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È buffo come all'improvviso si possa perdere tutto. Una mattina ti alzi e non hai più nulla. Perdi piano piano la cognizione del tempo che sembra bloccarsi, congelato,quando tutto intorno tace.
Il petto è artigliato da un dolore che stringe tutto. Che non lascia via di scampo e ti sembra di non respirare. Le gambe non reggono e i piedi non collaborano. Le braccia sembrano bastoni penzolanti dal corpo,intorpidite. La testa sembra esplodere e senti il battito del cuore nelle orecchie. Gli occhi ti lacrimano,rossi,come ad urlarti: "no perfavore. Non a me." Ti si forma un groppo amaro in gola alla consapevolezza di non poter far nulla per impedirlo. Pensi al perché. Perché una cosa così brutta é capitata proprio a te,tu che in tutta la tua vita non hai fatto nulla di sbagliato.
Ma non possiamo decidere il nostro destino. Se non possiamo fare una cosa,semplicemente dobbiamo accettare di non poterla fare.
Dobbiamo prendere al volo le occasioni che ci capitano,non aspettare quella che pensiamo sia giusta.
Non dobbiamo aspettare che smetta di piovere. A volte è necessario imparare a ballare sotto la pioggia. Non tutto va come vorresti. E vorresti urlare,piangere,morire. Ma non è la fine.
Se vedi tutto in bianco e nero, addobbalo quel posto. Rendilo ospitale.
Giocaci,respiraci.
Impara a vivere nel tuo mondo grigio come se fosse colorato.
Se non riesci a uscire dalla tua paura,decorala,vivici. Forse poi non farà così tanta paura.

Harry posa la penna sul tavolo,sfinito.Forse,pensa, questa sarà l'ultima cosa che scriverà. Non potrà più avere quel lavoro che tanto desiderava,non potrà più scrivere quello che gli passa per la mente,non potrà più  vedere sua sorella,sua madre,suo padre.
Non potrà più vedere le albe, i tramonti, la neve.
Non potrà più scendere le scale da solo,guidare la macchina,essere amato.
Nessuno lo amerà mai. Nessuno lo vorrà. Per lui la sua omosessualità non era mai stato un problema,a differenza delle altre persone che gli riservavano uno sguardo schifato.
Non potrà essere baciato,non si sentirà abbracciare,non potrà guardare la persona che ama.
Non si sentirá stringere le mani, baciare le labbra.
Chi lo vorrebbe mai? Solo,con tanti difetti, funzionante solo a metá.
Harry si passa una mano sul viso. È passato un giorno dall'operazione. É consapevole di vedere sempre di meno. La macchia si sta espandendo e riesce a vedere poco e niente.
"Sarà questione di giorni, signorino.Forse una settimana. Sono desolato."
Il dottore l'aveva abbracciato,incoraggiandolo a non mollare mai.  Gemma era scoppiata a piangere e dopo poco avevo ceduto anche lui. Si erano abbracciati,stretti, sopra quel lettino,mentre si sfogavano uno tra le braccia dell'altro.
"Dobbiamo andare via Harry."
Sua sorella gli aveva accarezzato la testa mentre si mordeva il labbro inferiore.
"La mamma sta male. Si deve operare."
Harry aveva abbassato la testa,mentre lacrime salate si andavano a infrangere sul lenzuolo.
"Era giusto che tu lo sapessi."
Gemma stringe le sue braccia intorno a lui. Harry trema, e prendendo tra le mani il viso della sorella,le bacia entrambe le guance.
"Fai curare la mamma."
Passa la mano sulla guancia della sorella, e la guarda intensamente negli occhi come a voler stampare nella mente quel viso.
"Lo farò."
Dopo essersi detti che si vogliono bene,Gemma esce dalla stanza. La consapevolezza colpisce in pieno viso Harry. Non vedrà mai più sua sorella.

Dopo essersi svegliato Harry  sente dei rumori in corridoio. Posa lo sguardo sulla porta aperta e riesce a scorgere due figure parlare. Si alza dal letto e infilatosi una camicia da notte, esce in corridoio. Tenendosi alla parete,cammina piano piano. La macchia bianca le impedisce di vedere bene il corridoio.
Prima che se ne possa rendere conto, va a sbattere addosso a qualcuno e in men che non si dica, si ritrova steso a terra.
"Attento!"
Una voce acuta ma dolce, gli giunge alle orecchie. D'istinto gira la testa.
"Mi dispiace."
Il ragazzo sta a testa bassa, i capelli castani a coprirgli il viso, mentre raccoglie  i libri che gli sono caduti.
D'improvviso alza la testa puntando gli occhi nei suoi. Entrambi trattengono il fiato. Il ragazzo sconosciuto schiude la labbra.
E nonostante sia stato operato,nonostante il mal di stomaco,il mal di testa martellante  e la macchia bianca, è la cosa più bella che Harry  abbia mai visto.

Rieccomi qua con il primo capitolo:) spero che vi piaccia! Fatemelo sapere con un commento!
Grazie vi amo <3

-Lu

Noi non cambiamo mai &gt;&gt; L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora