13.

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Oggi, 20 ottobre, è l'ultimo giorno che Louis passerà  in questo ospedale. Ancora Harry  non sa niente. Deve dirglielo.
Il liscio si alza in fretta e furia dal letto e si dirige a grandi passi dentro la sua stanza.
Bussa lentamente alla porta e quando il riccio dice "avanti",Louis si precipita velocemente dentro la stanza,chiudendosi la porta alle spalle.
"Har."
"Ciao Lou." Il ricciolino sorride a trentadue denti e fa segno a Louis di sedersi sul letto.
"Cosa stavi facendo?"
"L'infermiera mi ha portato un libro per non vedenti." Dice Harry girandosi verso Il liscio "ma io non voglio leggerlo."
"Perché?
"Perché ci sei tu che leggi per me. Sai Lou amo la tua voce." Risponde  e si appoggia al petto di Louis. Quest'ultimo sorride. Il cuore gli scoppia.
"Boo leggimi qualcosa."
Il ragazzo sospira e lentamente allontana Harry dal suo abbraccio.
"No Har.Adesso non posso. Devo dirti una cosa."
Harry aggrotta le sopracciglia confuso mentre ha la testa rivolta verso la sua voce.
"Mi ascolti?" Chiede Louis passandosi una mano sul viso.
Il riccio annuisce.
"Ecco vedi..-" Diavolo. È più difficile di quanto pensa.
Sospira cercando di calmarsi. "Ho parlato con il dottore ieri sera."
"E cosa ti ha detto?"
Non posso farcela.
"Har. Io sto bene. Mi ha detto che sono guarito."
Harry sgrana gli occhi e apre la bocca incredulo.
"Lou sono contento per te!"
Il liscio scuote la testa. "Devo andare a casa. Non posso più stare qua."
Gli occhi di quest'ultimo si fanno umidi.
"Qual è il problema? Verrai a trovarmi qua in ospedale. Io non mi muovo da qua." Il riccio ridacchia.
Louis scuote la testa mentre tira a se Harry.
"Io non me ne voglio andare Har.Voglio stare qua con te." Glielo sussurra all'orecchio mentre gli si spezza la voce.
Harry scuote sonoramente la testa e gli accarezza il braccio. "Devi andare a casa Lou.Devi essere felice."
"Io sono felice qui con te."
"Louis non puoi restare chiuso qua dentro." Harry scuote la testa
"Tu devi andare a casa e... Tornerai alla vita di prima senza di me." Harry inizia a singhiozzare. Vuole che il suo Louis sia felice. Lui non sarà più felice senza il liscio intorno. Lui ormai è la sua casa. Ma non può dirgli di restare. Deve andare via. Sarà felice lontano da qua.
"Har." Il ragazzo inizia a piangere mentre stringe Harry in un abbraccio.
"No Lou basta. Devi essere felice." Il riccio si stacca dal l'abbraccio e posa le mani sulle spalle del ragazzo. "Te ne vedi andare a casa."
Il liscio scuote la testa e si alza di scatto dal letto. "Tu vuoi che me ne vada." Il tono della sua voce è grave.
Harry scuote la testa piano, impercettibilmente e un sussurro lascia le sue labbra.
"Vattene Lou."
"Ho bisogno di te."
"Io voglio che tu sia felice Louis. E non lo sarai mai davvero dentro questo ospedale." Harry tiene la testa bassa. Non vuole che Louis lo veda piangere.
Il liscio schiude le labbra incredulo mentre una lacrima gli scivola sulla guancia. "Tu non puoi sapere se sarò felice o no." Il tono della voce è duro. "Te lo dico io. Non lo sarò mai." Scuote la testa mentre ciocche di capelli castani gli ricadono sugli occhi chiari.
"Ci farai l'abitudine piano piano." Harry parla lentamente,il viso sempre rivolto sul letto.
Louis tira indietro le lacrime. Gli brucia la gola. Si gira verso la porta.
"Partirò domani mattina. Non so se c'è la farò a salutarti."
Dopo queste ultime parole Louis esce dalla stanza sbattendo la porta. Finalmente Harry  cede e riversa tutto il suo dolore sul cuscino.

~

Louis gli urlò contro quella sera. Harry non lo guardava. Louis lo sapeva che non poteva vederlo. Ma desiderava con tutto il cuore,in quel momento,che lo guardasse e che gli implorasse con gli occhi di restare.

Dopo essersi calmato,il ragazzo decise di andare a scusarsi con Harry. Se quelle sarebbero state le sue ultime ore nell'ospedale,le voleva passare con lui.
Corse verso la camera di Harry e nel corridoio si scontrò proprio con lui.
"Ti stavo venendo a cercare."
"Anche io."
Harry  sospirò.
"Andiamo in cortile Lou."
Così fecero.
Una volta stesi sull'erba Louis ruppe il silenzio.
"Scusa Har. Io.. " fu bloccato dal riccio
"No Lou. Scusami tu. Ti ho parlato come se volessi che te ne andassi... " scosse la testa e un sorriso amaro gli spuntò sulle labbra. " invece è proprio il contrario."
Il liscio sorrise. Sapeva che non l'aveva fatto apposta. Che l'aveva detto perché teneva a lui. "Lo so." Disse
Harry sorrise debolmente e abbassò la testa. "Non so come farò senza di te."
"Neanche io Sun. Neanche io."
Anche Louis abbassò la testa. Nessuno disse più nulla per un po. Poi Harry spezzò il silenzio.
"Mi verrai a trovare ogni tanto?" Chiese giocherellando con dei fili d'erba.
"Non verrò ogni tanto Har. Verrò sempre. Mi hai sentito? Tutti i giorni." Intrecció le dita con le sue.
"E mi leggerai i tuoi scritti?"
"Sempre."
Harry sorrise.
"Un giorno ti porterò via da qua Sun. Te lo prometto."
Il battito del cuore di Harry accelerò. "E dove andremo?"
"Non lo so. In qualsiasi posto basta che siamo insieme."
Il riccio sorrise e si strinse di più a Louis.
Quest'ultimo sospirò. "Se fosse per me io non me ne andrei Sunshine. Resterei sempre qui con te. Non andrei mai via capito?"
Gli lasciò un bacio sui capelli.
Il riccio scosse piano la testa e i capelli gli scesero sugli occhi.
"Dio ma non pensi mai a te stesso?"
"Ma non lo capisci che penso solo a te?"
Harry perse un battito. Schiuse le labbra e abbassò la testa.
Non disse niente.
Stava scendendo la sera. L'aria si stava facendo sempre più fredda e i due  ragazzi si strinsero di più tra di loro.
Louis alzò il viso verso il cielo.
" Ci sono le stelle! C'è una stella cadente! Har esprimi un desiderio."
"Esprimilo tu Lou."
Il ragazzo sorrise. "Vorrei solo averti al mio fianco Har."
"Lo so Boo. Anche io."
Nessuno parlò più.

Erano le 22:00. Faceva freddo,comunque. Nessuno dei due voleva muoversi.

Adesso erano le 22:10. Si sentiva il rumore delle auto in lontananza. Harry gli strinse le dita.

Erano le 22:30. Nessuno aveva parlato ancora. Gli bastava stringersi.

22:45. Louis cercò la mano di Harry sull'erba e intrecciò le loro dita.

23:00. Louis sospirò e baciò Harry sulla guancia. Lui tremò.

23:30. Si baciarono. Piansero insieme. Piansero per lo stesso motivo. Si asciugarono insieme le lacrime.

23:45. Louis  si ricordò che quelle erano le sue ultime ore con Harry. L'indomani avrebbe dovuto lasciare l'ospedale. Lo sapeva ma aveva paura. Non voleva dirlo ad alta voce.
Alzó gli occhi al cielo mentre stringeva le dita di Harry. Il riccio sospirò. Louis sospirò. Nessuno li vedeva. Erano troppo vicini.

00:00.
Louis schiuse le labbra e un sussurro ruppe il silenzio.
"Misà che ti amo Har.


Eccomiiiii
Piango l'anima :') questo è uno dei capitoli più significativi di tutta la storia! Mi sono emozionata nel scriverlo... Spero davvero che vi faccia emozionare come ha fatto a me :)
Alla prossima!

-Lu

Noi non cambiamo mai >> L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora