Luna park e sogni

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Montagne russe , giochi a premi, tunnel delle coppie , luci intermittenti , insegne luminose enormi e molto appariscenti entrano nel mio campo visivo e fanno apparire sul mio viso un sorriso che parte da un'orecchio e arriva all'altro. 

<<Ti piace? ti vedo felice>>.

I nostri sguardi si incrociano e i nostri occhi si incontrano andando a formare una sfumatura che va dal verde dei suoi smeraldi all'azzurro dei miei cristalli di ghiaccio. Un incontro tra il cielo e la terra , tra la pianura e l'oceano. 

<<Lo adoro!Amo i luna park!>>.

Ci sorridiamo e ci incamminiamo verso le montagne russe. Sono sempre stata un po' spaventata dalle enormi salite e dalle lunghissime discese di questa attrazione ; sento da lontano le urla di tutta la gente intrepida che ha deciso di salire sulla giostra , alcune persone pensano che salendoci sopra farà vedere quanto è forte e spavalda ma invece dopo aver affrontato la prima discesa urlano come delle ragazzine che hanno appena visto il loro idolo. 

Sorrisi vaganti tra noi due , occhiatine complici per intenderci sul fatto che andremo sulle montagne russe. 

Prende i biglietti e ci avviamo verso gli scompartimenti . Sono molto stretti e siamo obbligati a stare molto vicini. 

<<Hai paura Beth ?>>.

<<Un po' , vedi non sono mai salita su questa giostra>>. Avvicina la sua mano alla mia e la stringe per rassicurami; la sua mano fa sembrare la mia minuscola , la sua dolcezza mi infonde coraggio e mi fa andare avanti piano piano . Mentre sono seduta accanto a lui sento una dolce melodia che proviene dagli altoparlanti , poco dopo capisco che la canzone in questione è : "the forgotten " dei Green Day. Inizio a canticchiarla a bassa voce ma sento gli occhi di qualcuno addosso , mi volto e noto Michael che mi fissa con occhi adoranti e pieni di sentimento.

<<Che cosa canti ?>>. Mi chiede lui con uno sguardo dolce. 

<<"The forgotten" dei Green Day>>. 

<<Ti piacciono i Green Day ?>>. Mi chiede incredulo mentre rido; la motivazione per cui la canto è un'altra . 

<<In realtà la canto perché è una delle colonne sonore di Twilight >>. 

Si mette le mani nei capelli e fa finta di essere esasperato; provoca dentro di me una risata che si propaga fino all'esterno e mi fanno accennare un sorriso. 

Dopo un tempo lunghissimo passato a fissarci notiamo che finalmente arriva qualcuno : una famiglia formata da una madre , un padre e una bambina di circa sei anni. 

<<Dai Tamara vieni !Ancora un po' e ce la fai>>.  L'uomo incita la figlioletta che non riesce ad abbassare la protezione di metallo.

<<Ma papà è troppo difficile , non ce la farò mai >>. La piccolina strilla e chiede aiuto al padre ; dopo un po' di tentativi l'uomo la aiuta ad abbassare la sbarra. Appena tutti e tre si sistemano la giostra parte molto lentamente ; mentre saliamo stringo la mano di Michael per paura che possa capitare qualcosa di brutto, la sua stretta diventa sempre più forte man mano che saliamo. 

Ed ecco che arriva la discesa , la paura mi invade e non riesco a non stringere di più la mano del mio quarterback ; le mie unghie quasi perforano la sua carne così morbida. Emetto un'urlo come tutti gli altri intorno a me e senza accorgermene la mia bocca si curva in un sorriso che mette in mostra i miei denti bianchissimi. 

In pochi minuti , che sembrano ore, siamo a terra e io , con la mano ancora stretta a quella del quarterback, tiro Michael verso il "tiro al piattello". 

Cade il primo piatto ed io esulto , ma , quando riesce a tirare giù anche l'ultimo piatto urlo di gioia , intanto Michael mi sorride e solleva mettendo le mani sui miei fianchi. Appena mi posa a terra a terra afferra , con gentilezza, il peluche che ha vinto e me lo porge con un sorriso sul volto. Dopo aver pagato si ferma e mi fissa. 

<<Ti senti bene? Tutto ok?>>. 

<<Si è tutto ok tranquilla , mi devi solo fare un piacere mmm...>>.

<<Certo dimmi pure>>. 

<<Devi metterti questa benda>>. Mi porge il brandello di tessuto e me lo fa indossare . Lo lego dietro la nuca con un'espressione ancora un po' confusa in volto.

Per qualche minuto vedo tutto nero a causa del pezzo di stoffa che ho appoggiato sugli occhi .

<<Bene , siamo arrivati, ora puoi togliere la benda >>. Sciolgo il nodo della benda e poco a poco mi abbituo di nuovo alla luce artificiale delle insegne luminose . 

Siamo al "tunnel delle coppie" . Michael è appoggiato ad una barchetta e mi porge una mano per invitarmi a salire con lui ed io la accetto con un enorme sorriso . Saliamo lentamente sulla piccola postazione e dopo esserci accomodati la giostra parte con un piccolo scatto iniziale che mi fa sobbalzare ed insieme , io e Michael , sorridiamo. 

Immagini di storiche di coppiette di innamorati , partendo da Marcantonio e Cleopatra fino ad arrivare a al presidente Obama e alla first lady . Ogni coppia è ritratta in un momento delle diverse coppie . In poco , ma molto significativo, tempo il "tour" finisce e arriviamo alla fine del tunnel . D'impulso alzo lo sguardo e noto un'enorme insegna , la scritta è ben chiara e riesco a leggere molto facilmente . 

"SIGNORINA JHONSON , VUOI VENIRE AL BALLO D'AUTUNNO CON ME "    

  Mi giro verso Michael con un ampio sorriso sul volto. 

<<Certo quaterback , verrò al ballo con te molto volentieri >>.

Occhi negli occhi , mani nelle mani . Mille emozioni dentro di me in una brevissima porzione di tempo. Questa e la prima proposta romantica che un ragazzo mi ha mai fatto e questo perché Andrew non è mai stato tenero con me. 

Ogni pensiero viene interrotto dal segnale che indica la fine del percorso, mi giro verso il mio accompagnatore che cerca di aiutarmi a scendere dall'abitacolo rivestito da pelle sintetica ; usciamo dall'attrazione e ci dirigiamo verso la sua Maserati che risplende alla luce dell'ambiente che ci circonda . 

Dopo una ventina di minuti di viaggio ci ritroviamo sul vialetto di casa mia ancora mano nella mano , visto che per tutto il viaggio non ci siamo separati nemmeno un millesimo di secondo. Scendo dalla sua auto con in mano la mia pochette , le rose blu che mi ha regalato e con in braccio l'enorme peluche che ha vinto per me. 

Arriviamo fino alla porta di casa e Michael mi affianca in un istante.

<<E' stata una serata magnifica signorina Jhonson >>.

<<Sono d'accordo quarterback >>. Sorrido e tiro un simpatico pugno sulla sua spalla sinistra.

<<Spero che , magari , possiamo vederci un'altra volta, che ne pensi?>>. 

<<Sicuramente Michael >>. Gli dono un piccolo sorriso. 

Piano piano si avvicina a me e fa scontrare le nostre labbra in un dolce e semplice bacio. Sento un forte odore di menta e zucchero , che prima non  avevo sentito;  le sue labbra sono così dolci.  Le nostre lingue non entrano in contatto ma tutto ciò mi fa lo stesso andare in estasi . 

Dopo esserci staccati ci salutiamo e mi rendo conto di aver appena toccato le stelle con un dito in un millesimo di secondo.




ZAUUU RANOCCHIETTE , SONO TORNATA CON IL NUOVO CAPITOLO E NE SONO DAVVERO ENTUSIASTA . SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA , VOTATE E COMMENTATE . 

PS. LEGGETE LA STORIA DI @lacreatricedistelle

KISS KISS BANG BANG   

All this time ||H.S||Where stories live. Discover now