sue labbra si aprono in un sussurro.
"Sono malato,Louis."

Piango tutto. Quando ho scritto questo capitolo stavo piangendo. So che adesso mi odierete *schiva pomodoro*

BSUSISUS PIANGO L'ANIMA

Lasciate un commento per farmi capire se il capitolo ha colpito voi,quanto ha colpito me quando lo scrivevo.

Alla prossima!

-Lu

Noi non cambiamo mai >> L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora