Noi non cambiamo mai >> L.S

34.

Louis torna a casa alle 2.00 di mattina dopo una lunga chiacchierata col vecchio,che aveva scoperto si chiamasse Aron. Sua moglie l'avevano uccisa. Lui non c'era. Quando era ritornato lei era morta. Era giovane allora. Dopo la sua morte voleva uccidersi anche lui,pensava che nulla avrebbe avuto più senso senza di lei.
Andò da uno psicoanalista che l'aiutò. Dopo un po' di mesi capì che doveva vivere per punire il mondo. Per punire il mondo che aveva portato via l'amore della sua vita.
"Sai ragazzo,l'amo ancora. Non c'è un momento che non mi ritorni in mente."
Quando Louis stava per andare via,erano entrambi ubriachi. Il vecchio si appoggiò alla spalla di Louis,traballarono entrambi.
"Ricordati ragazzo.. Tutto si supera. Niente si dimentica." poi si era addormentato sul bancone.

Arrivato a casa gli torna in mente Harry e decide di andare all'ospedale,sebbene sappia che probabilmente non lo faranno entrare.
All'entrata trova Maggie intenta a fumarsi una sigaretta. "Maggie!" L'anziana signora si gira e un'espressione di stupore le si dipinge sul viso.
"Giovanotto" gli fa un cenno con la testa e tira dalla sigaretta.
"Come mai fumi a quest'ora?"
Maggie scuote le spalle. "Non riesco a dormire. E poi ho il turno di notte. Non potrei dormire comunque."
Louis annuisce. "Maggi devo andare da Harry. Adesso."
L'anziana signora alza le sopracciglia e un sorriso gli spunta sulle labbra. "Non cambi mai, eh giovanotto? " spegne la sigaretta. "Solo perché sei tu."
Louis la ringrazia e le lascia un bacio sulla guancia.
Passa attraverso i corridoi attento a non farsi vedere dalle infermiere e striscia dentro la camera di Harry.
La camera è avvolta dal buio,tranne per uno spiraglio di luce che entra dalla finestra proprio sul letto di Harry.
Lo guarda. Il viso ancora più chiaro illuminato dalla luce della luna,le lunghe ciglia che gli accarezzano gli zigomi. La testa senza capelli,occupa una parte piccola del cuscino.
La sua immagine si sfuoca e Louis serra gli occhi. La sbronza ancora si fa sentire.
Scivola  lentamente sotto alle coperte e stringe il corpo di Harry a se,inalando il suo odore. Il ricciolino si sveglia,mugolando qualcosa.
"Harreh,Harreh sono io. Shh,dormi."
"Loueh..." La sua voce è roca. "Che ci fai qua?"
"Niente." Respira il suo odore,incrocia le loro dita sotto alla coperta. "È solo che volevo stare accanto a te."

La mattina dopo i due vengono svegliati dalla luce del sole che entra dalla finestra. Louis si mette a sedere e i suoi occhi scrutano la stanza individuando Meggie seduta sulla poltrona accanto al letto.
"Buongiorno. Ieri quando ti ho fatto entrare non intendevo che dovevi restare per la notte."
Il suo sguardo è serio,ma sulle labbra sta spuntando un sorriso. "Mi dispiace. Mi sono addormentato. " si passa una mano sulla faccia. "Merda. Le infermiere?"
Maggie sorride. "Ci ho già pensato io stai tranquillo. Per questa volta passi." Gli fa l'occhiolino.
Louis ride e si butta indietro sul letto. Nel frattempo si è svegliato anche Harry,che si sta stiracchiando. Louis lo guarda ammirato.
"Io tolgo il disturbo. Ciao Louis,ciao Harry."
"Grazie ancora Maggie!"
Dopo un po' la porta sbatte.
Louis si gira verso il riccio sorridendo beatamente. "Buongiorno principessa! Stanotte t'ho sognato tutta la notte!" Ride citando una frase di benigni.
Harry ridacchia. "Buongiorno." Infila la testa nell'incavo del suo collo.
"Perché ieri notte sei venuto da me?"
"Perché mi mancavi." Lo bacia sulle labbra.
"Cosa facciamo oggi?" Chiede Harry
Louis gli sussurra sulle labbra,e strofina il naso nel suo collo. "C'è una sorpresa per te."
Dopo essersi cambiati, i due escono nel cortile dell'ospedale e si siedono sopra il muretto della terrazza.
"Qual'è questa sorpresa Lou?"
Il liscio ridacchia. "Oh no. Dovrai aspettare stasera."
Harry sorride e alza la testa verso il cielo. "Allora aspetterò."
L'aria fresca gli sbatte sul viso. "Loueh." Tira giù la testa e un sorriso si apre sulle sue labbra."Ti va di cantare?"

Una dolce melodia risuona nell'aria al contatto del plettro contro le corde della chitarra.
Harry si gira di scatto al suono,le labbra socchiuse.
"Hai una chitarra?" Sussurra
Louis annuisce. "Shh,ascolta."
Il liscio  muove il plettro sopra le corde della chitarra e le prime note di "forever young" degli Alphaville,risuonano nell'aria.
Harry schiude le labbra. "Loueh.." Sussurra "la nostra canzone."
Louis butta la testa all'indietro e ride,Harry sorride mentre una lacrima gli scivola sulla guancia.
"Canta Har. Canta!" Urla il liscio battendo il piede a terra

"Let's dance in style, let's dance for a while,
Haeven can wait we're only watching the skies.
Hoping for the best,but expecting the worst."

La voce di Harry esce fuori un po' stonata,ma a nessuno dei due sembra importare.

Balliamo in stile,balliamo per un po'. Il paradiso può attendere,stiamo solo guardando il cielo. Sperando per il meglio,ma ci aspettavamo il peggio.

Harry butta la testa indietro ridendo,Louis sorride mentre suona la chitarra più forte.

"Forever young,
I want to be,forever young,
Do you really want to live forever,forever,and ever?"

E loro voci si mischiano insieme,in un'unica voce stupenda,viva. Solo loro due e la chitarra.
"Ti amo Loueh.." Un sussurro esce dalla bocca del riccio.
Louis lo avvolge con le braccia,inspira a fondo il suo odore,lo stringe forte a se.
"Per sempre giovani, voglio essere per sempre giovane. Ti amo Harreh."
E il riccio scoppia a piangere nel grosso maglione di Louis,mentre il vento soffia più forte.

"Tienimi con te,
Ora,
Domani,
Dopodomani,
O un altro giorno ancora,
Anche due,
O tre,
O per tutto il tempo che vogliamo,
O per sempre,
Perché noi saremo per sempre giovani."

È pomeriggio inoltrato e Louis sta leggendo una delle sue poesie ad Harry.
Harry gli stringe il braccio,appoggia la testa sul suo petto e intreccia le loro gambe sotto il pesante piumone.
Il ticchettio dell'orologio,fa da base alla voce di Louis,mentre legge la sua poesia.
Tic,Tac,Tic,tac. Harry non vorrebbe essere da nessun altra parte.

"Insegnami a stringere,
a stringerti
a segnare con un pennarello indelebile i confini della tua anima.
Ascoltami, ascoltiamoci.
Senti il tuo cuore?
senti il mio silenzio quanto fa rumore."

"Ti sento Lou."
Gli bacia la fronte. "Anche io Har. Anche io."

"Corri Angelo! Corri!" Louis stringe la mano di Harry mentre corrono per il corridoio dell'ospedale.
Superano un uomo,schivano una carrozzina e per poco non travolgono un infermiere. "Piano Lou!" E il riccio ride e si lascia trasportare da Louis. Si fida ciecamente di lui mentre lo tira a tutta velocità per il corridoio. "Siamo in ritardo!"
"Per cosa?"
"Per la tua sorpresa!" La voce di Louis si perde nel corridoio.
Continuano a correre fino ad arrivare alla mensa. Aprono le porte e vengono assaliti da esclamazioni,urli e abbracci. 
"Lou dove siamo?"
Il liscio prende entrambe le sue mani,appoggia le labbra sotto al suo orecchio. "Questa è la tua sorpresa Har.Siamo alla mensa. Ci sono tutti i dottori,le infermiere,c'è Maggie. C'è tua sorella. Ci sono tutti Har.
Ci sono io.
Festoni sono appesi in tutte le pareti scrostate,i tavoli coperti da tovaglie rosse. Luna,la signora della mensa indossa un vestito rosso scarlatto. Ci siamo noi." Sussurra
Le guance del riccio si bagnano,mentre appoggia la testa al petto di Louis.
"Scricciolo." Gemma abbraccia di slancio il fratello. E scoppiano entrambi a piangere,il loro corpo scosso da singhiozzi. "Vai da lui."
Louis riprende la mano di Harry,lo tira nel centro della mensa,porta le loro mani all'altezza delle spalle,intreccia le loro dita.
"Mi concede questo ballo?"
Il riccio si porta le mani alla bocca e annuisce mentre si appoggia con la testa al suo petto.
Nella mensa tutti ballano.  Maggie balla con il suo compagno,il dottore con la giovane infermiera. Gemma balla con un giovane infermiere,mentre reprime le risa coprendosi la bocca. C'è anche Candy. Sta ballando con la sua ragazza.
Le luci si spengono,i cuori si accendono.
"Ti amo Harry,so che sono parole vane ma..." Le parole si perdono nella stanza.
Le loro labbra si ritrovarono unite,le mani sugli zigomi,le dita ad accarezzare la pelle scarna.
"Ti amo,Louis."

URLOOOOO

QUANTO È DOLCE LOU AWAWAWW

Piango

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Alla prossima!

-Lu