La settimana è passata in fretta. Sono successe poche cose stranamente , da quando Andrew mi ha lasciata. Michael dopo la scuola mi ha sempre riaccompagnata a casa con la scusa di dover sempre dire una cosa a mio fratello, quando invece dopo avermi salutata se ne andava.
Oggi è sabato , questa sera uscirò con lui e sono a dir poco agitata.
Sono le 18:30 , Michael arriverà alle 20:00 per portarmi a cena in un ristorante, del quale non mi ha detto il nome, di Washington.
Riempio la vasca da bagno fino all'orlo e mi ci immergo dentro , uso la spugna per lavare via l'agitazione che accumula da questa mattina; la vasca è colma di schiuma e l'acqua tiepida al suo interno mi fa rilassare in pochi minuti, un dolce profumo di gelsomino riempie il bagno e i pensieri mi inondano la mente.
La maggior parte delle cose nella mia vita non hanno senso: la prima è stata la mia relazione con Andrew; da un po' rifletto e penso al fatto che ho sprecato quattro anni della mia vita con un ragazzo che non amavo, penso al fatto che con lui solo perché l'idea di avere una relazione al liceo mi dava l'impressione di sembrare più grande e popolare. Penso al fatto che la vita è solo un'ammasso di emozioni provate una dopo l'altra ad una velocità sovrumana ; la maggior parte delle volte queste emozioni ci distruggono e ci fanno male come se fossero un'infinita quantità di lame che ci trafiggono; in certe situazioni questi sentimenti sono sopraffatti da pensieri positivi che ci mandano avanti e ci aiutano ad abbattere l'oscurità che c'è all'esterno per combattere il dolore e la sofferenza che cerca di deprimerci e per questo devi sopportare molti eventi.
Dopo mezz'ora di relax più assoluto mi avvolgo in un asciugamano ed esco dal bagno; vado in camera mia , appena entro noto un pacco azzurro con un fiocco bianco sopra appogghiato sul mio letto; c'è un biglietto.
-SPERO SIA DELLA TAGLIA GIUSTA, A PIU' TARDI.
MICHAEL FITZGERALD
Apro lentamente la scatola, ne estraggo un vestito color verde acqua con scollatura a cuore ; lo indosso ed è perfetto , non posso credere di essere così bella; vado di nuovo in bagno e applico sulle mie labbra un rossetto color carne per coprire la parte screpolata del mio labbro inferiore, indosso delle decollete bianche e prendo dall'armadio una pochette dello stesso colore delle scarpe.
Sono le 20:00, ricevo un messaggio da Michael in cui mi dice di essere in giardino; afferro la borsetta che avevo appoggiato sul letto e vado verso le scale , incontro mia madre che sorride.
<<Tesoro , sei bellissima. Ma aspetta...chi ti ha regalato questo vestito?>>. Arrossisco per il complimento di mia madre e mi porto una ciocca di capelli bruni dietro l'orecchio.
<<L'ho trovato sul mio letto , era dentro un pacco . Sul biglietto c'era scritto che è da parte di Michael>>.
Ci salutiamo e dopo un bacio sulla guancia da parte di papà e Randy , che mi ha assicurato che avrebbe picchiato il quarterback se mi avrebbe ferito , mi avvio verso la porte ed esco. Michael mi aspetta appoggiato alla sua Maserati color grigio scuro.
Indossa una camicia bianca sbottonata fino a sotto i pettorali degli skinny jeans neri , che mettono in mostra le sue lunghe gambe , ai piedi porta degli stivaletti scamosciati color beige ; mi sorride mettendo in mostra le sue adorabili fossette ai lati della bocca ; appena mi vede il verde dei suoi smeraldi si illumina , credo sia felice.
<<Sei bellissima Elizabeth!>>. Esclama lui fissandomi intensamente. Lo ringrazio e poco a poco arrossisco sentendomi a disagio.
<<Anche tu sei molto bello Fitzgerald>>. Ride e mi ringrazia , sorride come un'ebete guardandomi fisso. Mi invita a salire sulla sua auto, appena entro sento un dolce profumo di fiori di bosco; guardo fuori dal finestrino e poi successivamente verso di lui che mi porge un mazzo di rose blu.
<<Sono bellissime Michael , non dovevi ...sono pure del mio colore preferito , le adoro>>.
<<Sono delle rose bellissime per una ragazza bellissima , siete entrambe bellissime tesoro>>. Dopo aver sentito questo nomignolo avvampo , sono diventata bordeaux in un lampo.
In circa dieci minuti arriviamo a destinazione ; noto un'enorme cartello con la scritta NANDO'S . Il mio ristorante preferito.
<<Spero che ti piaccia , sai non sono molto informato a proposito dei ristoranti chic di Washington>>.
<<Tranquillo , è il mio ristorante preferito , non ti devi fare problemi per me>>. Tengo la testa bassa , non oso alzarla per paura per paura che mi possa ridere in faccia a causa del rossore delle mie guance .
<<Credimi io mi preoccupo per ciò che tu vuoi , sei importante per me>>. Dopo aver sentito queste parole mi illumino e lo guardo negli occhi , mi immergo nei suoi meravigliosi smeraldi verdi che contengono una piccola luce che li fa sembrare davvero teneri e dolci.
<<Beh entriamo OK? >>. Mi porge la mano destra e mi invita ad entrare all'interno dell'enorme ristorante.
<<Salve , come posso aiutarla?>>. La cameriera mora porta i capelli legati in uno chignon molto ordinato e porta dei grandi occhiali blu sulla punta del naso. Indossa una camicia bianca stretta che mette in risalto il suo fisico prestante ; i pantaloni che indossa sono molto stretti e ai piedi porta delle scarpette nere.
<<Si , salve , avrei una prenotazione a nome Fitzgerald >>. Michael si presenta alla ragazza con un sorriso splendente che mette in mostra le sue dolci fossette , mentre parla mi fissa con il suo visino dolce.
La ragazza ci fa accomodare al nostro tavolo che è vicino alla finestra. Mi siedo. La tavola è apparecchiata con una tovaglia rossa , con ricami bianchi, che mi copre interamente le gambe; alla mia destra sul tavolo c'è un tovagliolo rosso piegato affinché sembri una "N", adagiate sopra ci sono delle posate splendenti : un coltello , una forchetta e un piccolo cucchiaino per il dessert.
Quando ero una bambina venivo spesso in questo ristorante ed era come una tradizione giocare con questo piccolo cucchiaio che mi faceva sentire un nano con in mano un'oggetto, che per una bambina di sei anni , era della grandezza della manina.
Più spostati verso sinistra ci sono due bicchieri : uno per il vino e uno per l'acqua . Le sedie su cui sono seduta sono davvero morbide: lo schienale è di legno ma la parte sottostante è composta da un cuscino color panna che rende più comoda e confortevole la seduta. Il locale internamente è cambiato , dopo anni l'arredamento è più moderno e contemporaneo.
La visione di Michael davanti a me che mi sorride i fa sentire più rilassata e tranquilla . Guardando i suoi occhi mi sento più leggera , potano assuefazione e dopo che li hai guardati non ne hai mai abbastanza, sono come i fari sulle coste che cercano di guidare le navi verso la giusta via.
Ci fissiamo senza proferire parola cercando di comunicare unicamente attraverso i nostri sgaurdi. Appoggio una mano sul tavolo vicino ai bicchieri e lui la raggiunge appoggiano la sua sulla mia. Al suo tocco mi sento avvampare e d'impulso stringo un lembo del mio vestito.
Michael mi guarda con occhi amorevoli con i quali cerca di rassicurarmi ; la sua mano stringe la mia e quel semplice contatto mi fa sentire diverse emozioni , una più forte dell'altra.
Sentiamo dei passi che poco a poco si avvicinano e noto la ragazza di prima che ha in mano un block notes. Guarda il ragazzo di fronte a me con occhi adoranti , lui però non la calcola nemmeno e continua a guardare me.
<<Allora , ordinate?>>. La ragazza è molto sgarbata e cerca di liquidare velocemente la nostra conversazione.
<<Vediamo... per lei un'insalata e il piatto più vegetariano che avete. Per me invece il piatto migliore della casa>>.
Michael espone i nostri ordini con un sorrisetto sul volto. Ogni volta che guardo il suo sorriso mi sembra di rimanere incantata per anni.
ECCO UN'ALTRO CAPITOLO , SPERO VI PIACCIA
ALLA PROSSIMA , UN ARRIVEDERCI DA B FREE A TUTTI
KISS KISS BANG BANG
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All this time ||H.S||
RomanceElize e Michael. lei studentessa liceale con ottimi voti. lui giocatore di football amico del fratello di Elize. tra i due nascerà qualcosa di molto intenso che li travolgerà. il loro amore sarà talmente forte da riuscire a sopravvivere ad ogni ost...